Oggi la mobiitazione lanciata da Sgb "contro le condizioni di lavoro nei centri estivi e nelle scuole materne": uno sciopero "pienamente legittimo", sottolinea il sindacato di base, nonostante le cooperative Quadrifoglio e Orsa nei giorni scorsi abbiano "minacciato i loro dipendenti di sanzioni disciplinari" se avessero aderito.
“Donna, vita, libertà”: l’8 marzo è un fiume in piena
La lunga giornata dello sciopero globale transfemminista si chiude con un grande corteo (piazza XX Settembre-piazza Maggiore) promosso da Non Una Di Meno: "Scioperiamo dal lavoro dentro e fuori casa, dai ruoli di genere e da tutti i ruoli che ci vengono imposti, dai consumi. Rendiamo visibile la violenza che colpisce le nostre vite".
Piove a scuola, sciopero al Manfredi Tanari
Studentesse/i: "Non è accettabile, siamo stanchi e stanche di non poter stare in classe senza avere freddo, spesso le finestre non si chiudono lasciandoci completamente in balia del gelo".
Sindacati di base in corteo: “Giù le armi, su i salari”
Questo lo slogan della manifestazione unitaria partita da piazza XX settembre, nella giornata di sciopero generale proclamata da Cobas, Sgb, Si Cobas, Usb, Usi-Cit. Tra le tappe: Associazione generale cooperative italiane (sanzionata con "buste paga da fame"), Ufficio scolastico, Città metropolitana, Camera di commercio e conclusione sotto Confindustria. Fin dall'alba picchetti nella logistica.
Ancora blocchi al Caab: “Basta licenziamenti pretestuosi”
Ieri sera nuovo sciopero: "Le ragioni del malessere non sono causate dal solo allontanamento dei delegati sindacali. Vi sono serie problematiche che riguardano molti dei lavoratori presenti, che vanno dal lavoro nero a cooperative totalmente inaffidabili". Nel mondo della scuola, invece, scatta lo sciopero all'Aldrovandi-Rubbiani contro la gestione "sempre più autocratica" da parte della dirigenza.
Le buste paga “da fame” sotto le finestre della Regione
Ce le ha portate l'Sgb, spiegando che si tratta di "vergognosi ma regolari contratti collettivi nazionali frutto della concertazione sindacale tanto cara a Cgil, Cisl e Uil da riproporla anche all’attuale Governo". In Fiera, intanto, il ritorno del salone Eima è accolto dallo sciopero anti-precarietà delle/i lavoratrici/ori trasferiti nel 2020 alla società Wydex.
Sciopero all’Eurospin: nell’appalto “stipendi da 5,70 euro l’ora”
Tocca anche Bologna lo sciopero nazionale dei Si Cobas in Eurospin, con una protesta al market di via del Lavoro. Nel mirino l'appalto affidato alla SafeItalia Synergy: stipendi da "5,70 euro lordi l'ora con contratti part time spesso da cinque ore a settimana nonostante le ore di lavoro reali siano molte di più", spiega Plat.
In sciopero le/gli operatrici/ori dell’accoglienza
Con presidio in piazza Maggiore, Usb Lavoro privato: : "Scioperiamo per migliorare le condizioni di lavoro e per migliorare la qualità di un servizio essenziale e fondamentale". Braccia incrociate, negli ultimi giorni, anche per le/i lavoratrici/ori in appalto della Philip Morris.
Il silenzio etico. Migranti, logistica e amministrazione comunale.
La manovra anti-scioperi dell'Interporto svela "la vera etica che hanno in mente le istituzioni cittadine firmatarie della Carta metropolitana: l’etica del profitto dei padroni, basata sulla libertà di rendere conto solo ai 'sindacati responsabili', sempre disposti a firmare qualche accordo per far sì che lo sfruttamento nei magazzini prosegua senza interruzioni", scrive il Coordinamento Migranti.
Ancora un “no” alla guerra: studentesse/i e lavoratrici/ori in piazza
"I soldi servono nelle scuole non per le bombe", è il messaggio lanciato dalla manifestazione di Scuole in lotta, che si è unita a quella di Sgb, Usi-Cit, Usb, Si Cobas, Cobas per lo sciopero "contro l’aumento delle spese militari e per l’investimento nel sociale". Alla Ilip, intanto, licenziato il lavoratore sospeso dopo 36 anni.
Presidio all’Usr: “Soldi alla scuola, non alle armi”
Oggi sciopero nazionale del settore e sit-in in via de' Castagnoli. Per il prossimo anno i Cobas prevedono "situazioni di scuole con circa 30 alunni per classe e problemi di sicurezza". E l'Usb: "La pandemia non ha insegnato nulla alle classe dirigente".
Lo sciopero di Pasqua: “Pagateci lo stipendio o veniamo a pranzo a casa vostra”
Con questo messaggio i Cobas hanno deciso di accompagnare una protesta proclamata per la giornata di oggi all'Interporto. Sempre nella logistica, nei giorni scorsi braccia incrociate anche a Calderara su iniziativa dell'Usb. L'Adl Cobas, infine, critica il Comune sulle politiche abitative: "Timido tentativo di andare verso un cambiamento", ma "non riusciamo a intravedere una prospettiva".