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Tutto pronto per il Rivolta Pride: “Con questo governo più violenza contro le persone lgbtqiap+”

Dall’esecutivo “attacchi diretti a noi, atti che ci designano come oggetto privilegiato dell’odio e del panico sociale” e al contempo “un attacco alla libertà di tuttə”, denunciano collettivi e associazioni che promuovono la manifestazione che partirà sabato pomeriggio da porta Saragozza.

29 Giugno 2023 - 15:27

“Lotta e cura senza paura”. Con questo slogan torna questo sabato Rivolta pride, perché “la cura queer è lotta e la lotta queer è cura: cura di noi stessə, delle nostre comunità, dei nostri territori e del clima, dell’autorganizzazione politica per costruire una società più giusta”.

L’appuntamento quest’anno è alle 16 ai giardini di Villa Cassarini, in porta Saragozza, da dove alle 17 partirà il corteo che raggiungerà piazza XX settembre percorrendo viale Pepoli, viale Silvani, via Don Minzoni, via dei Mille e via Indipendenza.

“Da quando l’attuale Governo è in carica, la violenza contro lesbiche, gay, trans, bisessuali e tutte le dissidenze e le minoranze si è intensificata in tutte le sue forme: quella statale, sociale, legislativa e mediatica”, denuncia l’ampia rete cittadina a Bologna di collettivi, associazioni, persone lgbtqiap+ che promuove la manifestazione, citando lo stop alla registrazione anagrafica di figli e figlie delle coppie omosessuali, la “retorica apocalittica” sulla gestazione per altrə, gli attacchi all’educazione al genere nelle scuole. “Sono attacchi diretti a noi, sono atti che ci designano come oggetto privilegiato dell’odio e del panico sociale, un attacco alla libertà di tuttə”, perché “vogliono far passare l’idea che la gravidanza e la genitorialità, ma in particolare la maternità, non siano esperienze che possono essere risignificate, riorganizzate, gestite dal basso dalle persone direttamente coinvolte (come le donne hanno iniziato a fare a partire almeno dagli anni ’60) ma debbano avere un’unica forma e un unico significato, imposto dal discorso neofascista”.

Lungo il percorso, spiegano collettivi e associazioni, “è prevista un’area di decompressione e scarico sensoriale per chi ne avesse bisogno, situata presso i giardini Graziella Fava, in via Milazzo 24, con area verde e fontana dell’acqua pubblica. Durante il corteo saranno previsti spezzoni a bassa intensità di stimoli musicali e sonori”. Il percorso sarà “interamente accessibile alle persone in carrozzina. All’arrivo ci saranno bagni chimici accessibili. Sarà attivo un servizio di accompagnamento al Pride per chi ne faccia richiesta, scrivendo o chiamando al seguente numero 3395822140”. Inoltre, fanno sapere gli organizzatori della manifestazione, “forniremo a inizio corteo tappi per le orecchie alle persone neuroqueer a cui servono” e sarà presente un interprete Lis sul palco degli interventi finali.