Coordinamento Migranti: "Chiediamo che siano riconosciuti i percorsi di studio e che sia possibile completare gli studi indipendentemente dalla cittadinanza e dal permesso di soggiorno che studenti e studentesse migranti provenienti dall’Ucraina hanno in tasca".
La guerra vista e raccontata dalle/i migranti
Le testimonianze raccolte dal Coordinamento Migranti. Maria, da Leopoli, in Italia da anni: con il suo lavoro di badante sta sostenendo le spese dei familiari arrivati dall'Ucraina. M. aveva raggiunto Odessa dalla Nigeria, poi è dovuto fuggire: a Bologna "trattato diversamente perché non ucraino. Ma cosa vuol dire? Neri o bianchi scappiamo dalla stessa guerra".
Profughi dall’Ucraina: ma l’accoglienza non è uguale per tutti
Il Coordinamento Migranti segnala la situazione di persone arrivate a Bologna "che per 'colpa' della pelle nera non hanno ricevuto i documenti e sono state spedite nei centri d'accoglienza senza sapere cosa sarà delle loro vite. Questo mostra che non può esserci opposizione alla guerra senza stare dalla parte delle donne e degli uomini migranti".
Sei attiviste partite da Bologna fermate in Bosnia dalla polizia
È accaduto "mentre erano intente a fornire trattamenti sanitari contro la scabbia alle persone in movimento bloccate alla frontiera tra con la Croazia", raccontano Ya Basta e Laboratorio Salute Popolare. Alle attiviste è stato notificato un decreto di espulsione, ma "abbiamo deciso di impugnare l’ordine per smascherare l’ipocrisia delle politiche migratorie dell’Unione europea".
Coordinamento Migranti: “Illegittimi i rimborsi chiesti dalla Prefettura”
Il Tar dell’Emilia-Romagna ha stabilito che "una richiesta di rimborso fatta dalla Prefettura di Ferrara a un migrante espulso dall’accoglienza deve essere cancellata", riferisce il Coordinamento Migranti di Bologna: ora i provvedimenti di questo tipo emessi nelle diverse città "devono essere immediatamente ritirati, la rateizzazione è soltanto l’ennesimo ricatto".
Verso l’8 marzo: anche le strade cambiano nome [foto]
A San Pietro in Casale oggi si è svolta una passeggiata con intitolazione simbolica delle vie "alle donne che hanno lottato per costruire un mondo più bello". Nuove iniziative in programma sia per avvicinarsi allo sciopero femminista e transfemminista che nella stessa giornata di martedì, prima del corteo finale.
Migliaia di fascicoli in attesa alla sezione Immigrazione e protezione internazionale del Tribunale
Si contano oltre 8.000 procedimenti pendenti, circa 5.000 quali iscritti nel 2019: secondo i calcoli della magistratura, nell’anno in corso 3.000 pratiche diventeranno ultratriennali e quindi saranno esposti alle conseguenze della legge Pinto, che consente di chiedere un risarcimento a causa dell’irragionevole durata di un processo.
Le/i migranti vanno dal prefetto: “Rateizzare le multe? Una presa in giro” [foto]
Presidio contro le espulsioni dai Cas e le multe a carico delle/i richiedenti asilo che hanno superato i 5.900 euro di reddito: le testimonianza di alcuni di loro. Nel corso di un incontro, i funzionari della Prefettura hanno escluso la revoca dei due provvedimenti e quindi "la lotta va avanti", promette il Coordinamento Migranti.
Migranti: “Cassazione dà ragione alle nostre lotte, ma arriva tardi”
L'ordinanza della Corte riconosce che nel Centro Mattei "non è mai stato possibile rispettare il distanziamento sociale e garantire la salute dei richiedenti asilo", scrive il Coordinamento Migranti, ma la notizia arriva "proprio nel momento in cui gli stessi migranti vengono cacciati in massa dai Cas e multati": per questo, sabato, presidio in Prefettura.
Deve dirlo la Cassazione: il distanziamento va garantito anche nel Centro Mattei
La Corte si è pronunciata sul diritto alla salute nei Cas accogliendo il ricorso dell'Asgi, che nel marzo 2020 si era rivolta al Tribunale per denunciare che nella struttura bolognese era impossibile rispettare la misura anti-Covid: "È una grande vittoria. Chi è accolto in un centro di accoglienza non va discriminato", esulta l'associazione di giuristi.
E sul conto salato per l’accoglienza dei migranti ora la Prefettura frena
Sull'uscita dei richiedenti asilo dalle strutture il prefetto non lascia margini, ma ammette che la richiesta di somme pregresse "non è certamente una cosa positiva" e apre alla possibilità di "ragionare su alternative" ipotizzando "una sanatoria o una rateizzazione dei pagamenti, dilazionati su molto tempo".
::: Notizie brevi :::
Richiedenti asilo espulsi dai centri di accoglienza con richieste di rimborso, il Coordinamento Migranti: "Ecco i documenti" | Vertenza parcheggio Tanari: "Occupata la sede di Bomob" | Usb e Federazione del sociale: dopo il presidio di oggi "aperto un confronto con Hera che speriamo sia utile, ma deve aggiungersi il Comune".