"La mia indagine è ripresa, il che potrebbe significare che un giorno andrò in tribunale e avrò un processo e questo è molto peggio di quanto mi aspettassi", scrive lo studente detenuto in Egitto che ieri ha consegnato alla famiglia una lettera indirizzata alla sua ragazza, ma "combatterò finché non tornerò a studiare a Bologna".
Per Zaki altri 45 giorni di carcere, Procura riprende le indagini
Lo studente, dopo l'ennesimo rinnovo della detenzione preventiva, è stato interrogato per la prima volta dai giorni dell'arresto. La campagna Freedom for Patrick Zaki: "Due notizie che ci confondono ulteriormente, perché non sappiamo quale destino lo attenda nel prossimo futuro". Larissa Uberti: "Dal rettore non una parola sulla compravendita di navi tra Italia ed Egitto".
Per Split un mese di occupazione: “Assordante il silenzio dell’Ateneo”
Ieri, intanto, nello spazio di via San Giacomo è iniziato il Timelapse Festival che prosegue anche oggi e domani: "Torniamo ad attraversare le strade e le piazze della nostra città e le aule della nostra università riempiendole di contenuti altri e di saperi costruiti dal basso", spiega il Cua.
“Nessuna risposta dall’Ateneo”, Split si allarga ancora
Studenti: "Gli spazi che abbiamo non ci basteranno". Intanto al Circolo anarchico Berneri ripartono i lavori per il recupero del terzo piano: "Ogni aiuto è ben accetto!".
::: Notizie brevi :::
Problemi di connessione durante l’esame online? Molti docenti dell'Alma Mater annullano la prova o riducono il voto | "Cercasi barista di bella presenza", maschere bianche contro un locale della zona universitaria | Sciopero del trasporto pubblico promosso da Usb per un servizio "sicuro e dignitoso".
Studentesse/i a processo per le lotte contro il caro-mensa: “No al sopruso della doppia pena”
Il Cua, nei giorni in cui si tiene il processo sulle giornate di lotta del 2016, ricorda che l'azione della magistratura segue le sospensioni già decise dall'Ateneo: questo sulla base di un Codice etico usato per "sorvegliare e punire chiunque voglia esprimere il proprio dissenso e il proprio desiderio di un mondo diverso".
Da Er.Go al rettorato: “In strada la voce collettiva dell’Università”
Giornata di mobilitazione lanciata da Brain-Unibo con presidio davanti all'Agenzia regionale per il diritto allo studio, poi "jam session" in piazza Scaravilli e speakers' corner davanti al rettorato: "Per un ripensamento radicale della ricerca e dell’istruzione e contro l'università-piattaforma che riproduce le logiche del mercato e le sue gerarchie. Contro la burocrazia che produce disuguaglianza".
Saletta del Sant’Orsola: l’odissea continua
Da dieci giorni le/gli studentesse/i avevano ricominciato a tenere aperto e accessibile lo spazio, ma ieri hanno trovato un lucchetto sull'ingresso. Prometeo: "L'autogestione continua, forti degli ultimi 20 anni". Intanto, riprendono i tirocini in presenza: "Risultato arrivato dopo le ultime settimane di mobilitazione".
::: Notizie brevi :::
Mobilitazione in Ateneo: "Larissa si è svegliata, ha vissuto UNincuBO ed è pronta a restituire pezzo per pezzo chiusure e isolamento subiti" | Fridays for future sul Crescentone: "Nel Pnrr finte coperture sostenibili per settori inquinanti" | Zaky chiede vaccino anti-Covid, legali scrivono al Governo egiziano | Reintegrato rider che aveva strappato biglietto fascista.
Zaky dal carcere: “Sto resistendo”
Lo studente egiziano, durante una visita che ha avuto luogo ieri, ha consegnato un biglietto alla sua compagna. Che racconta, tramite la pagina Patrick Libero: "Sta perdendo la speranza di essere presto libero".
In zona universitaria cancellato il murale per Sante
"La cosa ci rammarica ma non ci stupisce in quanto è da anni ormai che UniBo, sfruttando la retorica del 'decoro', sta restringendo gli spazi di agibilità politica", scrive Noi Restiamo, aggiungendo che rimuovere un messaggio in ricordo di Notarnicola svela il tentativo di "cancellare qualsiasi forma di alternativa, qualsiasi forma di rottura" in Ateneo.
Solidarizzavano con Pablo Hasel: due studenti dell’Alma Mater sanzionati
Si tratta di due attivisti di Noi Restiamo che stavano partecipando a un'iniziativa in sostegno del rapper catalano arrestato nelle scorse settimane, rende noto il collettivo: "Quasi mille euro per un manifesto di carta attaccato su un muro con acqua e farina".