La settimana scorsa una decina di lavoratori si sono fermati per protestare contro un capo reparto che aveva mandato a casa prima della fine del turno alcuni operai assunti con un’agenzia interinale, racconta il Coordinamento Migranti Interporto, diffondendo anche una testimonianza su questa specifica condizione lavorativa: "Salari a metà e straordinari non pagati".
L’altro volto della crisi: “Aumentano i migranti non pagati per il lavoro svolto”
Il Coordinamento migranti inaugura una serie di denunce su quanto sta accadendo nella seconda ondata della pandemia: "Continua l'esposizione al contagio, aumentano le ore lavorate e si intensifica lo sfruttamento".
Se il lavoratore è migrante guadagna un quarto in meno
Le retribuzioni mensili in Emilia-Romagna corrispondono mediamente a 1.479 euro per gli italiani e a 1.122 euro per gli stranieri (-24,1%). Il 38,9% dei lavoratori migranti risulta sovra-istruito, cioè ha un titolo di studio superiore a quello necessario per la propria mansione. Calano i permessi di soggiorno e le persone ospitate nei centri di accoglienza.
“Chi vuole davvero chiudere il Cas Mattei? Solo i migranti”
Nonostante la pandemia "viviamo anche in dieci per stanza", racconta un ospite. Ma finora, accusa il Coordinamento Migranti, "Prefettura, Regione e Comune sono stati completamente sordi alle nostre denunce". Intanto, servono sei mesi per l'appuntamento per il rinnovo del permesso di soggiorno, segnala l'Asgi. E per i nigeriani c'è il blocco dei passaporti: sabato manifestazione.
Grecia / Save dignity, save Pikpa
"Solidarietà per il centro rifugiati Pikpa, un modello anti-Moria che il governo greco minaccia di chiudere il 15 ottobre, lasciando senza assistenza centinaia di rifugiati vulnerabili".
L’appello: “Rinnovare i permessi di soggiorno bloccati nelle Questure”
Migranti costretti a una "quarantena infinita", scrivono i firmatari: "Con in mano la richiesta di rinnovo, imprese, famiglie, agenzie e cooperative non ci fanno lavorare o preferiscono farci lavorare in nero, è praticamente impossibile trovare casa o stipulare un regolare contratto d'affitto, abbiamo difficoltà a ottenere o rinnovare la tessera sanitaria e sostenere esami all’università".
Migranti di nuovo in piazza: “Pretendiamo di scegliere il nostro futuro!”
Presidio in piazza Nettuno, dopo la manifestazione di fine maggio, per la seconda giornata transnazionale di lotta delle e dei migranti: "Per rivendicare un permesso di soggiorno europeo senza condizioni, per dire di no al razzismo, per dire basta a chi crede di poterci togliere il diritto di respirare".
Migranti in piazza: “Contro chi non ci vuole fare respirare!” [video]
Presidio in piazza Nettuno, promosso da Coordinamento Migranti e altre realtà. E se il Tribunale di Milano ha commissariato Uber con l'accusa di caporalato, questo "è un sistema che conoscono bene anche i/le migranti di Bologna e altre città, che lavorano non solo nel delivery ma nei magazzini dell’Interporto, nelle fabbriche e nelle campagne".
Migranti: “Dal caporalato privato al caporalato di Stato”
La regolarizzazione "a tempo determinato" sbandierata dal Governo "procura forza lavoro quando serve, a chi serve e per il tempo che serve", scrive il Coordinamento Migranti di Bologna, prevedendo che "come sempre in questi casi si aprirà un mercato nero di contratti e documenti".
::: Notizie brevi :::
Coordinamento Migranti: "La minaccia di conquista leghista è scampata, ma i vincitori diano un segnale" | Oggi nuovo sciopero dei lavoratori delle biglietterie Tper: "Ritirare il bando e discutere reinternalizzazione" | Mancato impegno sul consumo di suolo, Extinction Rebellion: "Basta obiettivi di facciata" | Passante, via agli espropri. Aria Pesa: "Incrementerà smog".
Opinioni / Carola e Francesca nel mare in tempesta
Riceviamo e pubblichiamo un intervento di attivisti impegnati nelle lotte contro le frontiere a Calais e Ventimiglia a partire dai recenti fatti di cronaca riguardanti la nave Sea Watch 3 e il processo a una loro compagna.
Culture / ”The Passenger”, l’autobus come specchio del migrare
Una ricerca fotografica di Simona de Nicola raccolta in un anno passato sui mezzi pubblici di Bologna. Il racconto di "una storia" attraverso molteplici volti, e una domanda alla città e all'umanità: "Di cosa, esattamente, siamo passeggeri?"