Presidio davanti a Palazzo D'Accursio in concomitanza con il Consiglio comunale per evidenziare la "situazione di precarietà, approssimazione organizzativa, improvvisazione, anche sul piano pedagogico, e delusione che caratterizza il lavoro nei servizi educativi e scolastici a causa di scelte e pratiche dirigenziali sbagliate", spiega l'Sgb.
Spazi dismessi, il Comune annuncia un albo “ma dimentica la delibera dal basso”
D(i)ritti alla città: "Siamo stanchi e stanche di questa narrazione sdolcinata sulla partecipazione alla bolognese che è ormai solo un contenitore vuoto, o per lo meno destinato a pochi".
Sovraffollamento, pessime condizioni, pochi medici: ecco le carceri dell’Emilia-Romagna
Le strutture detentive della regione evidenziano un "alto tasso di presenze" e "diversi profili di criticità", segnala l'associazione Antigone nel dossier redatto sulla base delle visite effettuate nel 2022 all’interno dei dieci istituti per adulti presenti in Emilia-Romagna e di quello per minorenni di Bologna: la fotografia complessiva e gli approfondimenti dedicati ai singoli penitenziari.
Studentesse/i in piazza “contro umiliazione, guerra e Pcto”
Corteo da piazza Verdi: "La scuola non può essere una caserma, ognunə di noi porta con se saperi, specificità e desideri che non possono essere normati dal professore di turno, dalla dirigenza in carica o dal ministro che detta legge", è il messaggio lanciato da Scuole in lotta.
Piove a scuola, sciopero al Manfredi Tanari
Studentesse/i: "Non è accettabile, siamo stanchi e stanche di non poter stare in classe senza avere freddo, spesso le finestre non si chiudono lasciandoci completamente in balia del gelo".
“In azione contro la recinzione”, protesta al liceo Arcangeli
"Ritrovarci privati di nostri spazi fondamentali per la socialità è umiliante e nocivo allo sviluppo di una comunità studentesca e un ambiente psicologicamente confortevole", spiega il Kollettivo Isart: ieri mattina per questo "eravamo numerosi e siamo riusciti a farci sentire. Inoltre abbiamo ritrovato una coesione studentesca che non si sentiva da molto".
Ci ha lasciato per sempre un comunista libertario
Lo scorso 10 gennaio è deceduto Bruno Giorgini, militante di spicco di Lotta continua, ricercatore universitario di fisica, giornalista, scrittore, poeta e libero pensatore. Nel 1977 fu colpito dalla repressione dopo le giornate della rivolta del marzo e dovette espatriare da latitante in Francia. L'ultimo saluto sabato dalle 13,30 alle 15,30 nel Pantheon della Certosa.
Compagne/i e complici sulla tua “cattiva strada”
Una morte improvvisa e inaspettata si è portato via Alessandro Bernardi. Saranno in tanti/e a portargli l’ultimo saluto giovedì 12 in Certosa: dalle 14,15 alle 15,15 alla Camera ardente e dalle 15,30 alle 16,30 al Pantheon. Così come sono stati tanti quelli che lo hanno conosciuto, che lo hanno frequentato e gli hanno voluto bene.
La comunità iraniana ha commemorato Mehdi Zare Ashkari, tornando a gridare “Donna, vita, libertà”
Cerimonia laica al Nettuno nel pomeriggio di oggi, tra canzoni popolari e interventi al microfono che accusavano l'Università, ma anche il governo di Roma, di fare troppo poco di fronte alla feroce repressione del regime di Teheran.
Un giorno di lavoro a settimana: aperto lo stato d’agitazione
Proclamato dai Cobas Lavoro privato in un magazzino della logistica a Calderara di Reno: blocco degli straordinari, fermate e scioperi improvvisi con l'obiettivo di "raggiungere soluzioni positive per il personale per la salvaguardia del posto di lavoro, del salario e di ogni altra condizione possibile".
Ancora e più fondi alle scuole private? “Cittadinanza ignorata”
Cobas: "La decisione del Consiglio comunale, come sempre in questi casi espressa a larghissima maggioranza, è inaccettabile e ingiustificabile". Sgb: "L'aumento delle risorse per il privato è una bruttissima notizia, la Giunta Lepore troverà la nostra opposizione".
Per il bilancio partecipativo “tempi giurassici”: protesta al Baraccano
Nel 2018 vinse un progetto pensato per "trasformare l’area Bolognetti in uno spazio più verde, più sicuro per i bambini delle scuole, più attraversabile", spiega Làbas: quattro anni dopo "tutto tace nonostante innumerevoli sollecitazioni e richieste formali di intervento".