Aeroporto, qualità del lavoro, impatto dei grandi eventi e fruibilità degli spazi pubblici urbani: nella capitale catalana l’Assemblea dei quartieri per la decrescita turistica ha elaborato un manifesto che mette in fila una serie di misure concrete dalle quali, forse, Bologna potrebbe imparare qualcosa.
Sulla manifestazione contro la repressione del 21 settembre: salutiamo l’estate ed abbracciamo l’autunno
Quello di sabato un corteo intergenerazionale e trasversale, costruito "a partire dal riconoscimento di una problematica comune: un incremento costante delle misure repressive impiegate dallo Stato e dal Governo per sedare qualsiasi forma di lotta".
Note su Carracci Casa Comune e il “sindacalismo metropolitano” da costruire
Di Plat – Piattaforma di intervento sociale un contributo in vista dei prossimi appuntamenti pubblici promossi da Laboratorio Bologna, con l'obiettivo di "rilanciare una discussione sulla necessità di praticare nuove convergenze su scala territoriale (e, speriamo, non solo!) nei prossimi mesi".
Laboratorio Bologna alla “Fase II”: tre appuntamenti di discussione e una prima inchiesta sociale
Il dialogo aperto nei mesi scorsi da diverse realtà bolognesi prosegue con tre momenti pubblici di formazione (il 25 settembre, il 30 ottobre e il 27 novembre) e l'elaborazione di un questionario rivolto alle/i lavoratrici/ori coinvolti in Bologna Estate.
Le ragioni, tante, per mobilitarsi contro la criminalizzazione del dissenso
Dal contesto cittadino a quello nazionale, ecco come si estende e inasprisce la repressione del conflitto sociale: dalle piazze alle occupazioni, passando per carceri e Cpr. Da una partecipata assemblea svolta a fine luglio l'idea di una manifestazione cittadina il 21 settembre: la discussione proseguirà martedì a Vag61.
Dai, sindaco, per una volta lo puoi dire: “Abbiamo fatto una cazzata”
Ieri manganelli in azione al parco Don Bosco per difendere dalle proteste il taglio di un filare di alberi. L'obiettivo? Realizzare una pista ciclabile nell'ambito del progetto tram. Un cortocircuito incredibile ma vero, per un'amministrazione che fa del green e della sostenibilità una propria bandiera.
Lettera di una studentessa
I Municipi Sociali diffondono le parole di Martina, la ragazza ferita da una manganellata al volto durante lo sgombero dell'ex istituto Santa Giuliana, dopo che la Procura ha chiesto di archiviare la sua denuncia perchè il poliziotto autore che ha sferrato il colpo non sarebbe identificabile: "Rompiamo l'omertà", scrive l'attivista, annunciando opposizione.
Con il 5×1000 puoi sostenere Zic!
Tutte/i quelle/i che vogliono supportare Zic.it possono farlo anche attraverso il 5×1000 compilando la dichiarazione dei redditi: basta firmare nel riquadro dedicato alle associazioni di promozione sociale e indicare il codice fiscale CF: 91241310373
Come si favoriscono processi di convergenza tra le lotte?
Laboratorio Bologna è nato con l'intento di comprendere le trasformazioni sociali in atto nella nostra città e costruire dei percorsi di lotta in cui coinvolgere le tante soggettività precarie fino ad ora costrette alla solitudine e alla frantumazione. Riceviamo e pubblichiamo.
“L’11 maggio si avvicina”: una prima inchiesta sul lavoro povero
In vista della prima tappa pubblica del Laboratorio Bologna, il percorso di inchiesta collettiva che è nato in città negli ultimi mesi propone un approfondimento "sulle nuove forme del lavoro oggi in diffusione e sulle relative nuove possibilità di lotta".
Il 25 aprile delle lotte: “Ora e sempre Resistenza! Palestina libera!”
Anche quest'anno partecipato corteo antifascista da piazza dell'Unità verso il centro della città, in risposta agli appelli diffusi da numerose realtà politiche, sociali e sindacali a scendere in strada nell'anniversario della Liberazione per ribadire che anche oggi l'antifascismo è una pratica necessaria e quotidiana e rilanciare la solidarietà alle resistenze popolari contro guerre e sfruttamento.
Ricordate le battaglie di piazza Verdi? Undici anni dopo, 25 condanne (a pochi mesi)
Nel maggio 2013 in zona universitaria in due occasioni arrivò la celere per sgomberare delle assemblee con cassa e microfono. La seconda fu respinta, ma prima della carica un dirigente della Digos fu udito chiedere a un collaboratore del sindaco: "Allora che si fa?". Ieri la conclusione del processo di primo grado.