Presidio stamattina dopo che la Prefettura ha intimato a decine di migranti di lasciare il centro per il superamento della soglia di reddito di 5.900 euro annui. Il sit-in si è concluso quando la Prefettura ha confermato un incontro per lunedì e intanto le persone coinvolte restano nella struttura, riferisce il Coordinamento Migranti.
Nuovi bus notturni, ma “regolare oblio sui migranti che lavorano all’Interporto”
L'economia della notte "è fatta anche di magazzini e muletti e non solo di aperitivi e film d’essai", critica il Coordinamento Migranti commentando le linee N appena attivate nei fine settimana. Il sindaco Lepore risponde e assicura: sul finanziamento del trasporto notturno per l'hub della logistica "siamo pronti".
L’ostinazione delle e dei migranti e le risposte del Comune
Dall'amministrazione "alcuni impegni e cambiamenti", riferisce il Coordinamento Migranti dopo l'ultimo incontro, ma "ancora molto resta da fare sulle strade dell’Interporto che rimangono per lunghi tratti non illuminate e non vedono passare autobus dopo le 18", mentre la Giunta ammette "enormi ritardi per carenza di personale su notifiche della cittadinanza e organizzazione del giuramento".
Lotta e festa: migranti in piazza “contro razzismo ed esclusione”
Coordinamento Migranti ieri in piazza Nettuno: "Entro due settimane avremo un incontro al Comune. Bene. Ma sono passati mesi di silenzio assoluto come se le rivendicazioni delle e dei migranti non valessero abbastanza da essere tenute in considerazione. Non ci bastano gli 'impegni'. Vogliamo risposte concrete".
Da Bologna a Lesbo: il cimitero dei corpi senza nome [foto]
Il racconto di viaggio di un'attivista del Centro di documentazione dei movimenti “Francesco Lorusso - Carlo Giuliani” arrivata nell'isola greca per realizzare un documentario sulla situazione delle e dei migranti che cercano di approdare a questo lembo di terra nel mare Egeo.
In sciopero le/gli operatrici/ori dell’accoglienza
Con presidio in piazza Maggiore, Usb Lavoro privato: : "Scioperiamo per migliorare le condizioni di lavoro e per migliorare la qualità di un servizio essenziale e fondamentale". Braccia incrociate, negli ultimi giorni, anche per le/i lavoratrici/ori in appalto della Philip Morris.
Frontiere dentro e fuori l’Europa
La redazione di Zic.it parteciperà all’iniziativa che si terrà domani alle 21 a Vag61: presentazione del libro “Sentieri migranti” con l'autore Alberto Di Monte e chiacchierata sulle frontiere dentro e fuori l’Ue, dalla Bosnia e le rotte balcaniche al confine Polonia-Bielorussia. Interverranno anche Annalisa Camilli (giornalista di Internazionale), Michele Lapini (fotogiornalista) e YaBasta Bologna.
All’Interporto “messi in ferie o licenziati dopo lo sciopero”
Lo afferma il Coordinamento Migranti in merito alla protesta di qualche giorno fa nell'hub Sda, aggiungendo che le aziende coinvolte "non vogliono rispondere mentre nel loro magazzino si rischia di morire come Yaya per il sistema di ricatto e sfruttamento che impone salari bassissimi, contratti brevissimi e insicurezza totale".
Sciopero all’Interporto: “Per questo Black Friday non lavoriamo!”
Il Coordinamento Migranti dall'Interporto, fuori dal magazzino Sda dove lo scorso 20 ottobre è morto Yaya Yafa: "Basta salari da fame, basta contratti di lavoro di poche ore, basta ricatti sui nostri permessi".
La lotta dei migranti contro il Mattei: “Quello che è stato vinto e quello che rimane da vincere”
"Grazie a alla lotta per la chiusura della struttura in molti hanno finalmente avuto una risposta positiva alla richiesta di asilo e ottenuto un permesso di soggiorno di due o cinque anni", racconta il Coordinamento Migranti, ma "non ci basta e continueremo a lottare: vogliamo che il centro venga chiuso e vengano garantite sistemazioni alternative".
Per le/i migranti “tanti problemi irrisolti, rassicurazioni del Comune sono lettera morta”
Coordinamento Migranti, Associazione senegalese Cheikh Anta Diop e Associazione lavoratori marocchini fanno il punto su rinnovo del permesso di soggiorno e ottenimento del ricongiungimento familiare e della cittadinanza in vista di un incontro pubblico che stasera intende "portare al centro del dibattito della campagna elettorale le responsabilità dell'amministrazione nel rendere impossibile la nostra vita".
“Aprire subito il tavolo di monitoraggio del Sistema accoglienza”
I corridoi umanitari vanno aperti ma non bastano, scrive l'Adl Cobas in una lettera indirizzata a Comune, Asp, Prefettura, cooperative ed enti gestori: è ora di "cominciare ad agire" perchè è necessario "evitare in tutte le maniere che la 'questione Afghanistan' diventi un punto elettorale e sia strumentalizzato".