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Problemi di connessione durante l’esame online? Molti docenti dell’Alma Mater annullano la prova o riducono il voto | “Cercasi barista di bella presenza”, maschere bianche contro un locale della zona universitaria | Sciopero del trasporto pubblico promosso da Usb per un servizio “sicuro e dignitoso”.

13 Maggio 2021 - 19:55

In caso di problemi di connessione durante l’esame online, la prova viene annullata o il voto ridotto. E’ la “prassi ormai adottata da numerosi docenti” dell’Alma Mater: lo segnala il Garante degli studenti, Francesco Scutellari, sulla base dei ricorsi ricevuti durante il 2020 dagli universitari. In totale sono state 438 le istanze proposte dagli studenti (+18%), di queste 159 hanno riguardato l’ambito didattico e 96 l’ambito economico. In particolare, le tasse sono uno dei problemi “maggiormente sentito dagli studenti”, dice il Garante nella relazione sul 2020, sottolineando che l’emergenza Covid “ha indubbiamente aggravato le questioni di carattere economico”, in particolare per “studenti lavoratori, fuori corso e studenti stranieri, specie extracomunitari che, oltre ad avere prospettive di lavoro nulle o quasi nulle, non hanno possibilità di concreti aiuti economici da parte delle rispettive famiglie, soprattutto in questo periodo”. Il Garante rileva anche che gli studenti disabili non sono agevolati sul fronte tasse e per questo nei loro confronti si registra una “indubbia limitazione della tutela” a loro dovuta, secondo il Garante.

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“Cercasi barista. Si richiede: serietà, bella presenza, simpatia, cordialità, eleganza, resilienza”. E’ l’avviso esposto in un bar della zona universitaria: lo segnalano le maschere bianche della campagna Il padrone di merda, che oggi si sono presentate al locale per protestare contro il gestore dell’attività il quale, secondo le segnalazioni che le/i attiviste/i riferiscono di aver ricevuto, “mette le mani addosso alle dipendenti, fa commenti a sfondo sessuale, non paga le prove e paga una miseria le varie lavoratrici per orari di lavoro sfiancanti”.

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Si è sviluppato anche a Bologna lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale andato in scena ieri su iniziativa di Usb: per il sindacato “è necessario rimettere al centro la qualità della mobilità cittadina e la qualità del lavoro; rendere possibile un servizio pubblico sicuro e dignitoso che risponda in modo efficiente alle reali esigenze dei territori in un contesto di lavoro sano e rispettoso degli operatori del settore. L’ultimo anno di emergenza pandemica ha dimostrato e evidenziato che bisogna invertire la logica, assurda, per la quale si vogliono affrontare le complesse problematiche del trasporto pubblico locale agendo esclusivamente sui costi e su quanto si possa risparmiare attraverso i tagli al servizio, aumentando sempre di più i carichi di lavoro senza porsi in modo costruttivo nei confronti delle reali esigenze del territorio né, tanto meno, delle condizioni di lavoro imposte. Per Usb bisogna intervenire e modificare quell’ossessionante e vizioso criterio che, pur inneggiando al risparmio, vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato (quando pagato) garantendosi però profumati profitti”.