Acabnews Bologna

::: Notizie brevi :::

Mobilitazione in Ateneo: “Larissa si è svegliata, ha vissuto UNincuBO ed è pronta a restituire pezzo per pezzo chiusure e isolamento subiti” | Fridays for future sul Crescentone: “Nel Pnrr finte coperture sostenibili per settori inquinanti” | Zaky chiede vaccino anti-Covid, legali scrivono al Governo egiziano | Reintegrato rider che aveva strappato biglietto fascista.

30 Aprile 2021 - 20:16

“Larissa oggi si è svegliata, credeva fosse solo un brutto sogno ma si sbagliava: studiare nelle biblioteche continua ad essere una caccia al posto, lezioni in presenza che ripartono ormai a fine anno accademico, tasse diminuite? Non ne parliamo. Le hanno detto che è colpa della pandemia ma Larissa ha studiato e non ci casca: vent’anni di tagli all’istruzione e un anno di Covid, di chi è la colpa? Larissa Uberti ha vissuto UNincuBO ed è pronta a restituire pezzo per pezzo le chiusure e l’isolamento subito. Ha rotto il distanziamento sociale (che non è quello fisico) e con le amiche e gli amici di Bologna e altre città pretende spazi, rimborsi, salute e aperture in sicurezza”. Con queste parole sulla pagina Larissa Uberti è stata lanciata una mobilitazione degli studenti dell’Alma Mater, organizzata per oggi, con appuntamento in piazza Puntoni e poi assemblea nel chiostro del rettorato. Obiettivo: “Chiedere conto al rettore di una gestione a nostro parere insufficiente quando non irresponsabile della gestione dell’Università con la pandemia, la quale però, lungi dall’essere la causa dei problemi dell’Università di oggi, ha solo reso più evidenti problemi strutturali che chiediamo vengano risolti”, spiega una comunicazione inviata a Zic.

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Nuovo presidio targato Fridays for future, oggi pomeriggio in piazza Maggiore, questa volta incentrato sul Piano nazionale resilienza e ripresa (Pnrr): i manifestanti si sono presentati travestiti da animali e armati di strumenti musicali. “Continuiamo a far pressione sui parlamentari, a far parlare i media dei fondi europei di cui finora non si è discusso, che dovevano costruire un piano per la crisi climatica e sociale, e che invece deludono. Il piano è un impegno a trovare finte coperture sostenibili per i settori inquinanti, non una strategia per riconvertirli e realizzare alternative compatibili con la vita del pianeta, delle persone, della società. Il piano ripete parole obsolete e distruttive: privatizzazione, metano, grandi opere, allevamenti…”.

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Patrick Zaky “ha chiesto di ricevere il vaccino Covid-19 e il suo team legale ha inviato un documento al Ministro degli Interni che richiede che possa essere vaccino! Durante l’ultima visita, Patrick ha detto alla sua famiglia che voleva ricevere il vaccino, per la paura della diffusione dell’epidemia e dei suoi pericolosi sintomi all’interno delle prigioni sovraffollate. Dato che non ha ricevuto la vaccinazione, ha chiesto alla sua famiglia di chiedere al team legale di intraprendere l’iter per garantire a Patrick il diritto di ricevere il vaccino, in modo da essere un po’ più al sicuro all’interno di quell’abominevole prigione”. Lo riferisce la pagina Patrick Libero.

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 Winelivery ha reintegrato il ciclofattorino che il 25 aprile aveva stracciato un biglietto inneggiante al Duce allegato a una consegna che gli era stata affidata e ammette: messaggio “contrario ai principi e ai valori” dell’azienda che “condanna fermamente comportamenti che inneggino in qualsiasi forma al fascismo”.