Acabnews Bologna

Contestato l’ennesimo Camplus, la ministra accorda un incontro a studentesse/i e precarie/i

Oggi LunA e Làbas hanno disturbato l’inaugurazione di un nuovo studentato. Presenti l’arcivescovo Zuppi e la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, che incontrerà le/i contestatrici/ori la prossima settimana e intanto dice: “Hanno ragione, è incivile affittare un divano”.

24 Marzo 2023 - 17:30

“Oggi in presidio di student* e precarie in via San Mamolo. Abbiamo disturbato l’inaugurazione del sesto studentato a marchio Camplus a Bologna”, segnalano LUnA e Làbas: “Presenti diverse figure di rilievo, tra cui l’arcivescovo Matteo Maria Zuppi e la ministra dell’università Anna Maria Bernini, la quale, grazie alla nostra determinazione e alle nostre ragioni, ha dovuto concedere un incontro con studentx e precarie la settimana prossima per discutere sull’emergenza abitativa studentesca di questa città e sulle misure per difendere il diritto allo studio, misure fino ad ora ben insufficienti, sia da parte delle amministrazioni locali che del ministero. Abbiamo anche ottenuto, alla fine dell’evento, un incontro con Carvelli, ceo e fondatore di Camplus, e la promessa di ricevere ascolto anche da Matteo Maria Zuppi”. Le/gli attiviste/i “stanno facendo il loro mestiere. Il problema c’è”, riconosce intanto Bernini a contestazione in corso: quello con loro “è stato un incontro frizzante, ma hanno ragione gli studenti. E’ incivile affittare un divano”, con riferimento al caso segnalato da Zic.it alcuni mesi fa.

Le/i ragazze/i che oggi hanno disturbato e ritardato l’inaugurazione “mi hanno raccontato delle storie agghiaccianti. Non si può chiedere in una città come Bologna ad uno studente di affittare un divano. C’è chi dorme in stazione, mi hanno detto. A Bologna c’è un problema di residenze universitarie”, aggiunge la ministra confermando di aver messo in agenda un incontro per la prossima settimana. Anche la Caritas “ogni tanto deve aiutare gli studenti con la mensa perchè non hanno abbastanza soldi. E molti hanno difficoltà a trovare alloggio”, affermaZuppi: serve “un impegno convergente per rispondere alla domanda. È un dovere delle istituzioni”.