Corteo nazionale per l'eliminazione della violenza patriarcale indetto per il quarto anno da Non Una di Meno. Tante le performance lungo il percorso: canti, balli, chiavi agitate in aria e il "grido muto".
Al 38 rispuntano gli assorbenti gratuiti: “Non ci fermiamo!”
Dopo l'intervento dell'ateneo "abbiamo deciso di rimontare le mensole nei bagni e di lasciare un chiaro segnale sui muri del rettorato", segnala il Laboratorio Cybilla. Cambiare Rotta, invece, riferisce dell'occupazione di un'altra aula per lo svolgimento di un'iniziativa pubblica: "Gesto di denuncia della mancanza di spazi".
Assorbenti gratuiti al 38: l’ateneo li getta nella spazzatura
Laboratorio Cybilla: "Smontate le mensole che avevamo messo nei bagni di via zamboni e buttate le scatole piene di assorbenti. Non ci stupisce affatto questo gesto da parte di Unibo, in linea con il pink washing che da anni viene attuato a nostre spese".
No alla violenza sulle donne: parlano i muri, urla la piazza [video]
In tante hanno risposto alla chiamata di Non Una di Meno. Riceviamo e pubblichiamo un video in cui si vedono "alcunə compagnə transfemministe bolognesi tappezzare muri della città con la loro rabbia per lanciare un messaggio: sorellə non sei sola!". Otto i bus che partiranno da Bologna per la manifestazione nazionale di domani.
“Ci vogliamo vive e libere!”, si accende la mobilitazione contro la violenza maschile
Per domani 25 novembre le Mujeres Libres invitano ad "appendere striscioni fuori casa o dal proprio spazio", Non Una di Meno dà appuntamento in piazza del Nettuno. Intanto Casa delle Donne pubblica i dati degli accessi ai servizi anti-violenza: circa cinquanta richieste d'aiuto al mese nel 2021. Sabato 27 corteo nazionale a Roma [info bus].
“Nel silenzio di chi guarda e tace”, in piazza contro la violenza transfobica
Presidio in piazza Maggiore in occasione del TDoR - Transgender Day of Remembrance "per denunciare tutte le forme di discriminazione e violenza che ancora sistematicamente attraversiamo e che intaccano ogni aspetto della nostra vita in quanto identità trans, persone non binarie, intersex, questioning e in età evolutiva con varianza di genere".
Tre donne uccise in tre giorni, Nudm in piazza: “Strage della violenza maschile è un fatto ordinario”
Serie di femminicidi in Emilia-Romagna, manifestazione oggi in piazza Maggiore: "Violenza comincia nelle case, in famiglia- e la vendetta degli uomini si scaglia non a caso anche contro figlie e figli- e si diffonde in tutta la società". Domani di nuovo in strada per il Transgender Day Of Remembrance, il 27 manifestazione nazionale a Roma.
“La lunga storia dell’Aids riguarda tutte e tutti”, esce il nuovo documentario di Smk
Il primo dicembre nelle sale "I'm still here": la regista Cecilia Fasciani ripercorre i dieci anni di Plus, prima organizzazione di persone lgbt+ sieropositive in Italia.
“Un anno senza risposte”, la MALAconsilia chiede spazio
"Non ce ne siamo mai andate e chiediamo a gran voce di dare di nuovo casa ai nostri bisogni e ai nostri desideri, che non ci fermeremo finché la Consultoria studentesca autogestita non avrà di nuovo una casa". Sempre in Ateneo, intanto, Usb e Cub proclamano lo sciopero aziendale: "Amministrazione sorda, non ci lascia alternative".
::: Notizie brevi :::
Anniversario della battaglia di Porta Lame, Strade di Resistenza a "cantare assieme, in memoria, in ricordo, in onore e gratitudine di chi si è battuto il 7 novembre del 44" | Scritta in via Zamboni dopo ordinanza Terni: "Indecorosǝ, indecidentǝ, nudǝ... Sì lo siamo!" | Pdm: "Titolare pasticceria ci denuncia per diffamazione e violenza".
Così l’Università cancella l’associazione Lgbtqia+
"Siamo statə cacciatə... ma siamo tornatə", perchè da UniLGBTQ nasce (S)witch: "Ricostituirci come collettiva restituisce il cambiamento e la maturazione politica sviluppata negli ultimi due anni e mezzo". Il percorso di Saperi Naviganti, intanto, dà origine a LUnA-Laboratorio Universitario d’Autogestione. E il Cua torna al 38, con un nuovo graffito: "Spezzando i confini della norma".
Zaki non può più scrivere dalla prigione
Durante l'ultima visita dei suoi familiari ha parlato loro anche dell'affossamento del ddl Zan: "Uno schiaffo a tutti coloro che credono che abbiamo raggiunto una fase progressista quando si tratta di diritti umani, dobbiamo lavorare più duramente che mai".