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“Autonomia, inclusione, resistenza” per le persone senza dimora: nasce il progetto Air

A Làbas in vicolo Bolognetti “uno spazio diurno autogestito sicuro e accogliente con docce, lavatrici, asciugatrice e cucina” e il coinvolgimento in un percorso di formazione e affiancamento, per superare “la risposta assistenziale ed emergenziale delle istituzioni”.

23 Febbraio 2023 - 10:47

“Uno spazio diurno autogestito per le persone senza dimora, dotato di docce, lavatrici e una cucina, la formazione e l’attivazione di operatori e operatrici di comunità (promotori di salute), figure di raccordo fra i servizi sanitari e sociali e le persone che vivono in strada, una formazione e un affiancamento specifici per le persone senza dimora, per supportarle nel percorso verso l’autodeterminazione e nell’uscita da una condizione di marginalità”. Sono i cardini del progetto Air (Autonomia, inclusione, resistenza), coordinato dal Laboratorio di Salute Popolare e da Làbas in continuità con l’esperienza delle Staffette solidali, che si svilupparà negli spazi di vicolo Bolognetti, dove sarà presentato oggi dalle ore 17.

Si legge nel comunicato stampa di presentazione del progetto: “È stato più volte notato che la crisi pandemica non ha creato, bensì esasperato condizioni preesistenti di marginalità, povertà e isolamento, che hanno di fatto le proprie radici in un welfare escludente e un sistema sociotecnico pensato per perpetuare le disuguaglianze. Lo sblocco degli sfratti, la crisi energetica, il profondo precariato lavorativo aggravato dalla crisi Covid, il sistematico smantellamento del sistema dell’accoglienza e di quello sanitario sono solo alcune dei fattori che contribuiscono a creare uno scenario contemporaneo allarmante, in cui sempre più persone rischiano di non poter più accedere ai servizi essenziali e di perdere alcuni fra i diritti più elementari, come quello alla casa e l’accesso alle cure primarie. Il Laboratorio di Salute Popolare, con il Municipio Sociale Làbas nei cui spazi nasce e opera, ha messo in atto una serie di progettualità la cui vocazione politica è quella di rispondere all’intersezione di queste crisi e mettere in pratica un modello mutualistico da attuare in sinergia con coloro che vivono una condizione di radicale esclusione dal tessuto sociale e dai servizi essenziali. Nato nel 2018, il Laboratorio è osservatorio politico rispetto al diritto alla salute in Italia e promuove un diverso modello attuativo di servizio sanitario, basato sull’idea di ‘prendersi cura’ anziché sulla semplice somministrazione di una cura. Durante la pandemia, forte dell’esperienza delle Staffette Alimentari Partigiane di Yabasta (2020), il Laboratorio lancia le Staffette Solidali, che hanno portato cibo e beni di prima necessità ai grandi dimenticati della pandemia – le persone senza dimora. Nei due anni di attività, le Staffette sono andate oltre l’assistenzialismo per costruire una pratica relazionale e un rapporto orizzontale con le persone incontrate”.

Proseguono Làbas e Laboratorio slaute popolare: “AIR, avviato nel gennaio 2023, è acronimo di Autonomia, Inclusione, Resistenza; è un progetto che prende le mosse dall’esperienza del Laboratorio di Salute Popolare e dall’esperienza delle Staffette e, soprattutto, si basa sulle medesime premesse politiche: il bisogno urgente, cioè, di promuovere una nuova etica della cura, e farlo insieme alle persone che vivono in condizioni di marginalità estrema. La natura assistenzialista ed emergenziale dei servizi per le persone senza dimora, e la sistematica difficoltà di accesso al Servizio Sanitario Nazionale non possono, all’oggi, né prevenire né sanare la drammatica condizione di chi vive in strada. AIR si pone, a fronte di questa consapevolezza, un triplice obiettivo: allestire uno spazio diurno autogestito sicuro e accogliente per le persone senza dimora all’interno del quadriportico di Làbas, che è stato munito di docce, lavatrici, asciugatrice e cucina, e che sarà co-gestito con lə volontariə; formare operatori e operatrici di comunità (promotori di salute), volontariə che si occuperanno di promuovere l’educazione sanitaria presso le persone senza dimora e a fare da mediatrici fra loro e i servizi (per la ricerca di casa e lavoro, per l’assistenza medica e per l’ottenimento di documenti che attestino il loro status giuridico); coinvolgere le stesse persone senza dimora in un percorso di formazione e di affiancamento che possa portarle a uscire dalla condizione di fragilità e di marginalità cui sono costrette dalla vita in strada. Tramite AIR il Municipio Sociale Làbas e il Laboratorio di Salute Popolare intendono promuovere il concetto di salute di comunità e avviare un percorso di autodeterminazione e resilienza co-costruito da persone senza dimora, precariə e volontariə, che vada oltre la risposta assistenziale ed emergenziale delle istituzioni – risposta che, a tutti i livelli, non si rivela sufficiente a fronteggiare la crisi sociale, ambientale, sanitaria ed economica che colpisce le persone più fragili”.