Meno di una settimana dopo l'entrata in vigore del provvedimento, il Tribunale chiede all'organo giudiziario dell'Unione europea come gestire il conflitto tra le nuove norme italiane e il diritto comunitario, e se tenere conto che un luogo possa essere sicuro per un gruppo di persone e pericoloso per un altro.
Il peso doppio del trauma: rifugiate/i senza supporto psicologico
Da parte dei servizi sanitari "mancano strumenti e risorse" per aiutare chi ha dovuto lasciare il proprio Paese, affrontare viaggi drammatici e spesso subire torture, segnala il Servizio protezioni internazionali. Criticità anche su casa, istruzione e tutori per le/i minori.
Come si favoriscono processi di convergenza tra le lotte?
Laboratorio Bologna è nato con l'intento di comprendere le trasformazioni sociali in atto nella nostra città e costruire dei percorsi di lotta in cui coinvolgere le tante soggettività precarie fino ad ora costrette alla solitudine e alla frantumazione. Riceviamo e pubblichiamo.
Permessi di soggiorno, la Questura perde al Tar: annullati due rigetti
Sentenze fotocopia per due migranti, un lavoratore dipendente e uno autonomo, ai quali, adducendo gli effetti del decreto Cutro, era stata negata la possibilità di convertire il permesso per protezione speciale, quello rilasciato alle potenziali vittime di persecuzione, in permesso di lavoro.
Da Bologna a Ferrara: il “no” dell’Emilia-Romagna a Cpr e grandi centri
"Rifiutiamo l’idea di carceri in cui rinchiudere, per poi espellere, magari dopo aver esaurito la funzione di forza lavoro da sfruttare, chi ha la sola colpa di cercare un futuro migliore": mobilitazione regionale con presidi domani davanti alle Prefetture e poi il 2 marzo manifestazione nella città estense.
Quel forte e inconfondibile odore di profilazione razziale
Sull'ondata di controlli di polizia in Bolognina, che nella stragrande maggioranza dei casi coinvolgono persone di origine straniera: ingente la militarizzazione del quartiere e centinaia le identificazioni, scarsi i risultati in termini di arresti o denunce o sequestri.
In tutta la regione migranti “sbattute/i come pacchi postali” e infine respinte/i
Le persone che vivono nelle strutture dell'accoglienza dell'Emilia-Romagna hanno raccontato quel che subiscono per responsabilità di questure e prefetture, delle amministrazioni locali e di un governo che "è violento nei confronti dei migranti".
Bologna e i tanti minori stranieri soli: fragili e per questo i più colpiti dal decreto Caivano
La norma propone "logiche in contrasto con i principi costituzionali che dovrebbero guidare materia penale e detenzione minorile", avverte una consulente legale dell'Asp durante un convegno promosso da Antigone (con Extrema Ratio) che, a sua volta, sottolinea come dati alla mano "non ci sia un'emergenza criminalità minorile, oggi, nonostante i drammatici fatti di Caivano".
Dal Cpt al Cpr: una storia bipartisan, una storia di sofferenze e di lotte
In vista della manifestazione di sabato, un approfondimento sui centri di detenzione etnica a Bologna che riprende uno speciale pubblicato da Zic.it negli anni passati aggiungendo un capitolo sui Centri per il rimpatrio che il Governo vuole moltiplicare. E nelle foto raccolte dal CentroDoc "Lorusso-Giuliani" un viaggio nelle continue mobilitazioni contro i lager di Stato.
L’appello: “Non sgomberare l’ex Masini, liberiamo Bologna dalle frontiere”
Dodici associazioni: "Siamo solidali con le esperienze come H.O.Me. che hanno avuto il coraggio di praticare una forzatura, ne scongiuriamo lo sgombero e rivendichiamo la necessità della messa a disposizione di altri spazi abbandonati con la concessione di usi temporanei ai fini dell'enorme, e non più trascurabile nell'oggi, emergenza abitativa metropolitana".
Dopo il Mattei l’Appennino: migranti dal sovraffollamento all’isolamento
Iniziati i trasferimenti dal Cas, segnala il Coordinamento Migranti: decine di persone "ricollocate a Vergato, lontane dagli occhi dei turisti del centro ma soprattutto isolate dalle/gli altre/i migranti, impossibilitate ad accedere in autonomia agli uffici dove le loro pratiche restano a prendere polvere" e a "distanze chilometriche" da opportunità lavorative e corsi di lingua.
Al Cas di via Mattei “buttano via il cibo piuttosto che darcene di più”
La testimonianza di M., che vive nella tendopoli che da due mesi è sorta nell'area dell'ex caserma Chiarini, riportata dal Coordinamento migranti: "Nessun aiuto per il permesso di soggiorno e anche il pocket money arriva quando decidono loro".