Il dato del 2022 mostra solo una lieve diminuzione rispetto ai 12 mesi precedenti. In 3.891 casi le richieste di aiuto sono arrivate da vittime di violenza: di queste, 2.922 donne hanno contattato per la prima volta uno dei 15 Centri della regione.
“Facciamoci strada”: la lotta delle donne si prende i nomi delle vie [foto]
Oggi, a San Pietro in Casale, passeggiata costellata da intitolazioni simboliche: in chiusura ribadita la richiesta di intitolare la biblioteca ragazzi del paese a Osanna Lambertini.
Riecco lo sciopero globale per il clima: “Torniamo marea!”
Oggi corteo in centro, migliaia le persone in piazza. Fridays for future: "Tutto sembra andare male. Eppure un'alternativa c'è. Nel mondo si sperimenta il trasporto pubblico gratuito. Le comunità energetiche permettono di abbandonare i combustibili fossili e passare alle rinnovabili. La transizione ecologica porta nuovi e ben pagati posti di lavoro".
“La realtà delle linee notturne per l’Interporto e le fantasie della logistica etica”
"Meglio tardi che mai", scrive il Coordinamento Migranti commentando i nuovi bus verso l'hub, ma intanto "l’etica della logistica comincia con gli scarafaggi del Mattei, che il Comune ostinatamente finge di non vedere, e finisce con i salari bassi che le imprese pagano alle/i lavoratrici/ori utilizzando i subappalti e il ricatto del permesso di soggiorno".
Così in Montagnola “si scaricano quintalate di cemento”
"Quell'insolito concetto di "non consumo di suolo" per cui quando le betoniere per giorni scaricano quintalate di cemento in realtà si sta facendo una riqualificazione del verde", segnala il comitato FreeMontagnola, contrario al progetto di restyling del parco voluto dall'amministrazione: "E da giugno - in ogni incontro - è severamente vietato parlare dell'uso degli spazi…
Zaki, altro rinvio: al 9 maggio
Si allunga ancora il processo in Egitto a carico dello studente dell'Università di Bologna: questo l'esito dell'ennesima udienza che si è svolta oggi a Mansoura. Ieri a Bologna nuovo presidio per chiedere l'assoluzione di Patrick e la rimozione del divieto di viaggiare all'estero.
In piazza contro l’invasione russa dell’Ucraina
Riceviamo e pubblichiamo: nella giornata di ieri "alcune centinaia di persone, ucraini e solidali italiani, sono scese in piazza per un corteo dalla scalinata del Pincio a piazza Maggiore contro l'invasione russa dell'Ucraina".
La zona universitaria come il far west: taglia da 500 euro sulle/i writers
La promette il comitato dei residenti di via Petroni per identificare le autrici di alcune scritte sui muri, riprese da una telecamera di videosorveglianza.
La Prefettura espelle dal Cas, il Comune non trova pochi posti letto
Coordinamento Migranti: "Evidentemente l’antirazzismo dell'amministrazione è quello delle simboliche cittadinanze alle seconde generazioni e delle reali espulsioni dall’accoglienza, delle promesse ancora non mantenute dei bus per i migranti che rischiano la vita andando ogni notte a lavorare all’interporto in bici o in manopattino".
Cospito resta al 41 bis, nuova protesta a Bologna
Oggi in piazza Re Enzo nuovo presidio in sostegno alla lotta di Alfredo Cospito, nel giorno in cui la Cassazione ha respinto il ricorso presentato dal suo legale per chiedere la revoca del 41 bis: in piazza "nuovamente al suo fianco- dalla convocazione della manifestazione- per continuare a lottare contro 41 bis e carcere tutto".
“Fermare le armi, rilanciare una politica di libertà e contro le oppressioni”
Oggi manifestazione da piazza XX Settembre a piazza Maggiore, promossa dalla rete "Bologna for peace", con il messaggio: "Fermiamo la guerra! Solidarietà al popolo ucraino e alle vittime di tutte le guerre". In piazza anche il Cua "per gridare che bisogna fermare subito le armi e rilanciare una politica di libertà e contro le oppressioni".
Uno “scioperissimo” alla Dolce contro banca ore e part-time involontari
Ieri l'astensione dal lavoro con presidio davanti alla sede della cooperativa, "Molti gli asili nido e servizi educativi a Bologna e in provincia totalmente chiusi", segnala l'Sgb, spiegando che le lavoratrici resteranno "in 'mobilitazione permanente' fino a quando le loro ragioni non troveranno soddisfazione".