Il fatto che l'Interruzione volontaria di gravidanza non sia ugualmente garantita sul territorio nazionale obbliga molte persone a "trasferte assurde, costose e solitarie per vedersi riconosciuto un diritto", scrivono le Mujeres Libres di Bologna avviando una raccolta di segnalazioni ed esperienze: nell'articolo le info per partecipare.
Rivoluzione e gioia: il decennio rosso italiano
Alla “narrazione tossica” sulla stagione politica e sociale degli anni Settanta il Centro di documentazione dei movimenti “Lorusso–Giuliani” di Bologna contrappone un approfondimento prodotto in vista dell’incontro che si terrà venerdì a Vag61 con Tiziana Dal Pra, Nadia Mantovani, Lauso Zagato, Gianni Boetto, Maurizio Ricciardi, Gigi Malabarba (ore 18; a seguire Balotta Continua in concerto).
“Donna, vita, libertà”: l’8 marzo è un fiume in piena
La lunga giornata dello sciopero globale transfemminista si chiude con un grande corteo (piazza XX Settembre-piazza Maggiore) promosso da Non Una Di Meno: "Scioperiamo dal lavoro dentro e fuori casa, dai ruoli di genere e da tutti i ruoli che ci vengono imposti, dai consumi. Rendiamo visibile la violenza che colpisce le nostre vite".
In piazza “lo scontrino del lavoro invisibile” per reclamare reddito di autodeterminazione [foto+video]
Nella prima delle due manifestazioni dell'otto marzo, sul crescentone le tematiche dello sciopero transfemminista: le rivolte in Iran, l'interruzione volontarie di gravidanza, il consenso e la violenza, la critica della famiglia e altro ancora.
L’8 marzo è: “Scioperiamo ovunque!”
Domani numerose iniziative previste in città e in provincia. Alle 17 corteo con partenza da piazza XX Settembre e arrivo in piazza Maggiore, Non Una Di Meno: "Incrociare le braccia contro la violenza maschile e di genere, la guerra, il razzismo e la precarietà".
In un anno 4.223 donne si sono rivolte ai Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna
Il dato del 2022 mostra solo una lieve diminuzione rispetto ai 12 mesi precedenti. In 3.891 casi le richieste di aiuto sono arrivate da vittime di violenza: di queste, 2.922 donne hanno contattato per la prima volta uno dei 15 Centri della regione.
“Facciamoci strada”: la lotta delle donne si prende i nomi delle vie [foto]
Oggi, a San Pietro in Casale, passeggiata costellata da intitolazioni simboliche: in chiusura ribadita la richiesta di intitolare la biblioteca ragazzi del paese a Osanna Lambertini.
“Strike the war!”: bloccato il traffico sul ponte Matteotti
Azione dimostrativa di Non Una di Meno, Extinction Rebellion e Bologna for Climate Justice per lanciare lo sciopero globale transfemminista e climatico del 3 e 8 marzo: "In piazza per la giustizia climatica, contro la violenza patriarcale e contro tutte le condizioni che alimentano guerre, disuguaglianze e devastazione ambientale".
Anonymous Iranian Artists sui muri della città: “Woman, life, freedom” [foto]
Nella nuova affissione targata Cheap le lotte che stanno attraversando l'Iran: "Labbra che esibiscono un lucido rossetto, il braccio alzato e il pugno chiuso in un universale gesto di lotta, un fusto di petrolio che gronda sangue, un inequivocabile dito medio alto come un minareto".
Da Bologna la seconda Carovana di genere per l’Ucraina
L'obiettivo è "consegnare farmaci destinati all’ospedale di Dnipro all’associazione Volunteers of Transcarpathia che provvederà all’ultima tratta del viaggio e a Gender Stream i prodotti destinati alle donne e persone della comunità LGBTQ+ accolte nei centri per rifugiat* gestiti da loro o della loro rete", spiegano Associazione Orlando e Mit.
Appello alla comunità accademica: “La MALAconsilia torni ad avere uno spazio sicuro in Università”
Le/gli studentesse/i che hanno riaperto la Consultoria Studentesca Autogestita nelle aule di via Ranzani 14: "Chiediamo che l’Unibo riconosca concretamente il lavoro e il servizio tra pari della MALAconsilia come ulteriore strumento per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere".
“Lavoro sessuale in sicurezza”, striscioni al Pincio e in porta Mascarella
E in città altre scritte e affissioni nella giornata internazionale contro la violenza su sex worker: "Lo stigma della puttana è una forma di controllo della sessualità di donne e soggettività dissidenti: per noi puttana è un parola cruciale per la nostra lotta, una rivendicazione di autodeterminazione!", scrivono diverse realtà transfemministe.