Da parte dei servizi sanitari "mancano strumenti e risorse" per aiutare chi ha dovuto lasciare il proprio Paese, affrontare viaggi drammatici e spesso subire torture, segnala il Servizio protezioni internazionali. Criticità anche su casa, istruzione e tutori per le/i minori.
In regione aumento preoccupante delle/i giovani detenute/i
Le persone recluse con meno di 25 anni sono quasi 250 e negli istituti di Piacenza, Modena, Bologna, Parma e Rimini la loro presenza raggiunge il 10% della popolazione totale. Alla Dozza, intanto, le/i detenute/i sono state costrette/i a chiedere un congelatore funzionante per conservare il cibo acquistato.
Il carcere è un “nodo alla gola”: il video della presentazione del XX Rapporto di Antigone
I numeri, la detenzione femminile, il fenomeno dei suicidi, la sofferenza mentale delle/i detenute/i e il nodo psicofarmaci, le violenze e gli abusi da parte della polizia: pubblichiamo la registrazione video dell'iniziativa con Valeria Verdolini, Elia De Caro, Valerio Monteventi e Giulia Fabini che si è svolta al Vag61 di Bologna.
Alla Dozza 370 detenute/i con dipendenze e 249 in carico alla psichiatria
Una fotografia della situazione sanitaria all'interno del carcere bolognese tramite i dati diffusi in questi giorni dall'Ausl.
Come si favoriscono processi di convergenza tra le lotte?
Laboratorio Bologna è nato con l'intento di comprendere le trasformazioni sociali in atto nella nostra città e costruire dei percorsi di lotta in cui coinvolgere le tante soggettività precarie fino ad ora costrette alla solitudine e alla frantumazione. Riceviamo e pubblichiamo.
“La salute è di tuttə, dev’essere pubblica!”
Riceviamo e pubblichiamo l'appello del Laboratorio Salute Popolare per la costruzione di un percorso cittadino "che punti alla difesa ed al rilancio (alla rivoluzione!) del Sistema sanitario nazionale", rivolto a chi lavora nel settore, alle organizzazioni, ai movimenti e alle singole persone che sperimentano gli effetti dell’esternalizzazione e della privatizzazione della sanità.
L’amianto è illegale da 32 anni ma ci si ammala ancora, eccome
Ogni anno in Emilia-Romagna si registrano circa 150 casi di mesotelioma pleurico, la malattia collegata a questo minerale, usato per decenni in edilizia, in cantieristica, nella lavorazione di plastica e cartone, per le tute dei pompieri, nei forni per il pane, persino per filtrare il vino.
Lo smantellamento della sanità pubblica: oggi con Meloni come ieri con l’Ulivo
Che l'attuale Governo stia smontando pezzo per pezzo il diritto universale alla salute è piuttosto evidente, ma la politica dei tagli non è certo nata oggi: ripubblichiamo un'intervista pubblicata da Zic nel 1997 che racconta la lotta delle/gli specializzande/i costrette/i allo sciopero della fame per farsi ascoltare.
Dopo sette anni nelle scuole un’educatrice si licenzia: “Non ci pago affitto e bollette”
Racconta di "amare follemente" il suo lavoro, che però "non viene riconosciuto come lavoro professionale e meritevole di tutele". Sgb: "Il contratto nazionale delle coop sociali prevede salario povero e precarietà senza fine".
Passeggiata ‘rumorosa’ in Bolognina: “I nostri bisogni non si possono ignorare”
Camminata dal condominio sociale di via Raimondi, con gli strumenti autoprodotti nei laboratori del venerdì, per richiamare l'attenzione su "necessità e desideri di persone che, oltre ad avere un tetto hanno bisogno di tutta una serie di servizi per potersi autodeterminare, esistere, avere una vita più che dignitosa".
Sant’Orsola, di nuovo in agitazione lavoratrici/ori in appalto dei servizi alla persona
Adl Cobas: non si può "lavorare con paghe che, in alcuni casi, sfiorano i 5,5 euri netti all’ora, con un contratto, il multiservizi, caratterizzato da pochissimi diritti, con un abuso di contratti part-time e ore straordinarie".
L’appello: “Non sgomberare l’ex Masini, liberiamo Bologna dalle frontiere”
Dodici associazioni: "Siamo solidali con le esperienze come H.O.Me. che hanno avuto il coraggio di praticare una forzatura, ne scongiuriamo lo sgombero e rivendichiamo la necessità della messa a disposizione di altri spazi abbandonati con la concessione di usi temporanei ai fini dell'enorme, e non più trascurabile nell'oggi, emergenza abitativa metropolitana".