Prosegue l'occupazione iniziata dieci giorni fa in via Stalingrado 31 e sulle pareti prende forma un murale "contro le politiche del decoro". Tutte le mattine alle 8 colazione resistente, poi lavori collettivi, sala studio, attività settimanali, laboratori e diverse iniziative: su infestazioni.noblogs.org il programma in aggiornamento.
Smk Factory ha riunito i CCCP
Per il documentario "Kissing Gorbaciov", storia di un tour in Unione sovietica che nel 1988 "creò un ponte tra due mondi fino ad allora divisi, attraverso la forza del rock e il linguaggio del punk". La casa di produzione indipendente bolognese ha avviato la campagna di crowdfunding.
Nelle strade, sul palco: le/i lavoratrici/ori Gkn sbarcano in città [foto]
Oggi passeggiata di lancio del corteo del 22 ottobre, con tamburi e fischietti da piazza Verdi all'Arena del Sole, dov'è in scena lo spettacolo (da tutto esaurito) "Il Capitale" con protagoniste/i le/gli operaie/i dello stabilimento fiorentino: "Noi veniamo ad ascoltare e fare domande".
Fondi da Israele, le associazioni pro Palestina replicano a Danza urbana
Riceviamo e pubblichiamo una risposta alla posizione espressa su questo giornale dalla direzione del festival riguardo all’appello con cui quattordici compagnie di danza e gruppi artistici palestinesi hanno chiesto di rinunciare ai contributi da parte del Governo dello Stato ebraico.
L’appello palestinese a due festival: “Rifiutate i finanziamenti del Governo israeliano”
Lettera di quattordici compagnie di danza e gruppi artistici agli organizzatori di "Danza urbana" (Bologna) e "Ammutinamenti" (Ravenna): "Abbiamo mostrato più e più volte come il Governo israeliano cerchi di usare la cultura per operazioni in cui l'arte viene usata per mascherare e coprire decenni di apartheid, occupazione militare e oppressione di milioni di palestinesi".
“Vogliamo una vita bella”: cancellato il murale in via Zamboni
Il muro tra Scuola di Lettere e biblioteca di Discipline umanistiche "tornato a essere un vuoto agglomerato di silenzi assordanti", ma "sbaglia di grosso" chi "si aspetta che ci accontenteremo della miseria e del silenzio", scrive il Cua: "Vogliamo una vita bella e stiamo venendo a prendercela, ora più che mai".
Ciao Tati, pittore delle lotte operaie [foto]
Se n’è andato qualche giorno fa uno dei primi “grafici di movimento”, suoi tanti dei manifesti in serigrafia dell’autunno caldo bolognese. Nel ’69 e nei primi anni ’70, all’epoca dei comitati operai-studenti, fu molto attivo nei gruppi di intervento davanti alle fabbriche e contribuì alla nascita del comitato di base della Ducati Elettrotecnica.
Che succede al rap? Parlano i P38: “A noi interessa rovesciare la narrativa dominante”
La nona tappa dello Speciale di Zic.it: una conversazione sul ribaltamento degli stilemi della trap o del rap più classico, in primo luogo rispetto al machismo, alla misoginia, ai soldi, per "intaccare le certezze precostituite dalla ideologia consumistico-capitalista".
Che succede al rap? Parla Ted Bee: “Con la pandemia né aggregazione, né passaggio del testimone”
Perché una canzone su Genova vent’anni dopo il G8? “Per chi appartiene alla mia generazione, per me in particolare, è stato un evento cruciale per quanto riguarda la presa di coscienza sul mondo. Finisce quella leggerezza che caratterizzava soprattutto un certo pop punk di fine millennio e si passa ad atmosfere più cupe e tese”.
BABAE: tremate tremate, le streghe son tornate (o forse non se ne sono mai andate?)
Dal 2 al 19 settembre a Bologna il festival internazionale Gender Bender: un'intervista alla coreografa e performer Joy Alpuerto Ritter sul suo spettacolo che combina gli antichi balli popolari delle Filippine con un repertorio contemporaneo.
“Nessun Rimorso. Genova 2001-2021” [video+foto]
La registrazione a cura di SMK Videofactory della presentazione dell’antologia di fumetti pubblicata da Supporto Legale (edizioni Coconino Press), che si è svolta a Vag61 su iniziativa del CentroDoc "Lorusso-Giuliani": le voci dei fumettisti Samuele Canestrari, Francesco Cattani, Alberto Corradi e ZeroCalcare. Pubblichiamo anche le foto della serata scattate da Michele Lapini.
Realtà femministe e lgbtqia+: “Venga intitolato uno spazio pubblico a Raffaella Carrà”
L'appello: "Artista che ha scelto la strada dell’ironia e il registro pop per scardinare gli stereotipi sul femminile, sulla sessualità e sulle libertà individuali, Bologna sua città natale".