Riceviamo e pubblichiamo sul corteo del 19 gennaio contro il carcere e in solidarietà con Alfredo Cospito e la sua lotta contro 41bis ed ergastolo ostativo: "Emozioni come l’angoscia per una terribile notizia che potrebbe arrivare in ogni momento o la rabbia per un’ingiustizia che sentiamo di star subendo chiedono sempre più di potersi esprimere".
Il respingimento delle/i migranti e la “normale” quotidianità
Sul presidio che si è svolto in piazza Nettuno, ieri sera, per manifestare contro il Governo che impedisce lo sbarco delle/i migranti dalle navi delle Ong: riceviamo e pubblichiamo.
Marginalità al centro, come rompere il circolo vizioso dell’indigenza
L'intervento di Leonardo Montecchi alla giornata di studi "Zero homeless" organizzata a Rimini dall'Associazione Rumori Sinistri: ad un senso comune in cui "sempre più verrà presentato qualsiasi intervento sociale non solo come inutile ma come complicità e alimentazione di criminalità e devianza", si contrappone la "Xenia metropolitana: il riemergere, sotto un'altra forma, dell'antica legge dell’ospitalità".
Lo stupro di Piacenza, lo stupro di Bologna, la nostra rabbia
Non Una Di Meno: "Sappiamo bene che la violenza contro le donne non conosce distinzioni di classe, passaporto e provienza, ma è agita da un uomo dentro e fuori casa. La matrice di questa violenza è la stessa che agisce contro persone Lgbtiaq+ e contro persone migranti e seconde generazioni".
L’autunno che ci aspetta
Bologna for climate justice: "Mobilitazioni ambientaliste ed ecologiste, lotte per casa e spazi pubblici, vertenze sindacali contro precarietà e sfruttamento, mobilitazioni per i diritti civili e contro il razzismo. Tante prospettive di lotta contro un sistema che sfruttando, precarizzando, discriminando ci ha portato sull’orlo della catastrofe climatica. I nessi sono, ormai, sotto i nostri occhi".
Sentieri partigiani? Del perché Ric non c’era all’intitolazione del passaggio “Isabella e Giorgio Marincola”
Resistenze in Cirenaica: l'iniziativa "fa parte delle campagne politiche opportuniste che hanno alla base motivazioni giuste e che appoggiamo – e ribadiamo che per noi Isabella e Giorgio meritano molto più dell’intitolazione di un passaggio - che però vengono strumentalizzate per creare e rafforzare consenso e dove manca l’assunzione di un impegno solido e continuativo".
Nervi dei nostri nervi
Il Torneo Dimondi sul festival di piazza Dalla, a cui è stato dato identico nome: si ripete "una dinamica dicotomica che tutela le esperienze formali e dotate del marchio istituzionale e sussume quelle informali e autogestite, sgomberandole, appropriandosene o - talvolta - dimenticando come si chiamano, a seconda delle necessità dettate dallo storytelling del momento".
“Cosa vuol dire per noi occupare?”
"Occupare per noi vuol dire sperimentare, anche se per poco, una scuola diversa: che possa insegnare come ragionare e come avere un pensiero critico, in cui la socialità possa essere vissuta realmente, un luogo che trasmetta saperi antifascisti, antisessisti e antirazzisti", scrive Scuole in lotta in una riflessione sull'ultimo anno di mobilitazioni studentesche.
Di ritorno dalla rotta balcanica: per una riflessione sul fare politica “no border” lungo le frontiere
Ya Basta Bologna e Laboratorio salute popolare al termine della prima fase del progetto Burn, in vista di una serata di approfondimento prevista a Làbas il 6 luglio: "La lotta sui confini delle persone in movimento può darci delle indicazioni - delle vie di fuga - in questo momento complesso?".
Sulle nostre teste
"Le cause che rovinano la vita di chi abita vicino all’aeroporto sono le stesse di chi sente sferragliare il People Mover, di chi viene espropriato per allargare il Passante e di chi in aeroporto o nella logistica lavora", scrive Bologna for climate justice: "E' tempo di fermare la narrazione delle grandi opere e l’inganno mitigazioni".
Il silenzio etico. Migranti, logistica e amministrazione comunale.
La manovra anti-scioperi dell'Interporto svela "la vera etica che hanno in mente le istituzioni cittadine firmatarie della Carta metropolitana: l’etica del profitto dei padroni, basata sulla libertà di rendere conto solo ai 'sindacati responsabili', sempre disposti a firmare qualche accordo per far sì che lo sfruttamento nei magazzini prosegua senza interruzioni", scrive il Coordinamento Migranti.
“Contro i nazionalismi, per un matriottismo europeo”
Municipi Sociali di Bologna (Làbas, Tpo, YaBasta, Adl Cobas, Laboratorio salute popolare, Luna, Brigate mutuo soccorso, Palestra popolare Tpo, Scuola d'italiano Newen, Doposcuola Làbas/Tpo) dopo gli "insulti" ricevuti: "Rifiutiamo il progresso 'occidentale' perchè estrattivo, inquinante, discriminante, razzista, colonialista, come quello della maggior parte dei regimi del mondo, non per il solo fatto di essere americanista".