Acabnews Bologna

::: Notizie brevi :::

Strage, dalla P2 cinque milioni di dollari a organizzatori-esecutori | Appalti Sda, Sgb: “Al fianco di Ayachi e Noureddine | Sciopero Si Cobas alla Gls | Servizi integrativi scolastici, aggiornamenti da Sgb e da Usb sulla situazione degli educatori | Accorto Unibo-Legacoop, Noi Restiamo: “Soliti tirocini gratis”.

13 Febbraio 2020 - 20:11

Quanto costa fare 80 morti e 200 feriti? Cinque milioni di dollari, se si parla della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980: questa sarebbe la cifra transitata indirettamente e a più riprese, dal febbraio del 1979 fino ai depistaggi successivi all’attentato, da conti riconducibili a Licio Gelli e Umberto Ortolani (cioè i massimi esponenti della loggia P2) agli organizzatori dell’attentato e ai Nar, già condannati come esecutori materiali. E’ quello che hanno ricostruito gli investigatori, sulla base dell’analisi di una serie di documenti, nell’ambito dell’inchiesta della Procura generale sui mandanti della strage, per cui ieri sono stati notificati gli avvisi di fine indagine a quattro persone (Paolo Bellini, Quintino Spella, Piergiorgio Segatel e Domenico Catracchia).

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“Da due anni rivendichiamo giustizia contro i licenziamenti politici dei delegati Sgb in appalto a Sda”, scrive il sindacato di base, che per la giornata di oggi ha convocato nei giorni scorsi un presidio davanti al Tribunale per “sostenere Ayachi e Noureddine, che ricordiamo, furono licenziati ad aprile del 2018″ dalla coop Dedalog. “Quei licenziamenti furono dei veri e propri atti politici ritorsivi nei nostri confronti. Sda, che stava avviando un piano di ristrutturazione, licenziò i delegati di Sgb allo scopo di procedere indisturbata nell’applicazione dei suoi progetti di riorganizzazione aziendale, ormai giunti a termine. Lo strumento usato dai padroni in casi di questo tipo è il ricorso alla Legge Fornero sui licenziamenti che, anche nel caso il licenziamento sia dichiarato ingiusto, non prevede il reintegro sul posto di lavoro, ma solo un indennizzo economico. In generale la situazione per i lavoratori è addirittura peggiorata a causa del Decreto Salvini sulla cosiddetta sicurezza che impedisce il conflitto sindacale necessario ai lavoratori per resistere al peggioramento delle loro condizioni, multandoli per migliaia di euro se danno vita a picchetti, scioperi con blocchi del traffico”.

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Due giorni fa è iniziato uno sciopero dei lavoratori Gls a Sala Bolognese, hanno scritto ieri i Si Cobas: “Vogliamo la sospensione del dirigente del magazzino che ieri (martedì, ndr) ha insultato i lavoratori: anche se è arrivata la celere, noi dopo due giorni di sciopero continuiamo la lotta per il nostro rispetto e soprattutto la nostra dignità!”.

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Il servizio educativo per gli alunni disabili del Comune è nuovamente in appalto, segnala Sgb, che insieme ad altri sindacati ha incontrato l’amministrazione “per affrontare le problematiche emerse in questo appalto e proporre miglioramenti al servizio. Il tavolo di confronto ha prodotto un accordo che sancisce alcuni principi imprescindibili a garanzia della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nei servizi. La clausola sociale la cui applicazione permetterà a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori di aver garantito, in caso di cambio di gestione, il lavoro e tutti i diritti contrattuali acquisiti. Sarà altresì garantito il pasto in orario di servizio anche a coloro che, dovendo lavorare in orario di mensa, non raggiungeranno le sette ore lavorative giornaliere che danno diritto all’indenizzo. Il patto prevede inoltre che la valutazione economica della base d’asta sia adeguata ai nuovi inquadramenti professionali che, con la ex legge Iori, subiranno variazioni importanti. L’amministrazione comunale ha infine recepito le istanze portate da Sgb relative ad un ulteriore incremento dell’offerta economicamente vantaggiosa che predilige il criterio di qualità rispetto al principio del massimo ribasso. Lunedi 17 incontreremo le cooperative che gestiscono attualmente il servizio e discuteremo di un possibile accordo nel merito del riconoscimento dell’inquadramento contrattuali (D2) a tutti coloro che hanno i titoli”. Su questi temi Sgb convoca un’assemblea sindacale martedì 18.

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In relazione al riordino professionale degli educatori socio-pedagogici, dall’Usb arriva una proposta di delibera comunale [pdf] per la tutela nel cambio d’appalto: in questo modo il sindacato “promuove una riflessione ai consiglieri del Comune di Bologna, che tiene insieme i dettami normativi della legge 104/92, l’Accordo di programma metropolitano, la Legge regionale per il diritto allo studio e la delibera di Giunta regionale sull’estensione delle tutele per coloro che hanno operato come educatori prima dell’entrata in vigore della Legge di bilancio e dei commi Iori, per dare tutela agli educatori impiegati nei Servizi educativi di integrazione scolastica e territoriale che a breve andranno a rinnovo del bando d’appalto”.

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Nei giorni scorsi Legacoop e Università hanno rinnovato per cinque anni (dopo una prima partnership triennale) un accordo di collaborazione nel campo della formazione, dell’orientamento, dell’innivazione e dell’autoimprenditorialità: intesa “che da un lato permette alla Legacoop di entrare sempre più in profondità all’interno del mondo della formazione- commenta Noi Restiamo– finanziando corsi, progetti e borse di ricerca, per piegare didattica e ricerca ai propri bisogni. Dall’altro Legacoop offrirà opportunità di stage, orientamento, sia per studenti universitari che delle scuole superiori, e attività di promozione dell’imprenditorialità; in parole povere i soliti tirocini gratis conditi dalla retorica sul ‘fare la gavetta’ e sull’autoimprenditorialità per essere quell’uno su mille che ce la fa”.