Acabnews Bologna

Zaki, l’odissea continua: processo aggiornato al 18 luglio

All’udienza prevista oggi “il giudice non si è neanche presentato e questo la dice lunga sul disprezzo dei magistrati egiziani per i diritti umani”, dichiara Amnesty International. E proprio a metà luglio “dovrei discutere la mia tesi di master all’Università di Bologna”, aveva segnalato lo studente prima dell’ennesimo rinvio.

09 Maggio 2023 - 14:35

Si prolunga ancora il processo in Egitto a carico di Patrick Zaki: l’udienza che era prevista stamattina è stata ancora una volta rinviata e ora si terrà il prossimo 18 luglio l’undicesima sessione del procedimento a Mansoura. “Stamani il giudice non si è neanche presentato e questo la dice lunga sul disprezzo dei magistrati egiziani per i diritti umani”, dichiara Amnesty International: “Il rinvio al 18 di luglio è abnorme. Questo vuol dire che Patrick passerà il quarto compleanno non come vorrebbe e svanisce anche la speranza di laurearsi al master a metà luglio. Siamo di fronte a una persecuzione crudele sulla quale sarebbe bene che le istituzioni italiane chiedessero al governo egiziano per quanto tempo intendono ancora proseguire. Noi continueremo a stare in piazza a Bologna. Il 17 luglio, alla vigilia dell’udienza, torneremo a chiedere la completa libertà di Zaki e il suo ritorno a Bologna per esercitare il suo diritto allo studio”. Aveva scritto Zaki su Facebook prima dell’udienza: “Oggi c’è una nuova sessione e quindi una nuova speranza affinché questa situazione di attesa si concluda”. A metà luglio “dovrei discutere la mia tesi di master all’Università di Bologna. Per ogni studente- ha aggiunto- rappresenta il giorno più importante, ma per me in particolare quella discussione significa molto”.