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“Nessuna risposta dall’Ateneo”, Split si allarga ancora

Studenti: “Gli spazi che abbiamo non ci basteranno”. Intanto al Circolo anarchico Berneri ripartono i lavori per il recupero del terzo piano: “Ogni aiuto è ben accetto!”.

03 Giugno 2021 - 13:03

“La Piazza Studio Occupata Split – Spazio Per Liberare Il Tempo si allarga ancora!”, è il messaggio diffuso da via San Giacomo 11: “Gli spazi che abbiamo non ci basteranno, a fronte di un rettorato che ignora le motivazioni per cui studenti e studentesse decidono di riappropriarsi di immobili vuoti, la composizione studentesca decide di allargare ulteriormente Split!”. Così un comunicato a firma Lu studentu di SPLIT – Spazio Per Liberare Il Tempo: “E’ passato quasi un mese da quando studenti e studentesse dell’Unibo — che da un anno si muovevano in zona universitaria con tavoli e panche per studiare ed evidenziare le proprie sofferenze — hanno deciso di riprendersi spazio e tempo per lanciare un segnale all’Università, a rettori e rettrici varie e alla città tutta. Nonostante le iniziative susseguitesi in questo mese, costruite — all’interno dello spazio e non solo — all’unanimità tra quanti e quante hanno attraversato l’aula studio all’aperto con entusiasmo e grinta, nessuna risposta è arrivata dalla governance universitaria, che forse a poco tempo dalla fine del proprio mandato, preferisce ingoiare il rospo ed evitare, ancora una volta, di esporsi pubblicamente rispondendo alle rivendicazioni che da ormai un anno rendiamo palesi con i nostri corpi, con i nostri cuori e con le nostre voci. La comunità di Split in questo mese si è consolidata, ha dato vita a momenti di confronto e dibattito, sostanziando lo spazio come un vero e proprio laboratorio di idee, in cui saperi critici, diversi, non normati riescono a trovare spazio, riprendendosi il tempo, ponendo in essere una critica reale ed un’alternativa concreta al sistema universitario che se non ci soddisfa fa prima, dopo un anno di gestione pessima dell’emergenza da COVID 19 ci dimostra ancora una volta la direzione produttività ed utilitarista dell’Accademia. Non essere ascoltate è frustrante, ma se dalla loro parte ci sono soltanto non risposte e burocrazia, dalla nostra c’è la gioia di vivere lo spazio universitario in maniera diversa: spazio e tempo esistenziale in cui sogni e pulsioni hanno necessità di essere socializzati ed espressi. Ciò che non ci date, noi ce lo prendiamo!”.

Il Circolo anarchico Berneri di piazza di porta Santo Stefano, intanto, comunica che “da qualche giorno sono ricominciati i lavori per recuperare e riutilizzare il terzo piano del Circolo. Abbiamo pulito le pareti, stuccato i buchi, grattato la colla dalla finestra della prima sala, e lo stesso lavoro andrà fatto per l’altra sala. Ogni aiuto è ben accetto! Scrivi a berneri@autistici.org o vieni in assemblea o passa nei momenti di apertura per sapere come evolve il calendario lavori”.