La cifra è proposta da un'agenzia per lavorare come operatore "per servizio transenne" durante alcune serate della rassegna di teatro e musica in piazza San Francesco curata da Ert e promossa Comune e Città metropolitana.
“La fragilità della memoria”: un intervento urbano per Francesco Lorusso
Ritagli di specchi installati, nei giorni scorsi, sulla teca che in via Mascarella a Bologna protegge le tracce lasciate dalle pallottole dei carabinieri che nel 1977 uccisero lo studente di Lotta continua. Un progetto di Paloma Harquet: "È forse grazie alla capacità di vedersi riflessi nel monumento che possiamo identificarci con esso?".
Anonymous Iranian Artists sui muri della città: “Woman, life, freedom” [foto]
Nella nuova affissione targata Cheap le lotte che stanno attraversando l'Iran: "Labbra che esibiscono un lucido rossetto, il braccio alzato e il pugno chiuso in un universale gesto di lotta, un fusto di petrolio che gronda sangue, un inequivocabile dito medio alto come un minareto".
Mediattivismo per la trasformazione sociale: collettivi europei si confrontano a Bologna [foto]
Smk Factory ospita per una settimana Primitivi (Marsiglia), ZinTv (Bruxelles), Càmeres i Acció (Barcellona) e Cemea (Nantes). Nell'ambito del progetto, stasera a Vag61 la proiezione di alcuni cortometraggi scelti per esplorare l'attualità politica delle città coinvolte e l'anteprima di "Per questo, per altro, per tutto" sul percorso che ha portato alla manifestazione del 22 ottobre.
“E’ un privilegio morir d’amor”
Ericailcane + Infinite sui muri dell'occupazione di via Stalingrado 31, iniziata lo scorso 19 novembre. Su infestazioni.noblogs.org il programma aggiornato su tutte le attività organizzate nel nuovo spazio autogestito.
“Autoriduzione alla mostra su Jago, Banksy, TVboy”: Palazzo Albergati blindato dalla polizia
"Il dissenso non si rinchiude in un museo", è il messaggio del Cua, che davanti ad un ingente spiegamento di celere ha bloccato per ore l'ingresso per poi muoversi in corteo: "Ci hanno chiuso le porte della cultura in faccia. È questo il trattamento riservato a studentess3 che non possono permettersi di pagare 15 euro?".
Una “bestia indecorosa” in via Stalingrado
Prosegue l'occupazione iniziata dieci giorni fa in via Stalingrado 31 e sulle pareti prende forma un murale "contro le politiche del decoro". Tutte le mattine alle 8 colazione resistente, poi lavori collettivi, sala studio, attività settimanali, laboratori e diverse iniziative: su infestazioni.noblogs.org il programma in aggiornamento.
Smk Factory ha riunito i CCCP
Per il documentario "Kissing Gorbaciov", storia di un tour in Unione sovietica che nel 1988 "creò un ponte tra due mondi fino ad allora divisi, attraverso la forza del rock e il linguaggio del punk". La casa di produzione indipendente bolognese ha avviato la campagna di crowdfunding.
Nelle strade, sul palco: le/i lavoratrici/ori Gkn sbarcano in città [foto]
Oggi passeggiata di lancio del corteo del 22 ottobre, con tamburi e fischietti da piazza Verdi all'Arena del Sole, dov'è in scena lo spettacolo (da tutto esaurito) "Il Capitale" con protagoniste/i le/gli operaie/i dello stabilimento fiorentino: "Noi veniamo ad ascoltare e fare domande".
Fondi da Israele, le associazioni pro Palestina replicano a Danza urbana
Riceviamo e pubblichiamo una risposta alla posizione espressa su questo giornale dalla direzione del festival riguardo all’appello con cui quattordici compagnie di danza e gruppi artistici palestinesi hanno chiesto di rinunciare ai contributi da parte del Governo dello Stato ebraico.
L’appello palestinese a due festival: “Rifiutate i finanziamenti del Governo israeliano”
Lettera di quattordici compagnie di danza e gruppi artistici agli organizzatori di "Danza urbana" (Bologna) e "Ammutinamenti" (Ravenna): "Abbiamo mostrato più e più volte come il Governo israeliano cerchi di usare la cultura per operazioni in cui l'arte viene usata per mascherare e coprire decenni di apartheid, occupazione militare e oppressione di milioni di palestinesi".
“Vogliamo una vita bella”: cancellato il murale in via Zamboni
Il muro tra Scuola di Lettere e biblioteca di Discipline umanistiche "tornato a essere un vuoto agglomerato di silenzi assordanti", ma "sbaglia di grosso" chi "si aspetta che ci accontenteremo della miseria e del silenzio", scrive il Cua: "Vogliamo una vita bella e stiamo venendo a prendercela, ora più che mai".