Con presidio in piazza Maggiore, Usb Lavoro privato: : "Scioperiamo per migliorare le condizioni di lavoro e per migliorare la qualità di un servizio essenziale e fondamentale". Braccia incrociate, negli ultimi giorni, anche per le/i lavoratrici/ori in appalto della Philip Morris.
Il silenzio etico. Migranti, logistica e amministrazione comunale.
La manovra anti-scioperi dell'Interporto svela "la vera etica che hanno in mente le istituzioni cittadine firmatarie della Carta metropolitana: l’etica del profitto dei padroni, basata sulla libertà di rendere conto solo ai 'sindacati responsabili', sempre disposti a firmare qualche accordo per far sì che lo sfruttamento nei magazzini prosegua senza interruzioni", scrive il Coordinamento Migranti.
Attiviste/i da Bologna sulla rotta balcanica: “Si conclude la permanenza in Bosnia, ma non il nostro progetto”
Ya Basta ha organizzato nella città bosniaca di Bihac la campagna B.u.r.n. con Laboratorio Salute Popolare e No Name Kitchen: "In questi mesi abbiamo stretto alleanze con chi vive la rotta quotidianamente, dai locali alle persone in movimento, e continueremo a coltivarle e a cercare insieme di costruire reti e strumenti di lotta e resistenza".
“Storie di un razzismo usuale e sistematico. Le profughe ucraine e i rifugiati di lungo corso”
Coordinamento Migranti: "Non è accettabile che ancora dopo mesi dall’elezione di questa maggioranza e di questa Giunta che promettevano discontinuità, migranti e richiedenti asilo non abbiano ricevuto risposte sui problemi relativi all’anagrafe, alla residenza e alla tessera sanitaria e nemmeno su questioni che riguardano la sicurezza come i trasporti verso l’Interporto".
Migranti di nuovo in piazza: “La polizia ci ha impedito di raggiungere il Comune”
Oggi presidio del Coordinamento Migranti davanti alla Prefettura: "Cancellare multe ed espulsioni, chiudere definitivamente il Centro Mattei, garantire a tutte e tutti un’accoglienza negli appartamenti". Intanto, l'Usb segnala l'apertura dello stato d'agitazione per le/gli operatrici/ori sociali impiegate/i nei servizi di assistenza e integrazione ai richiedenti asilo.
“L’università di guerra e le sue gerarchie razziste: studenti migranti respinti da Unibo”
Coordinamento Migranti: "Chiediamo che siano riconosciuti i percorsi di studio e che sia possibile completare gli studi indipendentemente dalla cittadinanza e dal permesso di soggiorno che studenti e studentesse migranti provenienti dall’Ucraina hanno in tasca".
La guerra vista e raccontata dalle/i migranti
Le testimonianze raccolte dal Coordinamento Migranti. Maria, da Leopoli, in Italia da anni: con il suo lavoro di badante sta sostenendo le spese dei familiari arrivati dall'Ucraina. M. aveva raggiunto Odessa dalla Nigeria, poi è dovuto fuggire: a Bologna "trattato diversamente perché non ucraino. Ma cosa vuol dire? Neri o bianchi scappiamo dalla stessa guerra".
Profughi dall’Ucraina: ma l’accoglienza non è uguale per tutti
Il Coordinamento Migranti segnala la situazione di persone arrivate a Bologna "che per 'colpa' della pelle nera non hanno ricevuto i documenti e sono state spedite nei centri d'accoglienza senza sapere cosa sarà delle loro vite. Questo mostra che non può esserci opposizione alla guerra senza stare dalla parte delle donne e degli uomini migranti".
Sei attiviste partite da Bologna fermate in Bosnia dalla polizia
È accaduto "mentre erano intente a fornire trattamenti sanitari contro la scabbia alle persone in movimento bloccate alla frontiera tra con la Croazia", raccontano Ya Basta e Laboratorio Salute Popolare. Alle attiviste è stato notificato un decreto di espulsione, ma "abbiamo deciso di impugnare l’ordine per smascherare l’ipocrisia delle politiche migratorie dell’Unione europea".
Coordinamento Migranti: “Illegittimi i rimborsi chiesti dalla Prefettura”
Il Tar dell’Emilia-Romagna ha stabilito che "una richiesta di rimborso fatta dalla Prefettura di Ferrara a un migrante espulso dall’accoglienza deve essere cancellata", riferisce il Coordinamento Migranti di Bologna: ora i provvedimenti di questo tipo emessi nelle diverse città "devono essere immediatamente ritirati, la rateizzazione è soltanto l’ennesimo ricatto".
Verso l’8 marzo: anche le strade cambiano nome [foto]
A San Pietro in Casale oggi si è svolta una passeggiata con intitolazione simbolica delle vie "alle donne che hanno lottato per costruire un mondo più bello". Nuove iniziative in programma sia per avvicinarsi allo sciopero femminista e transfemminista che nella stessa giornata di martedì, prima del corteo finale.
Migliaia di fascicoli in attesa alla sezione Immigrazione e protezione internazionale del Tribunale
Si contano oltre 8.000 procedimenti pendenti, circa 5.000 quali iscritti nel 2019: secondo i calcoli della magistratura, nell’anno in corso 3.000 pratiche diventeranno ultratriennali e quindi saranno esposti alle conseguenze della legge Pinto, che consente di chiedere un risarcimento a causa dell’irragionevole durata di un processo.