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Emergenza abitativa, ma non per le case di lusso

Arriva l’agenzia Engel & Völkers, specializzata negli immobili di pregio: “Città ad alto potenziale per il nostro settore”. Davanti a notizie come questa “la nostra risposta è ri/aprire le porte di un’ex caserma abbandonata per dare casa a lavoratrici e migranti precarie”, scrive H.O.Me., segnalando inoltre che sono ormai 4.000 gli annunci AirBnb sulla città.

08 Maggio 2023 - 17:05

Da un lato la Bologna stretta nella morsa dell’emergenza abitativa, dall’altro la Bologna dove fiorisce il mercato delle case di lusso: il colosso immobiliare Engel & Völkers ha infatti deciso di aprire sotto le Due torri un nuovo “market center” per andare a caccia di immobili di pregio non solo in centro storico, ma anche fuori città. Si parla di case per le quali si arrivano a spendere fino a 8.000 euro al metroquadro, nell’ambito di un mercato del lusso che promette alla società internazionale (che tratta ville, yacht, aeroplani) una sostanziale stabilità. Il nuovo quartier generale in Italia di Engel & Völkers (gli altri sono a Roma e Firenze) è ai piani alti di Palazzo De’ Toschi, in piazza Minghetti. “L’apertura della nuova sede rientra nell’obiettivo dell’azienda di rafforzare la propria presenza in Italia, puntando su città particolarmente strategiche dove investire”, afferma la società, aggiungendo che “il progetto su Bologna rappresenta lo sviluppo di un nuovo posizionamento di mercato che unirà diversi market center in aree metropolitane e una rete di franchising sempre più estesa e forte”.

Bologna “si conferma come città ad alto potenziale per il nostro settore e il nostro brand, con svariate zone di interesse ancora da presidiare e un mercato con caratteristiche di forte attrattività anche per la clientela straniera”, prosegue la società, che per l’apertura del market center ha presentato un report sul mercato residenziale e di pregio a Bologna messo a punto con il supporto di Nomisma. Lo studio segnala che per le proprietà ristrutturate al nuovo, il range è ampio rispetto alle singole zone di pregio, con l’area del centro storico che presenta valori medi minimi e medi massimi compresi tra 4.500 e 7.000 euro al metro quadrato. La quotazione top ha toccato oltre 8.000 euro al metro quadrato nell’area del Quadrilatero (centro storico, Colli, Giardini Margherita-Murri). Nella zona dei Colli, si segnala una tendenza al rialzo rispetto al semestre precedente, trainata dalla scarsità dell’offerta. Stabili le quotazioni nell’area compresa tra Giardini Margherita e Murri, con un’oscillazione dei prezzi che varia tra 4.000 e 6.000 euro al metro quadrato.

“Davanti ad un Engel & Völkers che apre in città un’agenzia per gli immobili di lusso, la nostra risposta è ri/aprire le porte di un’ex caserma abbandonata per dare casa a lavoratrici e migranti precarie”, scrive H.O.Me., che prosegue nell’occupazione degli appartamenti di via Borgolocchi segnalando che ormai “sono più di 4.000” gli annunci AirBnb che riguardano Bologna: anche di fronte a questo dato, “noi decidiamo di aprire le porte di una palazzina di proprietà pubblica in vendita, sottraendola infine alla speculazione per restituirla al ‘comune’ e farne un utilizzo di edilizia sociale. E davanti a proprietari inadempienti e palazzinari senza scrupoli, insieme possiamo frenare questa loro arroganza, con il nostro lavoro quotidiano di denuncia e restituzione di diritti mancanti, a partire dagli sportelli di autorganizzazione sindacale. E di fronte ad un governo razzista, sovranista ed escludente, noi decidiamo ancora una volta di accogliere, di mettere dei sassolini negli ingranaggi della macchina istituzionale, di essere meticci”. Queste infine le proposte ribadite da H.O.Me. per uscire dalla situazione che oggi caratterizza Bologna: “Moratoria sugli sfratti per finita locazione e per morosità incolpevole, utilizzo temporaneo a fine abitativo di proprietà pubbliche e di aree demaniali inutilizzate da decenni, regolamentazione degli affitti brevi, ampliamento e il miglioramento dei circuiti di accoglienza per richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale”.