E' la stessa Azienda per i servizi alla persona, partecipata al 97% dal Comune, a fornire il dato relativo agli alloggi di sua proprietà che al momento risultano "non locati" per diverse ragioni.
Rivoluzione e gioia: il decennio rosso italiano
Alla “narrazione tossica” sulla stagione politica e sociale degli anni Settanta il Centro di documentazione dei movimenti “Lorusso–Giuliani” di Bologna contrappone un approfondimento prodotto in vista dell’incontro che si terrà venerdì a Vag61 con Tiziana Dal Pra, Nadia Mantovani, Lauso Zagato, Gianni Boetto, Maurizio Ricciardi, Gigi Malabarba (ore 18; a seguire Balotta Continua in concerto).
Cospito resta al 41 bis, nuova protesta a Bologna
Oggi in piazza Re Enzo nuovo presidio in sostegno alla lotta di Alfredo Cospito, nel giorno in cui la Cassazione ha respinto il ricorso presentato dal suo legale per chiedere la revoca del 41 bis: in piazza "nuovamente al suo fianco- dalla convocazione della manifestazione- per continuare a lottare contro 41 bis e carcere tutto".
“Autonomia, inclusione, resistenza” per le persone senza dimora: nasce il progetto Air
A Làbas in vicolo Bolognetti "uno spazio diurno autogestito sicuro e accogliente con docce, lavatrici, asciugatrice e cucina" e il coinvolgimento in un percorso di formazione e affiancamento, per superare "la risposta assistenziale ed emergenziale delle istituzioni".
“L’unica catena giusta è quella della bici”: in sella contro il 41 bis
Ieri ritrovo alla scalinata di piazza VIII Agosto, poi biciclettata e presidio davanti al carcere della Dozza per una nuova iniziativa in solidarietà alla lotta di Alfredo Cospito contro 41 bis ed ergastolo ostativo.
Sovraffollamento, pessime condizioni, pochi medici: ecco le carceri dell’Emilia-Romagna
Le strutture detentive della regione evidenziano un "alto tasso di presenze" e "diversi profili di criticità", segnala l'associazione Antigone nel dossier redatto sulla base delle visite effettuate nel 2022 all’interno dei dieci istituti per adulti presenti in Emilia-Romagna e di quello per minorenni di Bologna: la fotografia complessiva e gli approfondimenti dedicati ai singoli penitenziari.
Dall’Università contro il 41 bis: “Prendiamo parola!”
Ieri speaker corner al 38 di via Zamboni: "Spezzare lo specchio mediatico su cui è riflessa un’immagine distorta della lotta contro il carcere duro, contro l’ergastolo ostativo e contro la detenzione di Alfredo, nonché sua condanna a morte, e che non riflette affatto la solidarietà diffusa che si sta esprimendo in ogni dove".
Nuova occupazione in via Zampieri: “Locale lasciato murato da Acer per nove anni”
Infestazioni: "In questo spazio oggi rientra la comunità carica di rabbia e amore che ha animato via Stalingrado 31" e così "in questa giornata di azioni in solidarietá alla lotta di Alfredo contro il regime del 41 bis, diamo il nostro supporto con le nostre pratiche". Diffuso il programma delle iniziative per oggi e domani.
Nuove proteste contro il 41 bis: “Alfredo non lotterà da solo”
Battitura sotto il Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria e poi presidio al Pratello: "Comunque andrà a finire, continueremo ad allargare la crepa nel 41 bis aperta da Cospito".
Presidio in Bolognina: “La sicurezza la facciamo noi, non la polizia!”
Manifestazione in piazza dell'Unità dopo le retate degli ultimi giorni: interventi finalizzati a "ripulire il quartiere da tutte quelle persone scomode alla città vetrina creando un cilma di paura e tensione e alimentando discriminazioni di classe, genere e razza. E’ urgente rispondere a quello che è un vero e proprio attacco ai nostri quartieri".
“Quale sarebbe il messaggio?”
Riceviamo e pubblichiamo sul corteo del 19 gennaio contro il carcere e in solidarietà con Alfredo Cospito e la sua lotta contro 41bis ed ergastolo ostativo: "Emozioni come l’angoscia per una terribile notizia che potrebbe arrivare in ogni momento o la rabbia per un’ingiustizia che sentiamo di star subendo chiedono sempre più di potersi esprimere".
“Caso Cospito: vietato parlare a Radio Onda d’Urto?”
La direzione del penitenziario di Sassari ha diffidato la legale dell'anarchico in sciopero della fame a rilasciare interviste dopo le visite in carcere: "Attacco che non riguarda solo la nostra emittente", testata giornalistica iscritta al Tribunale di Brescia, "ma più in generale la libertà di informazione e che denota un accanimento repressivo-carcerario contro il detenuto".