Culture

Smk Factory ha riunito i CCCP

Per il documentario “Kissing Gorbaciov”, storia di un tour in Unione sovietica che nel 1988 “creò un ponte tra due mondi fino ad allora divisi, attraverso la forza del rock e il linguaggio del punk”. La casa di produzione indipendente bolognese ha avviato la campagna di crowdfunding.

04 Novembre 2022 - 14:48

Nel 1988 a Melpignano, in Salento, si tenne il festival Le idi di marzo: per la prima volta gruppi rock sovietici si esibirono oltre cortina: “Gorbaciov era stato eletto nel marzo dell’85 come presidente del Pcus, all’alba della prossima caduta del muro di Berlino, ci si trovava in un momento in cui sia la Storia che le storie di chi era sul palco stavano cambiando per sempre. La primavera successiva saranno alcune band italiane, imbarcandosi su un pericolante Aereflot, a esibirsi in Unione Sovietica in due concerti tra Mosca e Leningrado, tra cui i CCCP e Litfiba. Lo faranno la sera del 24 marzo 1989, all’interno del Sovincentr, un palasport alla periferia nord di Mosca”. A raccontare questa storia è la casa di produzione indipendente bolognese Smk Factory, annunciando l’avvio del crowdfunding per il suo nuovo documentario: Kissing Gorbaciov, per la regia di Andrea Paco Mariani (Tomorrow’s Land, The Harvest) e Luigi D’Alife (Binxet, The Milky Way).

Giovanni Lindo Ferretti, Annarella Giudici, Massimo Zamboni e Danilo Fatur (Michele Lapini/Smk Factory)

Prosegue Smk: “Sono protagonisti, e ospiti d’eccezione, i CCCP – Fedeli alla Linea riuniti al completo dopo numerosi anni con la loro storica formazione, con Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Guidici e Danilo Fatur, come gli organizzatori di quel pazzo viaggio dalla Puglia a Mosca” e “artisti dell’epoca che si esibirono sul palco a Melpignano, come alcune tra le band sovietiche che parteciparono al progetto e gli italiani Wilko Zanni, fondatore dei RATS, e i Mista & Missis”. Tra interviste e materiale d’archivio, Kissing Gorbaciov racconterà “l’incredibile storia del tour che riuscì a creare un ponte tra due mondi, fino ad allora divisi, attraverso una lingua che non ha bisogno di interpreti: la musica, la forza del rock, il linguaggio del punk”.

“Dopo i primi ciak”,  spiega la casa di produzione, “con le riprese iniziate in estate in Puglia a Melpignano (provincia di Lecce) e proseguite in diverse location in Emilia Romagna, il documentario entra in una nuova fase”, con l’avvio del crowdfunding sul sito di Produzioni Dal Basso, dove è possibile dare “un contributo che permetterà di diventare parte del film (nei titoli di coda), ricevere diverse ricompense e gadget”.