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In un anno 4.223 donne si sono rivolte ai Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna

Il dato del 2022 mostra solo una lieve diminuzione rispetto ai 12 mesi precedenti. In 3.891 casi le richieste di aiuto sono arrivate da vittime di violenza: di queste, 2.922 donne hanno contattato per la prima volta uno dei 15 Centri della regione.

06 Marzo 2023 - 15:43

Sono state complessivamente 4.223 le donne che nel 2022 si sono rivolte ai 15 Centri del Coordinamento antiviolenza dell’Emilia-Romagna: 3.891 (il 92,1% del totale) quelle che hanno chiesto aiuto perché vittime di violenza. I dati diffusi dal Coordinamento denotano una leggera diminuzione rispetto al 2021, con un calo di tre punti percentuali pari a 127 donne in meno, mentre i numeri sono in aumento rispetto al 2020 anno caratterizzato da un calo drastico delle richieste, dovuto alla pandemia: in quell’anno le donne accolte erano state infatti complessivamente 4.076, di cui 3.785 avevano chiesto aiuto perché maltrattate. Tornando al 2022, le donne che hanno preso contatto per la prima volta con i 15 Centri perché vittime di violenza sono state 2.922 (Il 75,1% di tutte le donne accolte), le donne in percorso da anni precedenti 969 (il 24,9%), percentuali molto simili a quelle dell’anno precedente. Circa un terzo delle richieste di aiuto (1.036) è arrivato da donne di origine straniera. Le donne con cittadinanza italiana accolte sono state 1.709, pari al 62,3% del totale.

Gran parte delle vittime ha figli: 1.859, il 71,1%. Le donne senza figli sono state 757, il 28,9% del totale. Tra le donne con figli, 1.002 quelle i cui bambini hanno subito violenze dirette o hanno assistito. In tutto i centri antiviolenza hanno accolto 3.496 ragazzi, la metà dei quali ha subito o assistiti ad atti di violenza. Nel 2022 le donne nuove accolte che hanno subito violenze fisiche sono state 1.870 (64%), quelle che hanno subito violenze economiche sono state 1.187 (40,6%),  633 donne hanno subito violenze sessuali. Una gran parte, 2.560 donne, ha subito anche violenze psicologiche. Le donne ospitate nelle case rifugio e nelle altre strutture (emergenza, alloggi di transizione) gestite dai Centri regionali nel 2022 sono state 419, di cui 216 (il 51,6%) con figli. I figli ospitati sono stati 390, per un totale di 809 donne e minori.