Acabnews Bologna

Le/gli ambientaliste/i fanno il bis: “Dove sono finite le Assemblee cittadine?”

Oggi nuovo presidio davanti al Comune dopo quello di una settimana fa: in quell’occasione le assessore Boni e Clancy avevano incontrato le/i manifestanti e fissato un incontro per domani, ma “le risposte ricevute non hanno chiarito totalmente i nostri dubbi”, afferma Extinction Rebellion. Intanto sfora il Pm10 e scattano le misure emergenziali anche in città.

13 Febbraio 2023 - 20:45

Come una settimana fa, manifestazione di Extinction Rebellion davanti al Comune per chiedere all’amministrazione: “Dove sono finite le Assemblee cittadine?”. Spiegano le/gli ambientaliste/i: “Lunedi 6 ci siamo radunat3 in presidio di fronte a Palazzo d’Accursio, sede del Comune di Bologna. Il presidio si è tenuto per ricordare al Comune una cosa: le assemblee cittadine ci spettano. Il Comune le ha approvate e sono pronte per partire, non mancano che pochi, semplici passi preparatori. Avevamo lanciato il presidio chiedendo che si facesse chiarezza su tre punti specifici: 1) nomina del comitato di coordinamento; 2) quale ruolo dell’assemblea cittadine nel quadro della missione 2030; 3) data di partenza della assemblea. Siamo lieti che le assessore Boni e Clancy siano scese a parlarci e abbiano fissato un incontro per il 14 febbraio, ma le risposte ricevute non hanno chiarito totalmente i nostri dubbi”.

Continua Extinction Rebellion: “Ci è stato detto che il Comitato di coordinamento- incaricato di disegnare l’assemblea- verrà nominato dal Sindaco che ancora non scioglie le riserve, come se l’assemblea fosse l’ennesimo terreno di scontro partitico e non un punto di partenza per decidere tutt3 insieme. Non c’è ancora una data di inizio dell’assemblea, perché il Comune sta aspettando le risposte da Università e Tper. E noi ci chiediamo, il Comune ha davvero così tante difficoltà a farsi dare risposte da una sua partecipata e da un ente con il quale è partner in tantissimi progetti? Abbiamo capito che l’assemblea potrebbe essere centrale nella missione nel delineare le politiche da seguire per arrivare allo 0 netto nel 2030, ma non abbiamo capito come lo farà. Abbiamo deciso di scendere di nuovo in presidio perché i nostri dubbi sono i dubbi di molt3 e le risposte sono fondamentali per creare un clima di fiducia verso il processo che possa invogliare una sana partecipazione”.

Intanto a causa del superamento dei limiti di pm 10, nelle giornate di domani e mercoledì scatterà lo stop anche ai diesel euro 5 a Bologna, Imola e nei Comuni dell’agglomerato, così come in tutte le altre province della regione Emilia-Romagna. Le misure saranno revocate solo se il prossimo bollettino emesso da Arpae evidenzierà il termine dello sforamento dei valori.