Acabnews Bologna

Rinchiusa alla Dozza anche un’ultrasettantenne con gravi problemi di salute

E’ allettata e dev’essere aiutata anche per mangiare. La situazione della donna è stata segnalata dalle altre detenute con una lettera al Garante comunale: il rischio è che “la signora in queste condizioni sarà l’ennesima vittima di questo sistema carcerario”.

01 Agosto 2024 - 17:51

Tra le/i detenute/i della Dozza di Bologna c’è anche una donna ultrasettantenne e con gravi problemi di salute. La sua situazione è stata segnalata dalle detenute del braccio A della sezione femminile con una lettera rivolta al Garante comunale delle persone private della libertà personale, Antonio Ianniello, nella quale viene sottolineato il rischio che “la signora in queste condizioni sarà l’ennesima vittima di questo sistema carcerario”. La detenuta, in particolare, è stata ricoverata all’esterno per una decina di giorni e, dopo le dimissioni, ha fatto da poco ritorno in carcere. Il Garante le ha fatto visita due giorni fa, appurando che la donna sta trascorrendo le giornate “allettata, aiutata nella cura della persona da un’altra donna detenuta, che anche le presta aiuto per l’assunzione del cibo”. Unico sollievo, un ventilatore montato nella cella.

La sua condizione “appare oltremodo sacrificata nell’attuale contesto detentivo”, segnala Ianniello, aggiungendo che un’ulteriore difficoltà rispetto all’ipotesi che la detenuta possa essere curata fuori dal carcere è rappresentata dal fatto che allo stato la donna “non sembra avere la disponibilità di alcun domicilio di riferimento all’esterno”. Per questo il Garante ha espressamente chiesto alla direzione del carcere di procedere all’invio della richiesta di iscrizione anagrafica, “nel tentativo di poter trovare un riferimento all’esterno anche attraverso il coinvolgimento dei servizi sociali territoriali”.

Tra i sindacati della Polizia penitenziaria, intanto, è circolata la segnalazione dell’imminente trasferimento alla Dozza di una persona trans, pur non essendoci un reparto dedicato a questa categoria di detenute/i.