In serata corteo da piazza San Francesco a piazza Nettuno: "Siamo trans e, ricordando le nostre sorelle, i nostri fratelli uccisə dalla violenza in tutte le sue forme, gridiamo forte che il futuro è nostro e continueremo a costruirlo nonostante i governi, nonostante le istituzioni, nonostante tutto. Noi siamo".
Rivolta Pride: strade che si riempiono di corpi e desideri [nuove foto]
Un altro racconto per immagini dell'enorme manifestazione lgbtqiap+ che ieri ha invaso la città, sfilando da piazza XX Settembre fino ai giardini Margherita: perchè "la rivolta è desiderio!".
“La rivolta è desiderio”, decine di migliaia al Pride [gallery]
Il lungo corteo attorno ai viali e fino ai giardini Margherita è stato una grande e radicale presa di parola delle persone lgbtqiap+ in lotta contro violenza sistemica ed eteronormatività. In porta Saragozza ricordata l'occupazione del cassero nel 1982.
Torna il Rivolta Pride: “Invaderemo le strade di Bologna!”
Sabato da piazza XX Settembre ai giardini Margherita. "Un lungo percorso ha visto attiviste e le realtà coinvolte impegnarsi per la realizzazione di un corteo accessibile, sicuro e favoloso", comunica la rete Rivolta Pride, che diffonde il documento politico con le rivendicazioni della giornata e prende posizione con un comunicato sulla partecipazione di Polis Aperta.
Nuova contestazione ai “pro life”
Stavolta in piazza Verdi. Laboratorio Cybilla: "Qualsiasi iniziativa che veda la firma della Comunità Papa Giovanni XXIII non sarà tollerata, né in zona universitaria né in tutto il resto di Bologna".
Contestata una preghiera antiabortista: “Sul mio corpo decido io!”
Realtà transfemministe a San Giovanni in Monte: "I No 194 si autodefiniscono pro-life ma sono di fatto portatori di messaggi di morte e violenza. Noi resistiamo, resistiamo, combattiamo e ci autodeterminiamo. Oggi glielo abbiamo ricordato, e lo faremo sempre!". Appuntamento al Rivolta Pride del prossimo 25 giugno.
“Nel silenzio di chi guarda e tace”, in piazza contro la violenza transfobica
Presidio in piazza Maggiore in occasione del TDoR - Transgender Day of Remembrance "per denunciare tutte le forme di discriminazione e violenza che ancora sistematicamente attraversiamo e che intaccano ogni aspetto della nostra vita in quanto identità trans, persone non binarie, intersex, questioning e in età evolutiva con varianza di genere".
L’urlo Lgbtqia+ riempie piazza Maggiore: “Vogliamo moltopiùdiZan!”
Dopo l'affossamento del disegno di legge contro l'omotransfobia, oggi in migliaia hanno risposto all'appello della rete Rivolta Pride: "Non vogliamo essere uccis* o aggredit* per la nostra identità di genere, per il nostro orientamento sessuale, per la nostra disabilità o a causa di odio misogino".
Ddl Zan affossato, nella notte scende in strada la rabbia di “Rivolta pride”
Manifestazione notturna dal Pratello a Piazza Maggiore dopo lo stop del Senato al disegno di legge contro l'omotransfobia : "Violenza istituzionale intrinseca al nostro sistema e ai suoi rappresentanti, i quali esultano mentre privano le persone dei propri diritti."
“Fiera e irriverente”, torna la slut walk contro la violenza omolesbobitransfobica [audio]
"Nelle ultime settimane abbiamo raccolto testimonianze di diverse aggressioni a danni di donne lesbiche, di persone trans e queer", denuncia la rete Rivolta Pride, che oggi è scesa in piazza "per frocizzare insieme lo spazio pubblico e dare voce a tutta la nostra rabbia".
Ddl Zan, flash mob contro “il partito fittizio di Renzi”
"Abbiamo scovato la sede di Italia Viva a Bologna… un portone senza nome sul campanello", scrivono Rete LGBTQIA+ e Rivolta Pride dopo un flasb mob effettuato ieri "per contestare gli emendamenti su 'autonomia scolastica' e 'identità di genere', per ribadire che non accettiamo nessun compromesso sui nostri corpi e che vogliamo #moltopiùdizan".
Dal Rivolta Pride: “Molto più di Zan, di legge 194 e di legge 164! Vogliamo tutto!”
"Siamo trentamila!", si sente esultare dalla testa del lungo corteo di oggi nell'ambito della settimana transfemminista: pandemia, isolamento e crisi hanno "aggravato le condizioni di vita delle persone lgtqia+ , delle donne, delle persone razzializzate, delle persone disabili".