"Vanno garantite la libertà e l’autonomia di discussione, necessarie ad un qualsiasi processo democratico", affermano le/gli ambientaliste/i, contestando una delibera di indizione che perimetra troppo gli ambiti di competenza.
In piazza contro l’invasione russa dell’Ucraina
Riceviamo e pubblichiamo: nella giornata di ieri "alcune centinaia di persone, ucraini e solidali italiani, sono scese in piazza per un corteo dalla scalinata del Pincio a piazza Maggiore contro l'invasione russa dell'Ucraina".
“No alla guerra, all’economia di guerra e alla repressione”
Oggi corteo (con partenza dalla Prefettura) promosso da Cobas, Sgb, Si Cobas, Cub, Fgc, Pcl e Sinistra unita: in piazza contro l'aumento delle spese militari, che "ha come suo ovvio contraltare la riduzione della spesa sociale e i continui tentativi di ridurre ulteriormente gli spazi di agibilità per le lotte e il conflitto sociale".
Cospito resta al 41 bis, nuova protesta a Bologna
Oggi in piazza Re Enzo nuovo presidio in sostegno alla lotta di Alfredo Cospito, nel giorno in cui la Cassazione ha respinto il ricorso presentato dal suo legale per chiedere la revoca del 41 bis: in piazza "nuovamente al suo fianco- dalla convocazione della manifestazione- per continuare a lottare contro 41 bis e carcere tutto".
“Fermare le armi, rilanciare una politica di libertà e contro le oppressioni”
Oggi manifestazione da piazza XX Settembre a piazza Maggiore, promossa dalla rete "Bologna for peace", con il messaggio: "Fermiamo la guerra! Solidarietà al popolo ucraino e alle vittime di tutte le guerre". In piazza anche il Cua "per gridare che bisogna fermare subito le armi e rilanciare una politica di libertà e contro le oppressioni".
“Strike the war!”: bloccato il traffico sul ponte Matteotti
Azione dimostrativa di Non Una di Meno, Extinction Rebellion e Bologna for Climate Justice per lanciare lo sciopero globale transfemminista e climatico del 3 e 8 marzo: "In piazza per la giustizia climatica, contro la violenza patriarcale e contro tutte le condizioni che alimentano guerre, disuguaglianze e devastazione ambientale".
Split sotto sequestro? Allora “Split ovunque!”
In piazza Scaravilli, oggi, "una grande giornata di musica, arte, letture, performance, dibattiti, live painting, slam poetry, banchetti, autoproduzioni, serigrafie e molto altro- scrive il Cua- per il dissequestro immediato di Split e degli spazi autogestiti e per la fine delle misure cautelari nei confronti dell3 student3 che lottano!".
Sant’Orsola, Prometeo: “La Saletta studio ritorna ad essere gestita pienamente dalla sua comunità!”
Dopo una battaglia di due anni è stata riassegnato al gruppo Prometeo lo spazio interno al Policlinico, nato da un'occupazione di oltre vent'anni fa: "Sarà di nuovo unica, aperta 365 giorni all’anno, con orari di studio notturno! Ricostruiamo l'autogestione!".
Dopo le misure cautelari, studentesse/i in rettorato: “L’Ateneo deve prendere parola”
Flash mob di Cua e Cybilla al 33 e faccia a faccia con il prorettore, poi laboratori e notte bianca al 38: "Se Split non potrà essere in via San Giacomo 11, allora sarà Split ovunque!".
“Vogliamo i viali a senso unico”
Bologna for Climate Justice: "Senza una visione rivoluzionaria del modo di muoversi in città, e senza la volontà politica di perseguirla, gli obiettivi che il Comune si è dato candidando la città alla Mission Climate-neutral and smart cities non potranno mai essere raggiunti". Entro il 2030 infatti la città dovrebbe raggiungere la neutralità climatica.
“Bolognina: museo degli sgomberi”
"Dieci giorni sembrano pochi, ma il tempo è relativo e la libertà non ha prezzo: la solidarietà arrivata è ossigeno", scrivono le/gli ex occupanti di Acerchiata dopo lo sgombero di ieri in via Zampieri: "Non rimarremo passive davanti al deserto sociale. Possono murare gli spazi ma non possono fermare le nostre idee".
“Sfratto violento” al Savena, poi occupata sede servizi sociali
Cacciata di casa una famiglia con due bambine. Sfratto per finita locazione e impossibilità a trovare un nuovo alloggio, soluzioni proposte? Un albergo e divisione del nucleo famigliare", racconta Plat, segnalando l'assenza di assistenti sociali al momento dell'esecuzione.