Vag61: "Perché l’anniversario della Liberazione ci parla di fascismo e di presente, di carcere e tortura di Stato, di migranti morti in mare e di razzismo, di diritti negati e di una Bologna sempre più diseguale, di guerra e antimilitarismo, di un filo rosso e resistente che corre fino in Kurdistan".
“Compagno Pieralli, tutti diranno che bel fior”
L'associazione Plus, che annuncia per sabato una cerimonia laica: "Perdiamo un caro amico, un socio fondatore, un grande attivista, una delle poche persone dotate di una grande capacità di analisi, di senso critico, di onestà intellettuale, un combattente, franco e generoso fino alla fine".
::: Notizie brevi :::
Dalla Vivaia Tfq occupata una "passeggiata antifascista" per le strade del Borgo-Reno nel nome di Irma Bandiera: "Verso il corteo cittadino del 25 aprile, transfemminismo è antifascismo!" | Extinction Rebellion davanti all'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura per dare voce alla "ribellione agro-ecologica e contadina" | Sgb: riparte la mobilitazione dei precari della Fiera.
Vivaia Tfq a rischio sgombero
La proprietà ha presentato denuncia, il questore: "Chiederemo all'autorità giudiziaria il decreto di sgombero e quindi noi immediatamente daremo atto a quel decreto". Nello spazio, intanto, "colazione resistente" e attività ogni giorno. Sabato "passeggiata antifascista" in quartiere.
Nuova occupazione: nasce Vivaia Tfq
In via della Certosa 35 aperto "uno spazio autorganizzato e autogestito esclusivamente da donne, frocie, persone queer transfemministe, attraversabile da tutt*, anche da maschi eterocis". Nel programma delle prime tre giornate di attività: pulizie, pranzi vegan, assemblea pubblica, dj-set e "pasquetta in sfamiglia".
In piazza contro il Governo: “Giù le mani dalle (s)famiglie arcobaleno!”
Oggi partecipata manifestazione in piazza Maggiore: "I gravissimi attacchi che le famiglie omogenitoriali stanno ricevendo in questi ultimi giorni da rappresentanti del Governo e delle istituzioni sono inaccettabili", perchè opporsi al loro riconoscimento "significa soprattutto non tutelare e negare dignità a* bambin*".
Costrettə a spostarsi per l’Ivg: la campagna “Abortion Roads” mappa e indaga il fenomeno
Il fatto che l'Interruzione volontaria di gravidanza non sia ugualmente garantita sul territorio nazionale obbliga molte persone a "trasferte assurde, costose e solitarie per vedersi riconosciuto un diritto", scrivono le Mujeres Libres di Bologna avviando una raccolta di segnalazioni ed esperienze: nell'articolo le info per partecipare.
Rivoluzione e gioia: il decennio rosso italiano
Alla “narrazione tossica” sulla stagione politica e sociale degli anni Settanta il Centro di documentazione dei movimenti “Lorusso–Giuliani” di Bologna contrappone un approfondimento prodotto in vista dell’incontro che si terrà venerdì a Vag61 con Tiziana Dal Pra, Nadia Mantovani, Lauso Zagato, Gianni Boetto, Maurizio Ricciardi, Gigi Malabarba (ore 18; a seguire Balotta Continua in concerto).
“Donna, vita, libertà”: l’8 marzo è un fiume in piena
La lunga giornata dello sciopero globale transfemminista si chiude con un grande corteo (piazza XX Settembre-piazza Maggiore) promosso da Non Una Di Meno: "Scioperiamo dal lavoro dentro e fuori casa, dai ruoli di genere e da tutti i ruoli che ci vengono imposti, dai consumi. Rendiamo visibile la violenza che colpisce le nostre vite".
In piazza “lo scontrino del lavoro invisibile” per reclamare reddito di autodeterminazione [foto+video]
Nella prima delle due manifestazioni dell'otto marzo, sul crescentone le tematiche dello sciopero transfemminista: le rivolte in Iran, l'interruzione volontarie di gravidanza, il consenso e la violenza, la critica della famiglia e altro ancora.
L’8 marzo è: “Scioperiamo ovunque!”
Domani numerose iniziative previste in città e in provincia. Alle 17 corteo con partenza da piazza XX Settembre e arrivo in piazza Maggiore, Non Una Di Meno: "Incrociare le braccia contro la violenza maschile e di genere, la guerra, il razzismo e la precarietà".
In un anno 4.223 donne si sono rivolte ai Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna
Il dato del 2022 mostra solo una lieve diminuzione rispetto ai 12 mesi precedenti. In 3.891 casi le richieste di aiuto sono arrivate da vittime di violenza: di queste, 2.922 donne hanno contattato per la prima volta uno dei 15 Centri della regione.