Infestazioni: "In questo spazio oggi rientra la comunità carica di rabbia e amore che ha animato via Stalingrado 31" e così "in questa giornata di azioni in solidarietá alla lotta di Alfredo contro il regime del 41 bis, diamo il nostro supporto con le nostre pratiche". Diffuso il programma delle iniziative per oggi e domani.
Sgombero in via Stalingrado 31, Infestazioni: “Accorrete in supporto!”
Numerosi mezzi delle forze di polizia hanno circondato dalle prime ore del giorno l'ingresso dello spazio occupato. Le/gli occupanti: "Nonostante quanto si faccia per uccidere le alterità che rivendicano altri modi e altri mondi, la risposta arriva sempre più forte. Contro ogni muro, contro ogni gabbia, contro ogni frontiera, siamo ancora qua".
La Mala Educación occupa: “Riaprire la Consultoria studentesca autogestita”
Il collettivo femminista universitario e Link presidiano alcuni locali dell'Alma Mater in via Ranzani 14: "Dopo le molestie emerse negli ultimi mesi, che hanno portato alla condanna penale di un professore universitario, è necessario che lo spazio di mutuo-aiuto venga finalmente riaperto". Questa sera assemblea aperta alla città.
Una “bestia indecorosa” in via Stalingrado
Prosegue l'occupazione iniziata dieci giorni fa in via Stalingrado 31 e sulle pareti prende forma un murale "contro le politiche del decoro". Tutte le mattine alle 8 colazione resistente, poi lavori collettivi, sala studio, attività settimanali, laboratori e diverse iniziative: su infestazioni.noblogs.org il programma in aggiornamento.
Finisce l’occupazione di via Capo di Lucca: “Vigileremo sugli impegni presi dal Comune”
Da Casa Vacante: dovranno uscire "entro la fine dell'anno" gli avvisi pubblici sul futuro di via Capo di Lucca 16 e di altri immobili di cui l'amministrazione può disporre in tempi rapidi, per destinare gli spazi "ai nuovi bisogni e ai nuovi poveri" e garantire "autonomia di gestione" a chi andrà ad abitarci.
Il processo per l’occupazione e lo sgombero dell’ex Telecom: 24 assoluzioni
In ballo c'erano richieste di condanne a sei mesi da parte dei pm. Plat: "Auspichiamo che questa sentenza possa restituire forza e dignità a tutte coloro che in città continuano ad occupare a resistere e a credere che neppure le architetture delle Procure potranno fermare i movimenti urbani di lotta per la dignità".
Occupata l’aula Roveri al 38, sarà “hub della zona universitaria per una vita bella”
Cua: "Spazio lasciato sfacciatamente al sottoutilizzo". Intanto, LuNA fa sapere di essere pronta a "mettere a disposizione le chiavi di Casa Vacante" se l'Asp rinuncerà all'alienazione dello stabile di via Capo di Lucca per destinarlo a "forme nuove ed innovative di abitare collaborativo".
Nuova occupazione: “Vi aspettiamo in via Stalingrado 31!”
Da Infestazioni: "Una base per chiunque voglia portare avanti le necessarie forme di resistenza, di contrattacco a ciò che ci opprime e che mina la soddisfazione dei nostri bisogni e desideri". Una parte dell'immobile destinato "a un gruppo di compagnə che si stanno trovando senza una casa". Già in calendario iniziative per oggi e domani.
Sotto sgombero l’occupazione di via Oberdan, Cua: “Accorriamo tutte!”
Il palazzo era occupato dallo scorso 26 ottobre. Per studentesse e studenti del Cua è "uno sgombero firmato dall'Università, uno sgombero agito contro chi non ha trova casa in questa città, uno sgombero che mostra il vero volto del rettorato dell'Unibo: sordo e indigesto alle istanze sociali".
I dieci anni di Làbas
Nel 2012 l'occupazione dell'ex caserma Masini: "In qualche modo, ci piace pensare, quel gesto ha cambiato la Storia", scrive il collettivo. Poi lo sgombero, un grande corteo, la sfida di vicolo Bolognetti: "Un municipio sociale che in questi anni ha dato il suo contributo nel rendere Bologna un posto migliore". Domani festa: iniziative dalle 18.
Un mese di Casa Vacante: “Il diritto di restare, il diritto di sognare”
Adl Cobas e LUnA da via Capo di Lucca 22: "Parta una nuova stagione politica. Una stagione che veda le necessità reali della città al centro della discussione, nel qui e ora. Una stagione nella quale, invece che vendere immobili pubblici, questi siano ri-destinati ad uso abitativo, all’abitare collaborativo, alla gestione partecipata".
Dall’occupazione di via Oberdan alle strade: “Per una vita bella!”
Oggi passeggiata in centro, Cua e Split: con l'occupazione iniziata tre giorni fa "abbiamo dimostrato che le soluzioni ci sono, partendo dal blocco dell'alienazione delle proprietà pubbliche e dal riutilizzo di tutti gli immobili sfitti e abbandonati della città".