Riceviamo e pubblichiamo un commento sui tre disegni di legge approvati nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri: di fronte alle crescenti difficoltà vissute da studentesse/i, lavoratrici/ori e pensionate/i "l’unica risposta del Governo è una stretta securitaria e repressiva durissima: più polizia, più carcere".
Cile, 11 settembre 1973: il colpo di Stato di Pinochet e il laboratorio di sperimentazione neoliberista [2ª parte]
La prosecuzione dell'approfondimento realizzato dal Centro di documentazione dei movimenti "Francesco Lorusso - Carlo Giulani" di Bologna in occasione del 50esimo anniversario del colpo di Stato che rovesciò Salvador Allende e di una serata sul tema organizzata a Vag61: un viaggio tra storia e politica dalle drammatiche giornate del 1973 ai giorni nostri.
I monumenti sono tutti maschi
Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione del crowdfunding “50 busti femminili contro il gender gap”, lanciato per realizzare un’installazione al Pincio di Roma con l'obiettivo di raccontare 50 donne che hanno fatto la storia e far riflettere sulla loro grande assenza fra i monumenti italiani.
“Le grandi dimissioni”, viaggio nel nuovo rifiuto del lavoro [audio]
La registrazione della presentazione del libro di Francesca Coin che si è svolta nei giorni scorsi al Vag61 di Bologna: in dialogo con l'autrice Valerio Monteventi, Beatrice Busi e Gianluca De Angelis.
Polemiche sul ‘B.state funeral Party’, Làbas: “Monarchi cacciati 80 anni fa”
Sotto tiro un'iniziativa musicale prevista stasera in vicolo Bolognetti, replica il collettivo: "Non dobbiamo scusarci se in mezzo alla precarietà delle nostre vite, di cui Berlusconi è responsabile, oltre alla passione per le nostre attività, senza alcun tornaconto personale, ci siamo presi il diritto all'ironia".
È sceso in campo(santo)
All'età di 86 anni, un terzo dei quali trascorsi ad inquinare la già melmosa storia politica italiana, ci ha lasciato il Cavaliere. Il Caimano. Il Papi. Sua Emittenza e via così. Il nostro riguardoso compianto.
Carcere: per donne e trans “sostanziale isolamento”
Succede nell'istituto penitenziario di Reggio Emilia, visitato da Antigone Emilia-Romagna: "Mancano, oltre agli spazi per svolgere attività trattamentali, anche risorse investite in corsi di istruzione (non presenti), formazione professionale e lavoro", segnala l'associazione, rilevando tra gli altri punti anche la presenza di 368 persone detenute a fronte di una capienza regolamentare di 292 posti.
Səx worker in piazza: “Contro la criminalizzazione, per i diritti”
Oggi in Sala Borsa incontro pubblico tra gruppi e associazioni di sɜx worker, il primo di questo genere organizzato in Italia da circa 20 anni, poi manifestazione: "Dobbiamo pagare le tasse, ma non abbiamo gli stessi diritti di altri lavoratori. È un lavoro, chiediamo di poterlo fare senza essere sfruttate o finire in galera".
“Unite contro la violenza di Stato”, da Bologna la chiamata lgbtqiap+ contro il governo
Anche realtà transfemministe, ambientaliste, antirazziste e sindacali tra le molte adesioni alla manifestazione nazionale di questo sabato: "Non siamo un'arma di distrazione di massa". Preoccupa il maltempo: "Decideremo nel rispetto delle persone in difficoltà in Emilia-Romagna".
“La guerra di Giorgia contro le/i migranti e la nostra opposizione”
I provvedimenti stabiliti dal Governo si iscrivono all'interno di "un’emergenza che non c’è", scrive il Coordinamento Migranti di Bologna: "C’è invece un piano preciso, che manda un messaggio chiaro: l’unico modo per entrare e rimanere in Italia è accettare di lavorare a qualsiasi condizione, soltanto dove serve e per il tempo che serve".
Il giurista: la cancellazione della protezione speciale non supererebbe l’esame di costituzionalità
"L'articolo 10 stabilisce chiaramente che lo straniero ha diritto all'asilo, poi spetta allo stato decidere come articolare questa protezione, non è previsto che lo stato possa rifiutare l'asilo laddove ne ricorrano i requisiti", afferma l'avvocato Gian Andrea Ronchi.
In piazza contro il Governo: “Giù le mani dalle (s)famiglie arcobaleno!”
Oggi partecipata manifestazione in piazza Maggiore: "I gravissimi attacchi che le famiglie omogenitoriali stanno ricevendo in questi ultimi giorni da rappresentanti del Governo e delle istituzioni sono inaccettabili", perchè opporsi al loro riconoscimento "significa soprattutto non tutelare e negare dignità a* bambin*".