E’ l’obiettivo di un campeggio urbano lanciato per metà luglio da H.O.Me. dopo l’occupazione delle case di via Borgolocchi: “Vogliamo che i tanti spazi vuoti tornino a quella moltitudine che vive le città, primi tra tutti coloro che vengono esclusi per primi, come migranti e precariato sociale”.
Dall’occupazione delle case di via Borgolocchi all’autorecupero di alcune parti dell’ex caserma Masini: le/gli attiviste/i di H.O.Me. lanciano con questo obeittivo un campeggio urbano che si terrà il 14, 15 e 16 luglio. “Vogliamo che i tanti spazi vuoti tornino a quella moltitudine che vive le città, primi tra tutti coloro che vengono esclusi per primi, come migranti e precariato sociale. Nei primi due mesi di occupazione- racconta un’attivista tramite un video diffuso dal collettivo LUnA– siamo partiti dalle case di via Borgolocchi e dalla compoisizone sociale che più è sotto attacco, ovvero persone che vivono sulla propria pelle il doppio ricatto di dover trovare un lavoro a qualsiasi condizione e del permesso di soggiorno. Ora invitiamo la cittadinanza bolognese e non ad un campeggio urbano il 14, 15 e 16 luglio per unire uno spazio di discussione sui diritti alla città all’autorecupero di una porzione dell’ex caserma Masini”. I lavori di autorecupero si divideranno in tre parti: spazio verde, abitare sociale e cooperativo, ostello politico dei movimenti: “Porta i tuoi guanti, la tua tenda e la tua rebeldia”.