L'immobile pubblico fu occupato e sgomberato nel 2012, poi nel 2014 ci fu una nuova occupazione conclusasi nel 2016 dopo il distacco di elettricità e riscaldamento. Ora finalmente il Comune annuncia l'avvio dei cantieri per la realizzazione di alloggi a canone calmierato: dopo ben sei anni di polvere.
In via Zago sala studio e cineforum: “Partecipa all’autogestione!”
Prosegue l'occupazione dell'ex centro Cesare Ragazzi, riaperto il 21 aprile dopo anni di abbandono. Nuove iniziative pubbliche in programma nei prossimi giorni.
Lepore: “Occupazione via Zago? Al Comitato per l’ordine pubblico”
"Non ho niente da dire rispetto alle loro dichiarazioni", afferma il sindaco riferendosi alle/gli attiviste/i che ieri hanno riaperto l'ex centro Cesare Ragazzi abbandonato da anni: "Non ci muoveremo come per il nostro patrimonio, aspetteremo le decisioni che assumerà la proprietà".
Dall’occupazione di via Zago: “Sta al Comune cambiare passo”
Si teme uno sgombero "perchè è l’unica risposta che l'amministrazione finora ha saputo dare", dicono le/gli attiviste/i, ma "ribadiamo la necessità di una socialità diversa da quella mercificata che vuole la Giunta per la sua città vetrina. E rivendichiamo la necessità di spazi per un'agibilità politica". Stasera assemblea pubblica, intanto chiamata per "socialità e pulizie".
Nuova occupazione in città: “L’erba cattiva non muore mai!”
In via Zago: "Moltx di noi vengono dell’esperienza di Xm24 e dai collettivi che l'hanno animato, altrx sono salitx a bordo del nostro galeone pirata dall’occupazione dell’ex Sani, altrx ancora vengono da altre strade". Stasera aperitivo di autofinanziamento, domani prima assemblea: "Più forte sarà il tentativo di estirparci, più profonde saranno le radici che metteremo".
“Sull’occupazione del Copernico”: lettera di tre studenti sospesi
"Preoccupante" il clima diffusosi dentro e fuori il liceo dopo l'occupazione, scrivono i ragazzi, sottolineando che "fra tutti gli istituti bolognesi occupati, a quanto ci risulta, l’unica scuola ad aver preso provvedimenti di sospensione è stata la nostra". E nell'autogestione in partenza "non c’è un elemento di sostituzione della protesta procedente, semmai un prosieguo".
::: Notizie brevi :::
Comitato per i caduti di Marzabotto dopo la sentenza sul 2 agosto: "Continuare a fare luce sui mandanti" | Incidente sul lavoro in Appennino | Occupazioni, alcuni genitori del Righi a sostegno del manifesto delle/i ragazze/i | Usb in piazza dopo la "grave provocazione" subita a Roma: la mobilitazione ha toccato caserma Mameli, Prefettura, Confindustria.
Ancora occupazioni: e un preside denuncia
Alle scuole bolognesi occupate si sono aggiunte in questi giorni Aldini Valeriani e Mattei, in quest'ultimo caso per protestare "contro le istituzioni che sembrano cieche di fronte ai nostri bisogni": ma a quanto si apprende il preside ha fatto partire delle denunce verso le/gli studentesse/i, che dovrebbero interessare le/i rappresentanti identificate/i dalle forze dell'ordine.
Banca Rotta in occupazione: “Dov’è finito il Comune?”
Dopo l'assegnazione dell'ex banca di via Fioravanti, nel 2019, il confronto con l'amministrazione "si è improvvisamente interrotto senza nessuna spiegazione", mettono in evidenza le/gli occupanti che ieri hanno fatto il punto con una conferenza stampa e spiegato le ragioni della decisione di mettere in pratica "un uso civico dello spazio".
“Banca Rotta apre le porte”
Occupazione in via Fioravanti 12: "Aprire la porta di questo spazio, oggi, si è rivelato l'unico modo rimasto per entrare nello spazio assegnatoci più di tre anni fa vincendo un avviso pubblico". Alle 19,30 assemblea pubblica.
Dal 38 occupato: “Sabotare la guerra!”
Cua: "abbiamo deciso di riappropriarci degli spazi dell’Università come momento di rottura che parli di un no secco alla guerra che sta devastando l’Ucraina, per mire espansionistiche e di potere estrattivista da parte della Russia di Putin e delle forze della Nato".
Un’altra scuola in occupazione: è la volta del Majorana
Studentesse/i protestano per la mancanza di spazi, l'abolizione del Pcto, l'eliminazione della seconda prova alla maturità e "contro la guerra imperialista dei padroni che guarda solo ai loro interessi". Da un gruppo di genitori del Copernico, intanto, parte un appello contro i provvedimenti disciplinari che potrebbero colpire le/i ragazze/i protagoniste/i a gennaio dell'occupazione del liceo.