Manifestazione di lavoratrici/ori dell’Aldrovandi Rubbiani: “Conflitto con dirigenza scolastica rimane irrisolto” | Corteo di studentesse/i delle scuole occupate | Cua affigge striscione al Carrer day dell’Alma Mater | Amanda su via Scandellara: dal Quartiere “nessuna risposta per taglio degli alberi nè su durata cantiere” | Plat lancia “Call for solidarity” per l’occupazione di via Raimondi.
Oggi docenti e personale Ata dell’Istituto Aldrovandi Rubbiani hanno manifestato, prima davanti al plesso in via Marconi, poi all’ufficio scolastico regionale. Si legge nel volantino firmato da diverse organizzazioni sindacali tra le quali i Cobas Scuola: “A cinque mesi di distanza dallo sciopero del 18 novembre 2022 tutti i motivi del conflitto con la dirigenza scolastica rimangono irrisolti. Il confronto tra le parti richiesto dall’Ufficio Scolastico Provinciale, al termine dell’indagine conoscitiva avviata dopo lo sciopero, ha confermato l’assenza di reali aperture da parte della dirigente e il fallimento di ogni ipotesi di mediazione. Al contrario, l’assemblea del corpo docente svoltasi il giorno 16 marzo 2023 ha aggiunto nuovi e diffusi motivi di scontento e ha chiesto alle rappresentanze sindacali di non sottoscrivere il contratto di istituto decidendo di continuare la mobilitazione”.
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Si è tenuta nel pomeriggio, su iniziativa delle e degli occupanti del Laura Bassi, una manifestazione “insieme a tutte le altre scuole di Bologna, che hanno occupato, che occuperanno e che stanno occupando. C’è necessità di cambiamento, c’è una nuova spinta, più viscerale, che nasce dalla volontà di un cambio di direzione che ci permetta di acquisire maggiori strumenti di conoscenza e di critica per affrontare il futuro. Bologna, con gli istituti superiori Sabin, Minghetti, Copernico, Pacinotti e Da Vinci si sta muovendo per una potenziale svolta”, si legge su Instagram.
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Azione comunicativa del Collettivo Universitario Autonomo ieri al Career day, “il principale evento di incontro con il mondo del lavoro dell’Università di Bologna”, nella definizione della stessa Alma Mater. Studentesse e studenti hanno affisso uno striscione con scritto “Sfruttamento, precarietà e guerra: no grazie! Vogliamo una vita bella” all’esterno del padiglione della Fiera che ospitava la kermesse: “Dinanzi all’asse Università-azienda, ci rivendichiamo di irrompere nelle dimensioni che riproducono il modello dell’eccellenza, del merito, della gratitudine incondizionata nei confronti di chi ti costringe alla miseria salariale o alla mancata retribuzione, ad orari disumani, canoni standardizzati come la produzione seriale che è fulcro del capitalismo stesso”, spiega il Cua.
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Il collettivo Amanda aggiorna sulla vicenda del giardino di via Scandellara: “Sono passate diverse settimane da quando abbiamo proposto di inviare una mail al Quartiere San Donato San Vitale per chiedere informazioni su cantieri apparsi nel parco Eugenio Montale, a ridosso delle scuole dell’Istituto Comprensivo n. 7, del centro sportivo Cagliari 1972, della Biblioteca Scandellara – Mirella Bartolotti, del punto di Pubblica Assistenza Città di Bologna. Dopo decine di mail inviate non abbiamo ottenuto risposta né in merito ai motivi del taglio degli alberi, né per quanto riguarda la durata del cantiere dal momento che il termine scritto sui cartelli, 365 giorni, sembra meramente indicativo. I cartelli affissi indicano che il parco Eugenio Montale coincide con il Lotto 0 per il potenziamento del sistema autostradale e tangenziale di Bologna e questo fa immaginare lavori più lunghi della durata indicata”. Insomma, il Quartiere come il Comune si chiudono “in una torre non d’avorio, ma di asfalto”, si legge in conclusione.
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Dall’occupazione abitativa di via Raimondi 41 Plat lancia una “Call for solidarity per l’autorecupero” del nuovo Condominio Sociale. “Abbiamo bisogno – si legge nel volantino diffuso sui social network – di giochi per bambin*; tavoli/panche/sedie; materassi/reti; lenzuola/coperte; mobili/arredamento; materiali per pulizie; materiali per i lavori”. Oggi in programma alle 18 un’assemblea pubblica e a seguire cena sociale.