Il Cua dopo il tavolo con ateneo ed Er.go: “Messo un primo punto nel percorso di lotta per l’abitare” | Sgb: “Firmato un protocollo di relazioni sindacali con il Comune” | Pm10 ancora alte, proseguono limitazioni e divieti.
“Siamo riuscite a mettere un primo punto nel percorso di lotta per l’abitare”, rivendica il Cua. Spiega il collettivo: “Si è appena conclusa infatti la prima sperimentazione del tavolo pubblico permanente sull’università”, al quale “hanno preso parte anche Federico Condello, delegato agli studenti UniBo, e Patrizia Mondin, direttrice di Er.go, i quali intervenendo attivamente alla discussione e ascoltando le tante rivendicazioni, hanno esplicitato che l’università in questi mesi si impegnerà ad aumentare la destinazione di fondi verso il contributo affitti all’interno del bilancio per il prossimo anno accademico, ad ampliare la mappatura dell’inutilizzato estendendola anche agli spazi sottoutilizzati, e promuovendo per queste casisitiche forme di riuso dal basso, ad iniziare un protocollo di intesa in città con strutture private (quali Student Hotel, Camplus, Beyoo) col fine di destinare parte di quelle camere all’emergenza abitativa”.
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Sgb fa sapere che “dopo un confronto durato alcuni mesi”, ha firmato con il Comune un “protocollo di relazioni sindacali territoriali” con il quale il sindacato viene riconosciuto come interlocutore “nella formulazione delle scelte strategiche, di revisione degli assetti macro-organizzativi, di tutela e di valorizzazione del lavoro, di miglioramento della qualità dei servizi”. Inoltre ci saranno ulterori incontro sulle condizioni dei lavoro per quanto riguarda Fondazione Bologna Welcome, servizi scolastici ed educativi in appalto, sostegno, aziende partecipate. Palazzo d’Accursio ha anche preso impegno perché “si arrivi a una soluzione” rispetto alle assemblee sindacali in orario di lavoro. “Misureremo ovviamente gli impegni reciprocamente stabiliti nel protocollo in base alla loro ricaduta concreta”, conclude Sgb.
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Non migliora la qualità dell’aria sull’Emilia-Romagna, con concentramenti di pm10 ovunque al di sopra delle soglie di allarme. Proseguono quindi in tutte le province e almeno a martedì 27 le limitazioni alla circolazione delle auto in vigore dallo scorso 20 dicembre. Sono inoltre previsti alcune prescrizioni: il divieto di spandere liquami sui campi, fatta eccezione per le tecniche che ne impediscono la dispersione, il divieto di bruciare sterpaglie, residui di potatura e altri scarti vegetali, quello di utilizzare biomasse negli immobili dotati di riscaldamento multicombustibile.