Anche quest'anno partecipato corteo antifascista da piazza dell'Unità verso il centro della città, in risposta agli appelli diffusi da numerose realtà politiche, sociali e sindacali a scendere in strada nell'anniversario della Liberazione per ribadire che anche oggi l'antifascismo è una pratica necessaria e quotidiana e rilanciare la solidarietà alle resistenze popolari contro guerre e sfruttamento.
La polizia? “Non combatte il crimine, preserva un ordine sociale”: ecco lo studio
Appunti dalla presentazione in anteprima del libro "Polizia. Un vocabolario dell'ordine" scritto da Giulia Fabini, Enrico Gargiulo e Simone Tuzza. Il volume indaga un'istituzione restia a farsi studiare, una sorta di "laboratorio segreto", che secondo le/gli autrici/ori ha come vero compito quello di mantenere lo status quo e plasmare un ordine sociale piramidale e gerarchico.
Pecos rimane in “Scandella”, la musica “libera” tornerà nella sua casa
I tanti appelli e la mobilitazione via web delle musiciste e dei musicisti bolognesi hanno fermato l'annunciata disdetta. Il Quartiere San Donato - San Vitale confessa l'errore e fa dietro front, anche se la questione non è compiutamente risolta e rimane aperto il tema del bando pubblico.
Parco Don Bosco: il cantiere resta sospeso, il Comune apre un tavolo
Ieri incontro tra il Comitato Besta e il sindaco: "Abbiamo posizioni molto diverse però c'è la volontà di dialogare", hanno riferito le/gli attiviste/i dopo il faccia a faccia. Intanto il presidio permanente prosegue. Lepore: ora "la questione dell'ordine pubblico dobbiamo metterla da parte".
Nella difesa del parco Don Bosco “non ci sono buoni e cattivi: Comune e Questura, fermatevi!”
Il Comitato Besta dopo il tentativo di sgombero del presidio permanente, due giorni fa, quando “la presenza di centinaia di attivisti e residenti frapposti tra alberi e motoseghe ha consentito di limitare il danno al parco". Arrestato stanotte un ragazzo all'interno dell'area verde, "con taser e spray al peperoncino": presidio al Tribunale.
“Non solo sovraffollamento”: in Emilia-Romagna il carcere sta diventando anche più rigido
Succede ad esempio a Bologna e Reggio Emilia, segnala l'Associazione Antigone nel rapporto sulle condizioni di detenzione in regione stilato in base alle visite effettuate nel 2023: i focus sulla Dozza e sul Pratello e il dossier completo.
Due detenute morte e una terza che ha tentato il suicidio: che succede alla Dozza?
I tre episodi si sono verificati nel giro di pochi giorni. L'Ausl, intanto, definisce "alquanto critica" la situazione delle detenute nell'Articolazione tutela salute mentale del carcere, mentre l'Ordine degli avvocati parla di "condizioni non degne di un Paese civile".
“Un’inchiesta collettiva per creare nuove convergenze”: nasce Laboratorio Bologna
"In questa città in continua trasformazione, vediamo un potenziale laboratorio per nuove lotte, sperimentando forme di autogoverno e conflitto. È un’opportunità per discutere della geografia urbana, dei diritti alla città e delle dinamiche sociali".
Riecco i simboli nazifascisti al mercato [foto]
Le immagini arrivano da piazza Santo Stefano: svastiche, fasci littori, croci di ferro, celtiche, aquile e teschi in bella mostra. Già nel 2017 questo giornale aveva segnalato il fenomeno e il Consiglio comunale approvò una modifica al regolamento delle fiere.
Detenuta muore alla Dozza
La notizia è circolata oggi pomeriggio. La vittima è una donna di 55 anni, sarebbe deceduta dopo aver inalato gas dalla bomboletta di un fornelletto usato per cucinare.
Niente Morandi, ma la natura morta è Palazzina Magnani: ora dite davvero cosa volete farne
Il Comune l'ha acquisita per le opere del pittore, ma ora il museo si farà altrove e per l'immobile di via Azzo Gardino, abbandonato dallo sgombero del 2003 insieme al grande cortile, non c'è un vero progetto e all'orizzonte si affacciano i privati. Il sindaco ostenta idee chiare un po' su tutto: e su questo?
Una marea in corteo: “Contro la violenza patriarcale, contro il genocidio in Palestina”
Migliaia in strada per la manifestazione e lo sciopero transfemminsta dell'8 marzo lanciato da Non Una Di Meno. E in piazza un'operatrice racconta le tante difficoltà di chi lavora nei centri antiviolenza.