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Con il coprifuoco non possono lavorare: “Aiuta le sex workers in difficoltà”

Il Mit riavvia la raccolta di generi alimentari e fondi: “La situazione è difficile, serve solidarietà”. Intanto, il Comune conferma le restrizioni in vigore su piazza San Francesco, piazza Verdi, piazza Aldrovandi e non esclude di intervenire su piazza Scaravilli. Numerose le realtà che rilanciano l’appello a manifestare domani “per reddito, welfare, salute e diritti”.

06 Novembre 2020 - 16:11

“Aiuta le sex worker in difficoltà”. E’ l’appello diffuso dal Mit – Movimento identità trans in concomitanza con l’aumento dei contagi di Covid l’entrata in vigore del nuovo Dcpm, che obbliga a restare in casa dalle 22 alle 5 di mattina. “La situazione è difficile e serve solidarietà, lə sex worker hanno bisogno di aiuti e il coprifuoco non permetterà loro di proseguire le loro attività- scrive il Mit- come nel periodo della quarantena per il loro benessere e quello dellə altrə non sono scese in strada, anche in questo momento hanno bisogno di tutelare la loro salute. Insieme possiamo solo creare reti di solidarietà per supportarlə”. Per questo “abbiamo ricominciato la raccolta alimentare”, continua il Mit: “Si potrà donare dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16 presso il Mit in via Polese 22 a Bologna. Se invece non avete la possibilità di dare un aiuto pratico e potete contribuire donando una piccola somma di denaro (che sarà comunque impiegata per l’acquisto di beni di prima necessità) potete fare una donazione su Paypal andando sul nostro sito e cliccando sulla voce ‘sostienici’, oppure fare una donazione in sede negli orari di apertura del Mit. Vogliamo ricordare inoltre che è ancora aperta la raccolta fondi ‘Nessuna da sola’ e che potete contribuire facendo una donazione all’ Iban IT79Z0306909606100000154173 intestato al Comitato per i diritti civili delle prostitute onlus”.

Il nuovo Dpcm con il coprifuoco alle 22, intanto, non porterà cambiamenti nella chiusura delle piazze decisa dal Comune: restano in vigore le ordinanze su piazza San Francesco, piazza Verdi e piazza Aldrovandi. In più, non sono esclusi provvedimenti analoghi anche su piazza Scaravilli. Lo ha dichiarato l’assessore alla sicurezza, Alberto Aitini. “Per quanto ci rigiarda, l’intenzione è mantenere le ordinanze in essere e continueremo a monitorare costantemente e quotidianamente con la Prefettura per decidere insieme le scelte da fare. Nelle scorse settimane abbiamo ragionato con l’Università di delimitare piazza Scaravilli”, ha detto l’assessore: “Non è detto che ce ne sarà bisogno, proprio a fronte dell’evoluzione delle cose e del Dpcm che entrerà in vigore. E’ una situazione che vedremo strada facendo, con il cosiddetto coprifuoco alle 22 molto probabilmente non servirà un intervento di questo
genere, ma sono decisioni vengono prese in itinere, nel caso si creino situazioni problematiche”.

Sono numerose, intanto, le realtà cittadine che hanno deciso di sostenere l’appello lanciato dall’assemblea di martedì in piazza Nettuno per costruire una manifestazione domani al grido di “Reddito, welfare, salute, diritti per tutt*”: Riders Union, Cua, Vag61, Laboratorio salute popolare, Colonna solidale autogestita, Tpo, Làbas, Professionisti spettacolo e cultura – Emergenza continua, Adl-Cobas, Saperi naviganti, Laboratorio Crash. L’appuntamento è alle 18 in piazza Nettuno: da lì partirà “un corteo largo e plurale che attraverserà le strade della città”, scrive Riders Union.