Riceviamo e pubblichiamo: "Trovare una casa a Bologna è sempre più difficile. I prezzi di affitto e di vendita sono alle stelle e la difficoltà a reperire un alloggio si ripercuote anche su altri aspetti della vita cittadina, come il trasporto pubblico urbano".
Manganellata al volto durante lo sgombero del Santa Giuliana: denunciato il poliziotto
Martina, che a causa del colpo ricevuto ha subito una ferita medicata con sei punti di sutura: "Non è stata l'unica violenza di quel giorno". Il collettivo LUnA: "Una delle espressioni di violenza machista e patriarcale che lo Stato agisce".
Bologna sfitta: una città aperta solo a chi se la può permettere
L'emergenza abitativa, alimentata dall’inflazione, dalla speculazione e dalla gentrificazione dei centri urbani, non riguarda solo la componente studentesca. Tutte le categorie del lavoro dipendente ne sono investite. C’è molta sfiducia in giro, tante persone rinunciano a cercare casa, ma per fortuna c'è anche chi, con la lotta, traccia una strada diversa.
La città dei taglieri, dei manganelli… e degli speculatori dell’abitare
Un'inchiesta sull'Istituto Santa Giuliana, occupato per dodici giorni e subito violentemente sgomberato dalla polizia, sulla scarsa propensione al sociale delle "Suore Mantellate Serve di Maria" e su chi si appresta ad acquistare l'ex convitto di via Mazzini 90.
Maxi b&b, studentati di lusso e spazi abitativi liberati: parte la mappatura
Il progetto GlitcHousing è stato lanciato insieme all'occupazione, venerdì scorso, dell'ex istituto Zoni: la mappa interattiva, aggiornabile tramite le recensioni e i contributi delle/gli utenti, è il cuore di "una piattaforma ibrida di immaginazione per un abitare nuovo e sociale".
Quando le suore vendono un convitto: per il Santa Giuliana quale… vocazione?
Venerdì è stato occupato a scopo abitativo un immobile rimasto vuoto dopo che le Mantellate Serve di Maria hanno deciso di chiudere scuola e collegio e vendere l'edificio. Si è parlato di un acquirente che manterrà il convitto, ma con quali caratteristiche? L'ennesimo studentato di lusso? Le esternazioni della proprietà uscente non sciolgono i dubbi.
Nasce una bimba nell’occupazione di via Raimondi: “Ci dà forza per proseguire la lotta”
Plat rilancia verso la mobilitazione di lunedì 5 "per pretendere i servizi che ci mancano per un abitare dignitoso", le partenze quotidiane verso le zone alluvionate e la manifestazione dei "diecimila stivali" di sabato 17 giugno.
Anche a Bologna la protesta in tenda delle/gli studentesse/i
Come accaduto in questi giorni in altre città, da Milano a Roma, in zona universitaria prende le forme dell'acampada la mobilitazione contro il caro-affitti e la carenza di alloggi per le/gli studentesse/i.
Emergenza abitativa, ma non per le case di lusso
Arriva l'agenzia Engel & Völkers, specializzata negli immobili di pregio: "Città ad alto potenziale per il nostro settore". Davanti a notizie come questa "la nostra risposta è ri/aprire le porte di un'ex caserma abbandonata per dare casa a lavoratrici e migranti precarie", scrive H.O.Me., segnalando inoltre che sono ormai 4.000 gli annunci AirBnb sulla città.
“Per un nuovo abitare”: dall’occupazione di via Raimondi alle strade della Bolognina
"La nostra situazione di margine vogliamo rovesciarla in un punto di forza mettendoci assieme e lottando collettivamente", è il messaggio scandito con una passeggiata partita oggi dal condominio occupato una decina di giorni fa: "La nostra è una lotta sociale che vuole porre al centro il tema dell’abitare, incontrandosi con tanti altri percorsi in città".
Casa, nasce nuova occupazione: “H.o.me.” in via Borgolocchi
Sportello per il diritto all'abitare e LUna: "Apriamo le porte a chi, oltre che ad essere senza un tetto sopra la testa, rischia di finire nuovamente senza documenti, andando ad alimentare quel circuito di eterna precarietà che tanto fa comodo a chi nutre la propria propaganda politico-elettorale sulla pelle di chi è più debole".
Nuova occupazione abitativa, all’insegna del “radical housing”
Nasce un "condominio sociale" in via Raimondi 41. "Siamo una cooperativa di abitanti che intende sperimentare modelli abitativi alternativi che reclamano il diritto alla città", spiega il comunicato diffuso da Plat: "Un esperimento di commoning che si adopera per l’auto-recupero senza costi per la collettività di un edificio di proprietà pubblica dismesso da anni".