Domenica, nell'ambito di una giornata di mobilitazione nazionale pensata per "immaginare una montagna d’inverno che non sia solo sci da discesa", diverse iniziative anche sul territorio bolognese: si contesta in particolare il progetto per la nuova seggiovia Polla-Scaffaiolo.
“Danni ambientali e alla salute per decenni”, tornano in piazza i No Passante
Presidio sotto la Regione durante un vertice tra enti locali e società concessionaria sullo stato dell'opera, poi corteo fino a via Stalingrado. La ricetta delle reti ambientaliste: "Trasporto pubblico, merci su ferrovia, accorciare le filiere".
Riecco lo sciopero globale per il clima: “Torniamo marea!”
Oggi corteo in centro, migliaia le persone in piazza. Fridays for future: "Tutto sembra andare male. Eppure un'alternativa c'è. Nel mondo si sperimenta il trasporto pubblico gratuito. Le comunità energetiche permettono di abbandonare i combustibili fossili e passare alle rinnovabili. La transizione ecologica porta nuovi e ben pagati posti di lavoro".
::: Notizie brevi :::
Assemblea NoPassante: “strage di piante ed arbusti” per le prime cantierizzazioni dell'ampliamento di autostrada e tangenziale | Adl Cobas: continua lo stato d'agitazione e il blocco degli straordinari al Sant'Orsola, sciopero l'8 marzo | I vertici della Dolce incontreranno l'Sgb: "Un primo risultato della lotta".
Cantiere alle Due Madonne, “operai al lavoro senza dotazioni di sicurezza”
Lo denuncia il comitato No palazzoni, dando anche notizia di un avviso di fine indagine ricevuto da un'attivista, accusata di violenza privata per una protesta di un anno fa.
Così in Montagnola “si scaricano quintalate di cemento”
"Quell'insolito concetto di "non consumo di suolo" per cui quando le betoniere per giorni scaricano quintalate di cemento in realtà si sta facendo una riqualificazione del verde", segnala il comitato FreeMontagnola, contrario al progetto di restyling del parco voluto dall'amministrazione: "E da giugno - in ogni incontro - è severamente vietato parlare dell'uso degli spazi…
Le assemblee cittadine sul clima iniziano ad aprile, ma per Extinction rebellion “resistono delle criticità”
"Vanno garantite la libertà e l’autonomia di discussione, necessarie ad un qualsiasi processo democratico", affermano le/gli ambientaliste/i, contestando una delibera di indizione che perimetra troppo gli ambiti di competenza.
“Strike the war!”: bloccato il traffico sul ponte Matteotti
Azione dimostrativa di Non Una di Meno, Extinction Rebellion e Bologna for Climate Justice per lanciare lo sciopero globale transfemminista e climatico del 3 e 8 marzo: "In piazza per la giustizia climatica, contro la violenza patriarcale e contro tutte le condizioni che alimentano guerre, disuguaglianze e devastazione ambientale".
“Vogliamo i viali a senso unico”
Bologna for Climate Justice: "Senza una visione rivoluzionaria del modo di muoversi in città, e senza la volontà politica di perseguirla, gli obiettivi che il Comune si è dato candidando la città alla Mission Climate-neutral and smart cities non potranno mai essere raggiunti". Entro il 2030 infatti la città dovrebbe raggiungere la neutralità climatica.
“Bolognina: museo degli sgomberi”
"Dieci giorni sembrano pochi, ma il tempo è relativo e la libertà non ha prezzo: la solidarietà arrivata è ossigeno", scrivono le/gli ex occupanti di Acerchiata dopo lo sgombero di ieri in via Zampieri: "Non rimarremo passive davanti al deserto sociale. Possono murare gli spazi ma non possono fermare le nostre idee".
Le/gli ambientaliste/i fanno il bis: “Dove sono finite le Assemblee cittadine?”
Oggi nuovo presidio davanti al Comune dopo quello di una settimana fa: in quell'occasione le assessore Boni e Clancy avevano incontrato le/i manifestanti e fissato un incontro per domani, ma "le risposte ricevute non hanno chiarito totalmente i nostri dubbi", afferma Extinction Rebellion. Intanto sfora il Pm10 e scattano le misure emergenziali anche in città.
Spazi dismessi, il Comune annuncia un albo “ma dimentica la delibera dal basso”
D(i)ritti alla città: "Siamo stanchi e stanche di questa narrazione sdolcinata sulla partecipazione alla bolognese che è ormai solo un contenitore vuoto, o per lo meno destinato a pochi".