Acabnews Bologna

“Fatelə sbarcare subito”

Presidio promosso da Làbas, Laboratorio Salute Popolare e Mediterranea a supporto delle/i migranti a cui il Governo ha deciso di impedire per giorni lo sbarco: “Sosteniamo chi cerca di affermare il proprio diritto ad una vita degna rischiando la vita in mare e combattiamo chi fa politica sulla pelle di donne, uomini, migranti e poveri”.

07 Novembre 2022 - 19:31

“Ad appena due settimane dall’insediamento del nuovo governo non poteva mancare l’instancabile propaganda anti immigrazione”, in nome della quale a diverse ong negli ultimi giorni è stato negato il permesso di attracco sulle coste italiane, con parecchie centinaia di persone tenute in attesa di toccare terra: “È questo lo scenario italiano, è questo il campo di battaglia di chi vuole chiudere i porti e selezionare i flussi, di chi ancora dichiara i porti libici come luoghi sicuri e rinnova accordi criminali, di chi criminalizza la società civile che tenta di rimanere umana. Tutto questo in periodo di guerra europea, all’inizio di un inverno che si presenta come uno dei più complessi degli ultimi anni”. E’ quanto scritto da Làbas, Laboratorio Salute Popolare e Mediterranea Bologna per promuovere il presidio che si è svolto oggi in piazza Nettuno. Il nuovo decreto a carattere d’urgenza “a firma tutta di destra” e cioè Piantedosi, Salvini e Crosetto “dichiara che l’atteggiamento delle imbarcazioni ‘non è in linea con lo spirito delle norme europee e italiane in materia di sicurezza e controllo delle frontiere e di contrasto all’immigrazione illegale’. Niente sbarchi. Il collegamento tra sbarchi e sicurezza è immediato, la parola straniero ricomincia a significare criminale e l’invocazione di più controllo da parte delle forze dell’ordine è una naturale conseguenza”.

A questo “aggiungiamo il richiamo indiscriminata alla legalità. Giochiamo alla costruzione di un nemico pubblico- continua il comunicato- partendo dalla stoccata anti rave, che scivola pericolosamente in un ordine autoritario e moralista e un attacco alla libertà dei cittadini e delle cittadine. Aggiungiamoci anche la più volte ripetuta indignazione per i furbetti del reddito di cittadinanza, più pericolosi di chi sta al governo e falsa i bilanci. Una legalità che sia bianca, possibilmente benestante, di compagnia poco rumorosa e numerosa. Ancora meglio con una idea chiara della propria appartenenza di genere, che abbia intenzione di metter su famiglia, seguendo però i criteri di natalità decantati da questo governo, niente dubbi sul genere e contrarietà alla pillola abortiva. È evidente che senza reazioni decise a questi pensieri l’Italia si avvia ad un periodo di tagli ai diritti umani e civili. Sosteniamo chi cerca di affermare il proprio diritto ad una vita degna rischiando la vita in mare, e combattiamo chi fa politica sulla pelle di donne, uomini, migranti e poveri. Scendiamo in piazza con chi chi combatte per l’autodeterminazione del proprio corpo, libertà di movimento e di espressione. Chiediamo quindi lo sbarco immediato per tutte e tutti!”.