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Zaki non può più scrivere dalla prigione

Durante l’ultima visita dei suoi familiari ha parlato loro anche dell’affossamento del ddl Zan: “Uno schiaffo a tutti coloro che credono che abbiamo raggiunto una fase progressista quando si tratta di diritti umani, dobbiamo lavorare più duramente che mai”.

04 Novembre 2021 - 11:41

“Dal suo arrivo alla prigione di Tora, Patrick deve ora affrontare una nuova situazione non ordinaria alla quale non siamo abituati. Dalla sua ultima udienza, le forme di comunicazione di Patrick con il mondo esterno, le lettere che rilascia per rassicurare i suoi cari in patria e all’estero sono state impedite”. Lo scrive la pagina Facebook “Patrick libero“, punto di riferimento internazionale della campagna per la liberazione dello studente dell’Alma Mater arrestato a febbraio 2020 per reati di opinione.

Prosegue il post: “Questo tipo di situazione riflette ciò che Patrick sta subendo recentemente dalle autorità egiziane, a partire dal suo rinvio a un tribunale per processi eccezionali da parte della Sicurezza dello Stato di emergenza. Una sorta di tribunale processuale la cui decisione non può essere ribaltata né appellata, poco prima che il regime egiziano abolisse lo stato di emergenza in tutto il paese. Tale decisione implica una vendetta sulla persona di Patrick”.

“Durante l’ultima visita – si legge poi – Patrick ha detto alla sua famiglia che sta perdendo la pazienza perché ‘l’attesa dell’afflizione può essere più difficile dell’afflizione stessa nella maggior parte dei casi’. Ha anche detto loro: ‘Ho sentito un grosso peso sul petto sentendo la bocciatura di una legge che protegge le minoranze di genere da parte del Parlamento italiano’ descrivendo la decisione come ‘uno schiaffo a tutti coloro che credono che abbiamo raggiunto una fase progressista quando si tratta di diritti umani, perché ora dobbiamo lavorare più duramente che mai’. Infine ha aggiunto: ‘Mandando amore e nostalgia alla mia Università di Bologna, orgoglioso di appartenere al faro del progresso e del mondo accademico in Italia, la città di Bologna'”.