"Ogni volta che il disegno dello spazio urbano non viene opportunamente tutelato la città diviene facile preda dei capitali in cui donne e uomini restano, certo, ammessi, ma solo nella misura in cui sono funzionali. Una città onnivora che divora e sputa ferocemente".
“Contributo alla memoria da un compagno di una latitudine qualunque”
Quattro tavole per ricordare Rocco, "perchè dopo le lacrime viene la rabbia, perchè i compagni e le compagne che non ci sono più ci possano guidare, perchè la notte dalla Bolognina si vede sempre una stella brillare più intensamente delle altre".
Attenzione: campagna elettorale antiscelta Dad edition in azione!
Mujeres Libres sulle polemiche montate attorno all'ascolto in una scuola di una canzone di Bello Figo: "Viene assaltata, con la solita modalità sensazionalistica, una docente che compie scelte consapevoli, mirate a formare un pensiero critico nex alunnx. E poi si sa, una spintarella alla svalutazione della figura delle e dei docenti non fa mai male".
Habemus Papam
Resistenze in Cirenaica sulla decisione da parte del Comune di Bologna di intitolare una piccola area verde proprio a ridosso di via Libia a papa Benedetto XV, che fu "un acceso sostenitore" dell'intervento italiano nel Paese africano, "un'invasione caratterizzata da repressioni sanguinarie, stragi arbitrarie e stermini di massa".
Lettera aperta sulla chiusura delle scuole di Bologna
La Rete dei Comitati genitori scrive a Governo, Regione Emilia-Romagna, Associazione dirigenti scolastici e Ufficio scolastico regionale: "Riaprite le scuole in sicurezza il prima possibile". Tra le proposte: un piano di vaccinazione "efficiente e tempestivo" per tutto il personale scolastico e uno screening con tamponi rapidi messi direttamente a disposizione delle scuole.
A volte ritornano
Resistenze in Cirenaica sulla delibera con cui il Comune di Bologna ha approvato le denominazioni delle nuove aree di circolazione realizzate in città: "Due sole nuove intitolazioni su 26 celebrano le donne" e vengono al contempo ricordate figure ambigue come quella di Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, "legato ai valori della monarchia e del colonialismo".
Si consuma l’ultimo rumore
"Non è in discussione l'inattualità di un contesto di assembramento", scrive il Cua, ma "rifiutiamo la dicotomia del buoni o cattivi, ligi o irrispettosi, timorati o untori. Piazza Scaravilli è reale e con lei la manifestazione del disagio prodotto dalla pandemia, che non termina col lucido metallo delle transenne, semmai si sposta e acutizza altrove".
“Il Cinema è chiuso? Lunga vita al Cinema”
Una riflessione da Smk Factory e OpenDdb: "Qual è l’idea di vita, di lavoro, di comunità che muove le scelte delle istituzioni che ci governano, che esercitano il potere di dividere la propria popolazione in produttivamente utile e inutile? Sarà la criminalizzazione del 'tempo libero' a salvarci dalla pandemia?".
Cinquanta professionisti della sanità: “Stupore e immenso rammarico per chiusura aula studio Sant’Orsola”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera indirizzata da ex studentesse/i dell'Alma Mater ai responsabili della Scuola di Medicina, del corso di Laurea Magistrale e dell'Area Service Area medica: "Nello spazio autogestito dal Gruppo Prometeo tutte/i noi abbiamo posto le basi per la nostra attuale carriera accademica e/o professionale. Riaprire il dialogo o ci faremo sentire".
“Essenziale è la nostra vita, essenziale è la nostra lotta”
Assemblea delle Donne del Coordinamento Migranti: "Siamo stanche di lavori da più di 40 ore settimanali per pochi spicci e senza pause, di sanificare spazi a nostro rischio e non ricevere buste paga decenti, di dover aspettare anni per avere la cittadinanza e del razzismo che continua a farci sentire inferiori anche quando l’abbiamo ottenuta".
Sulla Ru486: “Una battaglia è vinta, ma il nostro attacco non si ferma”
Mujeres Libres Bologna: "Salutiamo positivamente l'aggiornamento delle linee guida", ma intanto "la situazione in Italia rimane grigia. Il livello di obiezione di coscienza è elevatissimo, e noi che siamo in Emilia, una delle regioni considerate tra le meno colpite, sfioriamo il 60%".
I can’t breath / Sista don’t cry [foto]
Riceviamo e pubblichiamo un racconto per immagini realizzato da Simona de Nicola sulla manifestazione antirazzista che si è svolta sabato in piazza Maggiore: "Anche nelle nostre democratiche città, anche in Italia, anche a Bologna, si muore ancora - semplicemente e orribilmente - soltanto per il colore della propria pelle".