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Dai pannolini alle coperte: raccolte di beni e contributi per chi è in difficoltà

Crowdfunding della Colonna solidale autogestita (che avvia anche un nuovo punto di distribuzione in Bolognina) per acquistare pannollini e assorbenti: “Indispensabili ma tassati al 22% come beni di lusso”. Laboratorio salute popolare e Làbas raccolgono coperte e vestiti pesanti: “Posti letto del Piano freddo evidentemente insufficienti”. Proprio ieri sgombero di senzatetto da piazza dei Martiri.

11 Dicembre 2020 - 11:42

La Colonna solidale autogestita, progetto di solidarietà e mutuo appoggio durante l’emergenza sanitaria e sociale da Covid-19, lancia un crowdfunding finalizzato all’acquisto di pannolini e assorbenti per chi è in difficoltà: “La pandemia attuale si è abbattuta con maggiore violenza sulle fasce di popolazione già marginalizzate e impoverite, e chi prima era precaria/o/* si è trovato in condizioni ancora peggiori: perdita del lavoro o peggioramento delle condizioni lavorative, affitto e bollette da pagare e rincaro dei prodotti di prima necessità, a fronte di scarsissimi aiuti dalle istituzioni, se non blandi (e ingiusti) bonus per non far crollare i consumi. Le famiglie con figli si sono trovate in difficoltà ancora più grandi, anche a causa della chiusura delle scuole e del taglio dei servizi. Ne abbiamo incontrare molte, e tutte (oltre ai prodotti alimentari) ci hanno sempre chiesto di fornirgli pannolini e assorbenti , sì perché in Italia questi due prodotti sono tassati al 22% come beni di lusso, nonostante siano indispensabili. Grazie al vostro aiuto riusciremo a soddisfare la richiesta di pannolini e assorbenti e riusciremo inoltre a indirizzare gli acquisti verso prodotti ecologici e compostabili per ridurne al minimo l’impatto ambientale, promuovendo insieme l’uso di altri oggetti ecologici come la coppetta mestruale o gli assorbenti lavabili”. Per contribuire alla raccolta fondi: qui.

Sempre la Colonna solidale autogestita, inoltre, segnala che dal 12 dicembre sarà attivo un nuovo punto di distribuzione in Bolognina: ogni sabato alle 16 a Checkpoint Charly, in via dei Rosaspina 7/a. Riparte anche il punto di raccolta donazioni (cibo, farmaci, pannolini, materiale scolastico) al mercato di Campi Aperti di via Gobetti, tutti i giovedì dalle 17 alle 20, che si aggiunge a quelli del venerdì al circolo anarchico Berneri (dalle 16 alle 18) e a Vag61 (dalle 17 alle 19).

Il Laboratorio salute popolare e Làbas, invece, promuovono una raccolta solidale di coperte e abiti pesanti: “È passata una settimana dall’inizio del ‘Piano freddo’ predisposto dal Comune, ma è già evidente come i posti letto a disposizione per le persone senza fissa dimora siano tutt’altro che sufficienti a coprire i bisogni della popolazione più vulnerabile della nostra città, quadro ulteriormente aggravato dalla situazione socio-sanitaria che ha imposto un’ulteriore riduzione del già risicato numero di posti letto. Per questo motivo, come Laboratorio salute popolare e Làbas, abbiamo deciso di lanciare una raccolta di indumenti pesanti, sacchi a pelo e coperte che distribuiremo nelle prossime settimane a tutte le persone in difficoltà che quotidianamente incontriamo mentre svolgiamo le nostre attività”. Ecco cosa portare: sacchi a pelo, coperte, maglioni invernali, giubbotti, cappotti e piumini, calzettoni pesanti, guanti e sciarpe, cuffie e cappelli, pantaloni (le tute sono molto ben accette), thermos per bevande calde, zaini grandi (capienza minima 35/40 litri). Ecco quando e dove portarli: ogni mercoledì e venerdì pomeriggio dalle 16 alle 19 a Làbas (vicolo Bolognetti 2). “Rafforziamo la nostra comunità e rendiamo la nostra città davvero accogliente e inclusiva!”.

E’ proprio di ieri, intanto, la notizia di un nuovo sgombero di senza fissa dimora: la Polizia è intervenuta nell’area di piazza dei Martiri, dove alcune pattuglie e una squadra del Reparto mobile “sono state impegnate in un’attività mirata di controllo- questa la comunicazione così come diffusa dalla Questura- nel corso della quale sono state identificate oltre 20 persone, tra cui alcuni senza fissa dimora accampati sotto i portici, che sono stati allontanati e indirizzati verso apposite strutture adatte ad accoglierli ed a offrire loro un riparo dal freddo”. Linea sposata dall’assessore alla Sicurezza, Alberto Aitini, che ha dichiarato: su piazza dei Martiri “abbiamo intensificato i controlli delle forze dell’ordine e della Polizia locale” e per il futuro “abbiamo anche in programma di installare telecamere di video sorveglianza che potranno contribuire alla sicurezza di tutti”. Guarda caso, pochi giorni prima, un intervento su piazza dei Martiri era stato sollecitato in Consiglio comunale da Fdi.