Dopo la grazia decisa ieri dal presidente dell'Egitto Abdel Fattah al-Sisi. Ne danno notizia l'ong Egyptian Initiative for Personal Rights, pubblicando questa foto, e la pagina Facebook 'Patrick libero': "È tra la sua famiglia e i suoi amici, grazie a tutti coloro che hanno mostrato solidarietà e sostegno".
Il presidente dell’Egitto ha graziato Patrick Zaki
E altri condannati. Al momento non ci sono notizie sugli effettivi rilasci. Solo ieri il neo-laureato al master Gemma dell'Alma Mater era stato condannato a tre anni di pena, 22 mesi dei quali già scontati in custodia cautelare.
“Patrick libero!”, al Nettuno la solidarietà della “sua” Bologna
Ieri sera, poche ore dopo la condanna a tre anni inflitta a Zaki dal Tribunale di Mansoura. Molti chiamano in causa il governo Meloni, chiedendo un intervento o accusandolo di disinteresse per la sorte del 32enne.
Zaki condannato a tre anni
Il verdetto delle autorità egiziane è arrivato oggi nell'undicesima udienza del processo a carico del ricercatore, arrestato nel 2020 e laureatosi poche settimane fa all'Alma Mater. "Spero che il caso si chiuda e mi sia permesso di viaggiare", aveva scritto Patrick arrivando in tribunale.
Patrick Zaki si è laureato a distanza
Con il massimo dei voti. "Spero di essere presto lì con voi", ha detto dopo la proclamazione, citando anche Mandela: "Sembra sempre impossibile finché non viene fatto".
Patrick Zaki si laurea a luglio e chiede di volare a Bologna
"Spero stavolta prevalgano ragione e saggezza, e il mio futuro non venga più sconvolto", scrive il ricercatore accusato dalla giustizia egiziana di reati di opinione e bloccato in Egitto dopo 22 mesi di custodia cautelare.
Zaki, l’odissea continua: processo aggiornato al 18 luglio
All'udienza prevista oggi "il giudice non si è neanche presentato e questo la dice lunga sul disprezzo dei magistrati egiziani per i diritti umani", dichiara Amnesty International. E proprio a metà luglio "dovrei discutere la mia tesi di master all'Università di Bologna", aveva segnalato lo studente prima dell'ennesimo rinvio.
Zaki, altro rinvio: al 9 maggio
Si allunga ancora il processo in Egitto a carico dello studente dell'Università di Bologna: questo l'esito dell'ennesima udienza che si è svolta oggi a Mansoura. Ieri a Bologna nuovo presidio per chiedere l'assoluzione di Patrick e la rimozione del divieto di viaggiare all'estero.
Patrick Zaki: “Spero di fare gli esami di giugno nella mia amatissima Bologna”
Intanto segue con attenzione le notizie dall'Iran, che "si ritrova in una situazione di vera rivoluzione, tutti stanno pensando e pianificando come farla a beneficio delle giovani generazioni. In Egitto invece siamo di fronte a una disfatta".
L’udienza del processo a Patrick Zaki rinviata di due mesi, di nuovo
Sui social il ricercatore, che continua a non poter tornare a Bologna, racconta l'angoscia di ritrovarsi ogni volta in tribunale rievocando i 22 mesi di detenzione: "Non esci mai dalla tua prigione".
Zaki, ancora un rinvio: al 29 novembre
Il ricercatore dell'Alma Mater dall'Egitto: "Impiego appieno ogni momento della mia vita come se fosse l'ultimo", consapevole che "la battaglia per mantenere la pace e la sanità mentale è quella più difficile".
Zaki: “Mia vicenda non isolata, istituzioni e università europee facciano di più per difendere ricercatori”
"Non tutti hanno potuto beneficiare del grande sostengo e della grande attenzione che ha avuto la mia storia", sottolinea il 31 enne egiziano.