Manifestazione in piazza Nettuno, promossa da Giovani e Palestina: "Anche a Bologna scendiamo in piazza in solidarietà con il popolo palestinese per chiedere la fine dell’assedio a Gaza, la fine del regime di apartheid israeliano, la fine dell’occupazione e del colonialismo sionista”.
In piazza nel decimo anniversario della Rivoluzione del Rojava: “Fermare Erdogan!” [audio+foto]
Presidio al Nettuno e corteo: il Memorandum tra Turchia-Svezia-Finlandia "dà il via libera all’esercito turco e alle milizie jihadiste da esso sostenute per una nuova invasione della Siria", mentre il Governo italiano "va nella stessa direzione intensificando i rapporti col regime turco" e "restringendo i margini di agibilità per i/le curdi/e e i/le loro solidali".
Amedeo Ricucci, gli occhi “lucidi” sugli scenari delle guerre
E' morto il giornalista Rai che mosse i suoi primi passi da reporter a Bologna, prima col giornale Mongolfiera, poi con Radio Città del Capo.
“Sempre con il popolo curdo”, scritta al consolato svedese
Riceviamo e pubblichiamo: "Sanzionato consolato svedese a Bologna. 'W Pkk' è la frase scritta sul muro di chi ha svenduto la resistenza curda per la propria sicurezza sotto al ricatto del dittatore turco". Un'azione "contro ogni dittatura, contro chi fa accordi con Erdogan, Draghi, Nato, Russia di Putin. Sempre con Pkk e popoli in lotta".
Di nuovo alle porte del rettorato: “Boicottiamo il regime sionista!”
Per la terza volta da dicembre presidio (e poi corteo) durante il Senato accademico: l'Università "interrompa le relazioni con università, aziende e istituzioni israeliane", chiedono Giovani e Palestina (Gep) e Giovani palestinesi d’Italia (Gpi), che su questo hanno presentato una mozione e aperto una petizione. Ma per l'Ateneo la questione sollevata "non è un problema".
In piazza al fianco del popolo curdo: “Fermare il fascismo turco ora!” [audio+foto]
A Bologna manifestazione regionale per dire "no" all'invasione del Kurdistan da parte delle truppe di Erdogan e difendere il processo rivoluzionario in Rojava. In corteo anche il padre di Orso: "La nostra solidarietà è importante e speriamo che veramente smuova il mondo. Lorenzo sarebbe contento di vedere questa piazza".
::: Notizie brevi :::
Altra azione comunicativa verso la manifestazione pro curdi di sabato: "Al fianco di chi da anni resiste alle aggressioni, dall'Isis a quelle di Hassan e Erdogan" | Funo, "oltre 10 carabinieri intervenuti per sfrattare una famiglia con due minori e due anziani, strattonando via i presenti" | Lavoro nero e sicurezza, sanzionati locali del centro.
“Rompiamo il silenzio. Fermiamo l’invasione turca in Kurdistan!”
"Le strade ribelli della Cirenaica Antifascista e il giardino che ricorda Lorenzo 'Orso' Orsetti si colorano della solidarietà per il popolo curdo", segnala Vag61 rilanciando la manifestazione prevista per sabato con partenza alle 16 da piazza Nettuno: "Rompiamo il silenzio. Fermiamo l'invasione turca in Kurdistan!".
::: Notizie brevi :::
Numerose realtà cittadine (e non solo) insieme per manifestare l'11 al fianco del popolo curdo: "Rompiamo il silenzio. Fermiamo l'invasione turca" | Poster antiscelta in città, Nudm al Comune: "Non accettiamo che poco dopo il quarantaquattresimo anniversario della 194, o in qualsiasi altro momento, possano comparire questi disgustosi manifesti" | Ieri sera corteo: "No pasaran".
Ancora un “no” alla guerra: studentesse/i e lavoratrici/ori in piazza
"I soldi servono nelle scuole non per le bombe", è il messaggio lanciato dalla manifestazione di Scuole in lotta, che si è unita a quella di Sgb, Usi-Cit, Usb, Si Cobas, Cobas per lo sciopero "contro l’aumento delle spese militari e per l’investimento nel sociale". Alla Ilip, intanto, licenziato il lavoratore sospeso dopo 36 anni.
“Contro i nazionalismi, per un matriottismo europeo”
Municipi Sociali di Bologna (Làbas, Tpo, YaBasta, Adl Cobas, Laboratorio salute popolare, Luna, Brigate mutuo soccorso, Palestra popolare Tpo, Scuola d'italiano Newen, Doposcuola Làbas/Tpo) dopo gli "insulti" ricevuti: "Rifiutiamo il progresso 'occidentale' perchè estrattivo, inquinante, discriminante, razzista, colonialista, come quello della maggior parte dei regimi del mondo, non per il solo fatto di essere americanista".
Passa il Giro, sventola il messaggio: “Free Apo!”
Ya Basta: al transito dei corridori "abbiamo voluto ricordare la campagna per la liberta di Ocalan e le campagne militari criminali dell’esercito turco nel Kurdistan del sud (Nord Iraq) e nel Rojava (Nord est della Siria)".