Il collettivo femminista universitario e Link presidiano alcuni locali dell'Alma Mater in via Ranzani 14: "Dopo le molestie emerse negli ultimi mesi, che hanno portato alla condanna penale di un professore universitario, è necessario che lo spazio di mutuo-aiuto venga finalmente riaperto". Questa sera assemblea aperta alla città.
Una “bestia indecorosa” in via Stalingrado
Prosegue l'occupazione iniziata dieci giorni fa in via Stalingrado 31 e sulle pareti prende forma un murale "contro le politiche del decoro". Tutte le mattine alle 8 colazione resistente, poi lavori collettivi, sala studio, attività settimanali, laboratori e diverse iniziative: su infestazioni.noblogs.org il programma in aggiornamento.
Finisce l’occupazione di via Capo di Lucca: “Vigileremo sugli impegni presi dal Comune”
Da Casa Vacante: dovranno uscire "entro la fine dell'anno" gli avvisi pubblici sul futuro di via Capo di Lucca 16 e di altri immobili di cui l'amministrazione può disporre in tempi rapidi, per destinare gli spazi "ai nuovi bisogni e ai nuovi poveri" e garantire "autonomia di gestione" a chi andrà ad abitarci.
Il processo per l’occupazione e lo sgombero dell’ex Telecom: 24 assoluzioni
In ballo c'erano richieste di condanne a sei mesi da parte dei pm. Plat: "Auspichiamo che questa sentenza possa restituire forza e dignità a tutte coloro che in città continuano ad occupare a resistere e a credere che neppure le architetture delle Procure potranno fermare i movimenti urbani di lotta per la dignità".
Occupata l’aula Roveri al 38, sarà “hub della zona universitaria per una vita bella”
Cua: "Spazio lasciato sfacciatamente al sottoutilizzo". Intanto, LuNA fa sapere di essere pronta a "mettere a disposizione le chiavi di Casa Vacante" se l'Asp rinuncerà all'alienazione dello stabile di via Capo di Lucca per destinarlo a "forme nuove ed innovative di abitare collaborativo".
Nuova occupazione: “Vi aspettiamo in via Stalingrado 31!”
Da Infestazioni: "Una base per chiunque voglia portare avanti le necessarie forme di resistenza, di contrattacco a ciò che ci opprime e che mina la soddisfazione dei nostri bisogni e desideri". Una parte dell'immobile destinato "a un gruppo di compagnə che si stanno trovando senza una casa". Già in calendario iniziative per oggi e domani.
Sotto sgombero l’occupazione di via Oberdan, Cua: “Accorriamo tutte!”
Il palazzo era occupato dallo scorso 26 ottobre. Per studentesse e studenti del Cua è "uno sgombero firmato dall'Università, uno sgombero agito contro chi non ha trova casa in questa città, uno sgombero che mostra il vero volto del rettorato dell'Unibo: sordo e indigesto alle istanze sociali".
I dieci anni di Làbas
Nel 2012 l'occupazione dell'ex caserma Masini: "In qualche modo, ci piace pensare, quel gesto ha cambiato la Storia", scrive il collettivo. Poi lo sgombero, un grande corteo, la sfida di vicolo Bolognetti: "Un municipio sociale che in questi anni ha dato il suo contributo nel rendere Bologna un posto migliore". Domani festa: iniziative dalle 18.
Un mese di Casa Vacante: “Il diritto di restare, il diritto di sognare”
Adl Cobas e LUnA da via Capo di Lucca 22: "Parta una nuova stagione politica. Una stagione che veda le necessità reali della città al centro della discussione, nel qui e ora. Una stagione nella quale, invece che vendere immobili pubblici, questi siano ri-destinati ad uso abitativo, all’abitare collaborativo, alla gestione partecipata".
Dall’occupazione di via Oberdan alle strade: “Per una vita bella!”
Oggi passeggiata in centro, Cua e Split: con l'occupazione iniziata tre giorni fa "abbiamo dimostrato che le soluzioni ci sono, partendo dal blocco dell'alienazione delle proprietà pubbliche e dal riutilizzo di tutti gli immobili sfitti e abbandonati della città".
::: Notizie brevi :::
Prosegue l'occupazione di via Oberdan, Cua-Split: "In tantissime/i ne attraversano le stanze pulendole da anni di sporco e disuso, usandole per assemblee e pasti in socialità, allestendo letti su cui finalmente poter dormire" | Adl Cobas: blocco degli straordinari negli appalti del Sant'Orsola | Familiari strage: "Non rinnovato il protocollo sulla digitalizzazione dei processi storici".
Nuova occupazione: “Vogliamo case belle per tutte!”
In via Oberdan 16: "Un intero palazzo in pieno centro, di tre piani, inutilizzato da decenni, in comproprietà tra l'università e un privato", spiega il Cua, aggiungendo che "fino a quando lo stabile non verrà aperto dall'Unibo come complesso di case per la popolazione universitaria, noi rimarremo qui dentro". Alle 18 assemblea pubblica.