Ma per risolllevare la situazione "nessuna fiducia" a Mario Draghi, secondo Rete dei Comunisti e Noi Restiamo ieri in piazza Nettuno. Nelle ore precedenti ha manifestato anche l'Assemblea per la salute del territorio: "Basta profitti sulla pandemia". Scuole secondarie verso boom iscritti alle prime, Cobas: "Rischio classi pollaio, ma istituzioni rimpallano responsabilità".
Le proteste di oggi contro la crisi
Usb e Noi Restiamo in Bolognina: "Si investa in sanità, scuola, trasporti". Tpo e Làbas in tuta bianca con riders, operatori sanitari, studenti: "Non siamo contro Dpcm, abbiamo bisogno per vivere di diritti, soldi, politiche per chi sta in basso". Page bombing di Salute territorio contro Regione e Ausl. Sindacati di base verso nuova mobilitazione.
Clima di tensione? “Sì, ma per le tasche vuote!”: sabato nuova manifestazione
La chiamata, a firma "Bologna scende in piazza", rivendica "reddito per tutte e tutti", "un nuovo concetto di salute", "messa in sicurezza delle scuole, potenziamento del trasporto pubblico, blocco degli sfratti, affitti, mutui e utenze". Solidarietà ai manifestanti denunciati sabato da Xm24 e Noi Restiamo.
“Tornare in piazza!”
È l'appello di Tpo e Làbas dopo il corteo per "reddito, salute, welfare e diritti" di sabato scorso. Crash: "Attraversate e sanzionate zone del lusso, la crisi la paghino i ricchi!". Vag61: "Manganellate e denunce non ci fermeranno". Riders Union:"Se la dignità è un lusso allora ne abbiamo diritto anche noi! Questo è solo l'inizio!".
In piazza: “Reddito e salute, welfare e diritti per tutte/i!” [audio]
Sabato manifestazione cittadina: l'appello lanciato dalla partecipata assemblea che si è svolta ieri sera in risposta all'invito diffuso da Riders Union. Sempre sabato, al Nettuno, anche un'iniziativa promossa dall'Assemblea per la salute del territorio. Per domani, invece, l'Usb promuove una "piazza popolare" e proclama lo sciopero dei metalmeccanici.
Anche a Bologna: “Tu chiudi, tu paghi” [audio]
Ieri sera in piazza Maggiore manifestazione promossa da Usb e Federazione del sociale "per rappresentare le esigenze di dipendenti, precari, lavoratori in nero, studenti. Il grido di rabbia partito da Napoli è sacrosanto, le risorse vanno prese da chi in questo periodo s'è arricchito". Intanto, comitato Libro Verde: "Nelle Cra misure anti Covid ancora insufficienti".
“Smontare intesa Ugl-Assodelivery”, domani i ciclofattorini si fermano [audio]
“Molti clienti non ordineranno, molti locali spegneranno il tablet”, assicura Riders Union dando appuntamento alle 19 al Nettuno per poi muoversi in corteo. Annunciata inoltre un'assemblea verso un "percorso cittadino tra i tanti soggetti e settori che stanno pagando questa crisi". Tre indagati, intanto, per il blitz del 21 settembre alla sede del sindacato firmatario.
“La nostra salute non è in vendita”: la rabbia bussa a Confindustria, Prefettura e Comune
Oggi giornata di mobilitazione nazionale dopo l'assemblea dei lavoratori combattivi del 27 settembre, a Bologna presidio itinerante con la partecipazione di diverse realtà come Si Cobas, Sgb, Cobas, Crash e Cua: "Salute, soldi e diritti prima dei vostri profitti". Intanto Noi Restiamo, con uno striscione: "Solidarietà alla rivolta di Napoli".
“Vogliamo salute, soldi e diritti”, sabato il corteo “per un nuovo futuro” [audio]
Questa mattina presidio-conferenza stampa di sindacati di base, collettivi, realtà autogestite che hanno indetto per il 20 una manifestazione regionale unitaria in città: no a un'uscita dall'emergenza "imperniata su un sistema economico produttivista, inquinante e neocorporativo, su un welfare differenziale e sussidiario, su una sanità ancora pienamente fonte di profitto privato".
Finestre aperte sulla crisi / Parlano un operaio dell’Ima e un’operatrice sociale
Sulle pagine di Zic.it l'iniziativa promossa da Vag61 nel contesto dell'emergenza coronavirus "per raccogliere piccole storie, pezzi di esperienze e racconti, lavorativi e non, per condividere ora ma soprattutto per tenere traccia. Tenere traccia dei profondi cambiamenti a cui siamo costretti, degli adattamenti e delle resistenze". In questo articolo le prime due narrazioni.
I migranti sono pagati il 25% in meno
I dati della Regione evidenziano anche come tra i nativi il tasso di occupazione sia simile a quello pre-crisi, mentre tra gli stranieri è crollato dal 70 al 63%.
Torino / No G7 lavoro, “guastiamogli il banchetto”
L'appello per il 30 settembre a firma ReSet G7: "La nostra unica forza è l'unione di tuttigli sfruttati, emarginati, affamati, umiliati e derisi. La nostra unica salvezza è ribellarsi. Ora."