Ieri le/gli attiviste/i di H.O.Me., che stanno occupando le case di via Borgolocchi, hanno riaperto il piazzale dell'ex caserma per un'assemblea pubblica e portato la stampa in tour nel complesso per denunciarne lo stato di abbandono: erba alta e polvere, perchè dallo sgombero di Làbas nel 2017 "non è stato piantato neanche un chiodo".
“Respinto un tentativo di sgombero di HOMe”
"Numerose volanti della polizia si sono presentate questa mattina pretendendo di controllare che all'interno non ci fossero persone armate", spiegano Làbas e LUnA in un post sui social network.
In Prefettura si parla di casa: un divano per la ministra
"Simbolo della spirale senza fine che sta espellendo centinaia di giovani, famiglie, precarie, migranti da Bologna", spiegano Làbas e LUnA, oggi davanti al palazzo del Governo in concomitanza con la presenza di Anna Maria Bernini, che i due collettivi non hanno voluto incontrare: "Le sue non sono risposte, ma solo parole vaghe e generiche promesse".
Contestato l’ennesimo Camplus, la ministra accorda un incontro a studentesse/i e precarie/i
Oggi LunA e Làbas hanno disturbato l'inaugurazione di un nuovo studentato. Presenti l'arcivescovo Zuppi e la ministra dell'Università, Anna Maria Bernini, che incontrerà le/i contestatrici/ori la prossima settimana e intanto dice: "Hanno ragione, è incivile affittare un divano".
“Autonomia, inclusione, resistenza” per le persone senza dimora: nasce il progetto Air
A Làbas in vicolo Bolognetti "uno spazio diurno autogestito sicuro e accogliente con docce, lavatrici, asciugatrice e cucina" e il coinvolgimento in un percorso di formazione e affiancamento, per superare "la risposta assistenziale ed emergenziale delle istituzioni".
Con Sara, Fidan e Leyla nel cuore: “Giustizia per il popolo curdo!” [audio]
Presidio nel decimo anniversario dell'uccisione delle tre compagne e a pochi giorni dal nuovo triplice omicidio di Parigi: "E’ tempo di scegliere tra le armi e i ricatti della Turchia e il grido di resistenza del popolo curdo, una rosa che con tutte le sue spine è pronta a difendere la bellezza della sua rivoluzione".
Per il bilancio partecipativo “tempi giurassici”: protesta al Baraccano
Nel 2018 vinse un progetto pensato per "trasformare l’area Bolognetti in uno spazio più verde, più sicuro per i bambini delle scuole, più attraversabile", spiega Làbas: quattro anni dopo "tutto tace nonostante innumerevoli sollecitazioni e richieste formali di intervento".
Cosa succede in città: trasformazioni (In)visibili
La redazione di Zic.it è stata invitata a discutere di sviluppo urbano, speculazione e rendita partecipando all'iniziativa "Cosa succede in città: trasformazioni (In)visibili", promossa da LUnA e Adl Cobas: oggi alle 18,30 a Làbas (in vicolo Bolognetti 2) insieme a Mattia Fiore, Davide Olori, Veronica Conte, Alessandra Esposito e Sarah Gainsforth.
In corteo per il popolo curdo e il Rojava: “Stop bombe sulla rivoluzione delle donne!” [audio+foto]
"Fermiamo l'invasione turca", è il messaggio della manifestazione partita oggi da piazza Verdi (con nuovo murale): "Ci opponiamo ai bombardamenti in corso e a qualsiasi nuovo tentativo di aggressione terrestre, chiedendo che su tutto il territorio del Rojava venga posta la No-fly zone" per difendere "una società libera dal patriarcato, dal capitalismo, da ogni nazionalismo".
I dieci anni di Làbas
Nel 2012 l'occupazione dell'ex caserma Masini: "In qualche modo, ci piace pensare, quel gesto ha cambiato la Storia", scrive il collettivo. Poi lo sgombero, un grande corteo, la sfida di vicolo Bolognetti: "Un municipio sociale che in questi anni ha dato il suo contributo nel rendere Bologna un posto migliore". Domani festa: iniziative dalle 18.
Il respingimento delle/i migranti e la “normale” quotidianità
Sul presidio che si è svolto in piazza Nettuno, ieri sera, per manifestare contro il Governo che impedisce lo sbarco delle/i migranti dalle navi delle Ong: riceviamo e pubblichiamo.
“Fatelə sbarcare subito”
Presidio promosso da Làbas, Laboratorio Salute Popolare e Mediterranea a supporto delle/i migranti a cui il Governo ha deciso di impedire per giorni lo sbarco: "Sosteniamo chi cerca di affermare il proprio diritto ad una vita degna rischiando la vita in mare e combattiamo chi fa politica sulla pelle di donne, uomini, migranti e poveri".